Ferrari RACE ha registrato risultati del terzo trimestre in linea con le previsioni del capital market day del 2022 e con le guidance annunciate dal management in tutto il 2024.
Nel lungo termine, questo significa offrire valore più che volume. Nel breve termine, l’azienda si aspetta una crescita più tiepida delle consegne durante il passaggio al nuovo sistema di pianificazione delle risorse aziendali.
Il mercato ha reagito negativamente ai dati di Ferrari, come dimostra il -7,36% registrato nella seduta di ieri dal titolo scambiato sul Nyse, per via di aspettative di crescita troppo ambiziose (a metà seduta, sui listini di Piazza Affari è in rialzo di circa l'1,2%). Il consenso di FactSet prevedeva per il terzo trimestre una crescita delle vendite e degli utili per azione rispettivamente del 16% e del 20% su base annua, contro una crescita del 7% e del 14% riportata dall’azienda. Se le guidance per l’intero anno rimangono invariate, questo implica una crescita del fatturato del 6% nel quarto trimestre e una crescita dell’utile operativo del 7%, o un margine operativo del 25% (nell’anno precedente è stato pari al 28%). Grazie alla sua solida storia di leva operativa, riteniamo che la Ferrari supererà ancora una volta le sue stesse previsioni sugli utili per l’intero anno, attorno al 3%.
Manteniamo invariata la nostra stima di fair value di EUR356. Riteniamo che questo sia stato un tipico risultato Ferrari. Mentre i volumi sono scesi leggermente (-2%), i prezzi medi sono aumentati del 9% rispetto all’anno precedente, grazie alle continue consegne dei modelli Daytona ad alto valore e all’aumento della personalizzazione. Mentre le vendite del modello Daytona diminuiranno da qui al 2025, il lancio della nuova supercar F80 sosterrà la crescita dei prezzi medi nel nuovo anno. La crescita dei volumi nel breve periodo è limitata dalla capacità tecnica di produzione dell’azienda, pari a 15.000 vetture, per cui il volume di crescita realizzato negli ultimi anni è improbabile che si ripeta nel breve periodo. La riduzione della spesa in Ricerca&Sviluppo ha sostenuto una crescita dell’utile operativo del 10% rispetto a una crescita del fatturato del 7%, che riflette la leva operativa standard di Ferrari.
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