Italgas è diventato un titolo per investitori ad alto dividendo?

Il mercato apprezza il nuovo piano strategico incentrato sul recente accordo per l'acquisto di 2i Rete Gas e su un aumento delle cedole.

Fabrizio Guidoni 14/10/2024 | 17:43
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tubo di trasmissione del gas naturale

È stata una settimana ampiamente positiva per gli investitori in Italgas IG sia in ottica di breve periodo, con un rialzo delle quotazioni di oltre il +6% su base settimanale (a venerdì 11 ottobre), sia per le prospettive di lungo periodo contenute nel piano strategico 2024-2030. Il recente spunto rialzista ha portato ai suoi investitori guadagni a un anno superiori al 15%, a cui va aggiunto un dividendo che ha generato un rendimento aggiuntivo di oltre il 5%. Ma è sulle prospettive di lungo periodo che si è concentrata l'attenzione degli analisti.

I nuovi driver di crescita di lungo periodo  

A riportare al centro dell'attenzione la società attiva nella distribuzione di gas naturale sono due novità annunciate dai vertici, una di seguito all'altra. La prima, comunicata nel weekend del 5-6 ottobre riguarda la sottoscrizione di un accordo da 5,3 miliardi di euro per l'acquisizione di 2i Rete Gas. La seconda novità, ancora più importante perché permette di dare visibilità al futuro di Italgas per i prossimi 5-6 anni, è la presentazione fatta negli scorsi giorni del nuovo Piano strategico 2024-2030. Due notizie strettamente correlate tra loro.

 L'operazione di acquisizione di 2i Rete Gas rappresenta un punto cardine del piano strategico, che è stato presentato dall'amministratore delegato Paolo Gallo come un piano che "passerà alla storia" del gruppo per "la creazione del campione europeo nella distribuzione del gas, rafforzando ulteriormente l'impegno per la trasformazione digitale delle infrastrutture, a beneficio dell'intero Paese".

Ma cosa prevede questo piano? Il punto centrale sono i ben 15,6 miliardi di investimenti al 2030, in aumento di 7,5 miliardi se confrontati col precedente piano, destinati su più attività: dall'acquisizione di 2i Rete Gas, agli interventi per lo sviluppo della distribuzione del gas in Italia e in Grecia, fino al rafforzamento della presenza nel settore idrico e all'accelerazione della crescita nel campo dell'efficienza energetica, con un forte impegno per il raggiungimento degli obiettivi climatici europei. Ma non è tutto. Il piano vedrà come elementi chiave l'intelligenza artificiale.

In arrivo da Italgas dividendi più generosi

Italgas ha presentato anche la nuova politica più generosa sui dividendi. Prevede la distribuzione di un dividendo pari al maggiore tra l'importo risultante dal dividendo per azione relativo all'esercizio 2023 di 0,352 euro aumentato del 5% annuo e il dividendo per azioni pari al 65% dell'utile netto rettificato per azione. Secondo quanto commentato dalla società, questa scelta di avere una politica dividendi più generosa riflette l'alto livello di confidenza nei risultati attesi e con l'obiettivo di garantire agli azionisti una remunerazione attrattiva, sostenibile e la possibilità di continuare a beneficiare della crescita attesa.

Quanto è importante l'acquisizione di 2i Rete Gas?

L' accordo sottoscritto da Italgas per comprare 2i Rete Gas da F2i e da Finavias (Ardian e Apg Asset Management) ha un valore di 5,3 miliardi di euro. Porterà come effetto a un attore protagonista del settore della distribuzione del gas con una quota di mercato superiore al 50%. L'operazione dovrebbe essere completata entro il primo semestre del 2025, a seguito dell'ottenimento delle necessarie approvazioni regolamentari. Si stima che possa portare sinergie per 200 milioni di euro al 2030. Secondo quanto comunicato, Italgas farà fronte al relativo fabbisogno finanziario mediante ricorso a un finanziamento bridge, che sarà rifinanziato anche con un aumento di capitale in opzione, pari a 1 miliardo di euro, con l'obiettivo di mantenere l'attuale profilo di rating. Per l'ad Gallo "è un'operazione trasformativa non solo per il gruppo, ma per l'intero settore".

Dove può arrivare il titolo Italgas?

Il piano strategico al 2030, con la sua forte potenzialità di impatto su Italgas e sull'intero settore, ha subito destato l'attenzione del mercato. In particolare, gli analisti hanno ragionato sulle novità cercando di capire le prospettive di lungo periodo per la società.

"Sebbene le nostre stime su base stand-alone siano sostanzialmente confermate - ha scritto Websim -, vediamo un significativo potenziale di rialzo dall’acquisizione di 2i Rete Gas e in generale dalle indicazioni del nuovo Piano strategico". Nonostante abbiano una visione più conservativa sui numeri degli obiettivi presentati, i suoi analisti vedono un potenziale rialzo medio sull’utile per azione 2026-2030 di circa il 9% con un impatto simile sul dividendo per azione medio. "Il nostro target price migliora a 6,1 euro - hanno aggiunto gli esperti che sul titolo hanno confermato la raccomandazione "neutral" -. Riteniamo che l'operazione 2i Rete Gas abbia una chiara logica industriale e strategica ed il potenziale di creazione di valore derivante da sinergie ed efficienze appare molto significativo. In questa fase confermiamo tuttavia la nostra raccomandazione alla luce della forte performance recente (+16% vs FTSE Mib in 3 mesi) e del potenziale impatto dell'aumento di capitale".

Equita ha sottolineato, tra le altre qualità del piano risultato più forte delle proprie stime, le maggiori efficienze sui costi per 200 milioni di euro di cui almeno 80 milioni di euro, il 40%, grazie a nuove soluzioni AI sviluppate da Italgas, oltre che la politica dividendi più generosa. "Il titolo rimane cheap - hanno scritto i suoi analisti - trattando con un multiplo prezzo/utili di 9x ed uno rendimento del 6,8%, che sale al 7,4% nel 2026. Riteniamo che l’appeal del titolo sia principalmente legato al macro scenario considerando l’elevato dividend yield del titolo". Hanno indicato un giudizio "hold" con prezzo obiettivo 5,86 euro.

Posizione "hold" anche per Intesa Sanpaolo che ha però rivisto al rialzo il prezzo obiettivo sul titolo, a 5,90 euro dai precedenti 5,50 dopo l'incorporazione nel modello delle nuove linee guida al 2030 e l'acquisizione di 2i Rete Gas. Gli analisti hanno spiegato che il giudizio non è stato migliorato dato il limitato spazio di crescita del titolo rispetto agli attuali prezzi di Borsa e alla permanenza di alcune incertezze connesse al closing del deal, come la pronuncia dell'Antitrust. Si dicono in ogni caso positivi sull'acquisizione di 2i Rete Gas e sui nuovi target inclusi nel piano, in vista del consolidamento del settore da parte della società e alla luce del track-record solido di Italgas in merito alle integrazioni post-merger, soprattutto dal punto di vista operativo.

Barclays ha reagito alla pubblicazione del nuovo piano strategico alzando il prezzo obiettivo di Italgas da 5,5 a 5,7 euro, confermando la raccomandazione "equal weight", e le stime di utile per azione del 3,5% sul 2025 e del 2% sul 2026 per tener conto dell'acquisizione di 2i Rete Gas. Per gli esperti la maggior parte dell'effetto positivo dell'operazione sull'EPS si avrà nel 2027 e nel 2028.

"Buy" confermato da BofA, che ha in parallelo incrementato il prezzo obiettivo da 6,1 a 6,2 euro, definendo l'acquisizione di 2i Rete Gas "interessante".  Anche Banca Akros ha ribadito la raccomandazione "buy" e il prezzo obiettivo a 6 euro su Italgas. Per i suoi esperti, "la crescita e le sinergie attese nel 2024-2030 sono consistenti. La politica del dividendo è confermata fino al 2026 su un floor più alto".

Conferma per il merito di credito di Italgas

A seguito dell'annuncio del Piano strategico e dell'acquisizione di 2i Rete Gas, l’agenzia di rating Fitch ha confermato il merito di credito di lungo termine di Italgas a ‘BBB+’ con outlook Stabile. Tra i motivi che hanno permesso la conferma nonostante l'impegno che dovrà sostenere la società, gli analisti di Fitch hanno citato anche l’aumento di capitale previsto) e gli impegni assunti dal management nel deleveraging. Hanno inoltre sottolineato che il rating riflette il positivo track record di Italgas nell’esecuzione di acquisizioni e nel miglioramento della redditività operativa, riconoscendo la capacità della società di anticipare i trend evolutivi del settore del gas, nella prospettiva di accogliere e gestire con efficienza i gas rinnovabili.

CDP parteciperà all’aumento di capitale

Gli analisti di Websim hanno anche sottolineato che con una lettera indirizzata al board di Italgas è arrivata l'adesione di CDP (Cassa Depositi e Prestiti), che ha in mano il 25,99% della società, a sottoscrivere tutta la propria parte dell’aumento di capitale di Italgas propedeutico all’acquisizione di 2i Rete Gas. Il supporto all’operazione era già stato annunciato a metà maggio dopo che Italgas aveva reso noto l’avvio del periodo di negoziazione esclusiva per rilevare il 100% di 2i Rete Gas. 

Per quanto riguarda l'adesione all'aumento di capitale da parte di Snam SRG, l'altro grande investitore istituzionale oltre a CDP avendo una partecipazione azionaria di circa il 13,5% di Italgas, secondo Websim il suo orientamento sarebbe quello di partecipare solo in parte rispetto a tutta la quota di aumento di capitale a lui spettante: è atteso infatti che quando partirà l'aumento di capitale, Snam venda parte dei diritti che si troverà in mano per la sottoscrizione delle nuove azioni, per finanziare la sottoscrizione della parte restante dei diritti che manterrà in portafoglio. Così facendo, la quota azionaria di Snam in Italgas post aumento di capitale verrebbe a diminuire rispetto al 13,5% attuale.

Fabrizio Guidoni non possiede titoli citati nell'articolo.

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Fabrizio Guidoni  collabora con Morningstar come data journalist. Ha una lunga esperienza sul mercato azionario italiano e sulla finanza sostenibile.

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