Trump o Harris, chi è meglio per i mercati?

Filippo Diodovich (IG Italia) spiega i possibili esiti delle elezioni americane su Wall Street. Scopri quali settori e titoli potrebbero essere più coinvolti.

Valerio Baselli 31/10/2024 | 08:25
Facebook Twitter LinkedIn

 

 

Valerio Baselli: Buongiorno e benvenuti. Manca davvero poco alle elezioni americane. La settimana prossima conosceremo il nome del nuovo presidente degli Stati Uniti. Il nuovo inquilino della Casa Bianca potrebbe avere un impatto significativo su diversi settori del mercato azionario americano.

Ne parliamo quest’oggi con Filippo Diodovich, senior Market strategist di IG Italia. Filippo, Cercando di essere il più concreti possibile, con il tuo aiuto oggi cercheremo di analizzare le eventuali conseguenze degli unici due possibili risultati. Da una parte la vittoria di Donald Trump e dall’altra la vittoria di Kamala Harris. Cominciamo col candidato repubblicano. Cosa vi aspettate sui mercati nel breve medio periodo nel caso in cui vincesse Trump?

Filippo Diodovich: Per quanto riguarda la vittoria di Donald Trump, ci aspettiamo una reazione positiva per i mercati azionari. Positiva perché Donald Trump porta avanti delle politiche di riduzione delle tasse corporate probabilmente dal 21 al 15% e una deregolamentazione in molti settori. Quindi bene per l’azionario e ci aspettiamo anche un rialzo del dollaro, questo per le politiche commerciali. L’introduzione di nuovi dazi, soprattutto alla Cina, ma anche ad altri Paesi che potrebbero portare anche maggiore inflazione. E questo dovrebbe riportare la Federal Reserve a considerare una nuova politica monetaria con un probabile ritorno al rialzo dei tassi di interesse.

Baselli: Ci sono eventuali settori che potrebbero beneficiare di più di una vittoria di Trump?

Diodovich: Sicuramente il settore della difesa, visto le considerazioni di Trump per aumentare la spesa militare. Titoli molto legati a Donald Trump come Trump Media & Technology, il settore petrolifero, soprattutto quello classico, ma anche quello dello shale oil. Quindi titoli come Exxon Mobil, Chevron e Occidental Petroleum. E inoltre anche il settore finanziario, le grandi banche per la deregolamentazione e per regole meno strette sul settore bancario che sono sicuramente favorevoli a questo comparto.

Baselli: Molto chiaro. Invece nel caso opposto se dovesse spuntarla la democratica Kamala Harris. Che cosa prevedete sui mercati?

Diodovich: Non ci aspettiamo grosse variazioni per quanto riguarda gli indici e il dollaro perché probabilmente continuerà le politiche di Joe Biden, ma a livello settoriale ci sarà un forte impatto soprattutto per il settore delle energie rinnovabili, che è andato molto male ultimamente, ma la Harris punta molto sul cambiamento climatico. Quindi questo comparto potrebbe essere favorito. Anche nel settore delle auto elettriche con titoli come Lucid e Rivian potrebbero essere favoriti dalla vittoria di Kamala Harris perché anche qui vuole puntare molto sulle basse emissioni.

Probabilmente Tesla sarà invece favorita dalla vittoria di Trump per il sostegno di Elon Musk a Trump.

Altri settori interessanti per una vittoria di Kamala Harris sono quello dell’healthcare, il sanitario. Questo perché la Harris vuole anche aumentare l’accesso alla sanità e quindi titoli soprattutto innovativi, come quelli della telemedicina, con titoli come Teladoc Health o American Well possono guadagnare con una vittoria dei democratici.

Baselli: Chiarissimo. Ora che abbiamo delineato quali potrebbero essere le reazioni delle Borse. Che cosa ti sentiresti di suggerire a un investitore italiano esposto al mercato azionario statunitense, sapendo che negli ultimi mesi Wall Street ha continuato ad aggiornare record storici In parte anche contro le previsioni?

Diodovich: Per quanto riguarda la reazione di breve, è possibile che sia con Donald Trump che con Kamala Harris, si dovrebbe continuare con questo trend positivo. Ci saranno come detto delle differenze nei settori, anche perché per quanto riguarda Donald Trump sono favoriti i titoli più legati al mercato domestico e meno quelli legati alle esportazioni. Però bisogna stare attenti perché nel medio lungo periodo potrebbero esserci degli effetti contrari legati alle scelte di politica economica sia di Trump sia di Harris, che sono molto espansive ma non tengono conto dell’elevato debito americano che potrebbe portare a delle conseguenze. E un come detto un ritorno da parte della Federal Reserve a rialzare i tassi e quindi questo ha un effetto negativo sulle l’azionario; però come detto nel medio lungo periodo.

Baselli: Molto interessante. Grazie ancora a Filippo Diodovich. Per Morningstar, sono Valerio Baselli, alla prossima.


L'autore o gli autori non possiedono posizioni nei titoli menzionati in questo articolo. Leggi la policy editoriale di Morningstar.

Le informazioni contenute in questo articolo sono esclusivamente a fini educativi e informativi. Non hanno l’obiettivo, né possono essere considerate un invito o incentivo a comprare o vendere un titolo o uno strumento finanziario. Non possono, inoltre, essere viste come una comunicazione che ha lo scopo di persuadere o incitare il lettore a comprare o vendere i titoli citati. I commenti forniti sono l’opinione dell’autore e non devono essere considerati delle raccomandazioni personalizzate. Le informazioni contenute nell’articolo non devono essere utilizzate come la sola fonte per prendere decisioni di investimento.

Facebook Twitter LinkedIn

Info autore

Valerio Baselli

Valerio Baselli  è Giornalista di Morningstar.

© Copyright 2024 Morningstar, Inc. Tutti i diritti sono riservati.

Termini&Condizioni        Privacy        Cookie Settings        Disclosures