La trimestrale di Moncler stupirà il mercato?

Previsto un rallentamento nel terzo trimestre, soprattutto per il calo delle vendite in Cina.

Fabrizio Guidoni 25/10/2024 | 14:32
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Illustration of chart elements with 'Q3' at the center

Dopo le indicazioni contrastanti arrivate sui conti del terzo trimestre dai primi big del lusso quotati a Piazza Affari come Brunello Cucinelli BC, in positivo, e Salvatore Ferragamo SFER, sotto le attese, arriva il momento della verità per Moncler MONC che martedì 29 ottobre diffonderà i dati sui ricavi del periodo luglio-settembre 2024. L’attenzione del mercato è soprattutto rivolta a capire la dinamica dei consumatori cinesi che rappresentano un driver fondamentale per i conti e le prospettive del lusso quotato.

Metriche chiave di Morningstar per il titolo Moncler

Analyst: Jelena Sokolova, CFA


Cosa aspettarsi dalla trimestrale di Moncler

A fornire una valutazione qualitativa di come potrebbero essere i conti trimestrali di Moncler è Jelena Sokolova, senior equity analyst di Morningstar, che spiega così cosa si aspetta dalla trimestrale: “Mi aspetto una decelerazione rispetto alle tendenze del secondo trimestre, con vendite inferiori verso i consumatori cinesi, anche se ancora migliori rispetto ai concorrenti e probabilmente in territorio positivo, ma smorzate da un minor numero di viaggi in Giappone a seguito del rafforzamento dello yen e di un sentimento generale debole”.

“Anche gli altri mercati esteri rimangono deboli. Il periodo chiave per Moncler in termini di contributo alle entrate è il quarto trimestre, ma il confronto con gli ultimi due anni è molto difficile. Detto questo, Moncler sembra comunque cavarsela relativamente bene in questa fase di calo del lusso, forse grazie alla sua posizione di leader in una nicchia (abbigliamento esterno di lusso imbottito) e ai prezzi leggermente più accessibili rispetto ai concorrenti".

In vista della pubblicazione dei risultati trimestrali, Barclays nel confermare la raccomandazione “overweight” e il prezzo obiettivo a 60 euro su Moncler ha detto di stimare ricavi totali a 639 milioni di euro (-2% a cambi costanti). Secondo i suoi analisti il mercato si focalizzerà in particolare sui commenti sullo stato della clientela cinese. Inoltre, “tenuto conto dell’elevata importanza del quarto trimestre per Moncler (circa il 40% delle vendite nel 2023), ci aspettiamo che la conference call si focalizzerà anche sui trend dell’attività attuale per avere più visibilità sulla crescita”.

Forte di una capitalizzazione intorno ai 14 miliardi di euro ma con una performance a un anno appena sopra la parità, Moncler deve dimostrare al mercato di sapersi distinguersi in positivo dall’attuale fase generalizzata di fragilità del lusso alimentato dal ritmo sotto le attese dei consumi in Cina.

Moncler farà meglio del settore lusso in generale?

Per Equita Sim, che di recente ha ridotto del 4% da 70 a 67 euro il prezzo obiettivo su Moncler ribadendo la raccomandazione “buy”, coerentemente con il peggioramento del contesto di settore legato al rallentamento del cluster cinese nei mesi estivi, il terzo trimestre è prevedibile in rallentamento rispetto al secondo trimestre nonostante un confronto più facile.

Il fatturato è stimato a 640 milioni di euro, in calo del 4,5% anno su anno, di cui 536 milioni per il marchio Moncler (-4% a/a) e 104 milioni per Stone Island (-5% a/a). Gli esperti di Equita hanno anche ritoccato al ribasso le stime a proposito del mercato retail nel quarto trimestre ma hanno ribadito la propria visione positiva su Moncler, da cui ci si aspetta una maggiore tenuta rispetto al comparto in generale nel contesto attuale e con capacità di cogliere più rapidamente la potenziale ripresa della spesa di lusso cinese.

Estate debole per i mercati asiatici-chiave

Citi arriva all’appuntamento coi conti del terzo trimestre di Moncler dopo aver abbassato da 70 a 66 euro il prezzo obiettivo reiterando in ogni caso la raccomandazione “buy”. I suoi esperti hanno ridotto le previsioni per tenere conto dell’indebolimento della domanda durante l’estate nei mercati asiatici chiave (Cina, Giappone, Corea) e “un’eventuale tarda partenza della stagione autunno/inverno”.

Intesa Sanpaolo si trova invece attestata su una valutazione “buy” e prezzo obiettivo di 66,80 euro mentre gli analisti di Websim sono posizionati su un giudizio “neutrale” con target price 55,8 euro.


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Info autore

Fabrizio Guidoni  collabora con Morningstar come data journalist. Ha una lunga esperienza sul mercato azionario italiano e sulla finanza sostenibile.

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