Lukas Strobl: Bentornati ad Amsterdam, al Morningstar Sustainable Investing Summit 2024. Sono qui con Kunal Kapoor, CEO di Morningstar, che ha appena tenuto il discorso di apertura. Kunal ha sottolineato una frase, ovvero che per quanto riguarda la finanza sostenibile i persuasori sono stati convinti, mentre gli scettici rimangono scettici. Il fatto è che ieri (l’intervista è stata realizzata il 7 novembre, Ndr) gli scettici hanno conquistato il potere in entrambe le camere del Congresso e alla Casa Bianca. I sostenitori degli investimenti sostenibili devono forse cambiare tattica?
Kunal Kapoor: Non credo, e credo che l’aspetto importante su cui riflettere sia che non si tratta solo di E, S o G. Quello di cui stiamo parlando è cercare di trovare dati e costruire database che le persone possano trovare e utilizzare in modo utile, per misurare essenzialmente qual è la rilevanza finanziaria delle azioni che stanno intraprendendo e come dovrebbero pensarci. E credo che possiamo essere tutti d’accordo sul fatto che è giusto non essere d’accordo su alcuni dati, ma l’importante è trovare le cose che contano e inserirle nei portafogli. Per esempio, potreste vivere in una certa comunità, qui nel Nord Europa o da qualche parte negli Stati Uniti o nel Regno Unito, e potreste volere un portafoglio che rappresenti l’industria della vostra comunità, e potreste voler puntare molto sull’acquisto locale e sull’enfatizzazione del locale nei vostri investimenti. È possibile farlo attraverso i dati ESG e non dovrebbe essere controverso. Ora, ci sono cose su cui le persone troveranno punti di vista diversi, e la mia opinione è che sia tutto positivo, perché è questo che crea i mercati. Non dobbiamo essere d’accordo su tutto.
Strobl: Quindi la “customizzazione” diventerà più importante, dato che i pacchetti ESG potrebbero essere un po' più semplici da raggiungere per molte persone?
Kapoor: Sì, la chiamo personalizzazione e l’importanza di esprimere le nostre preferenze. Voi avete determinate preferenze nella vita, io ho determinate preferenze. Credo che per essere investitori più impegnati, se possiamo esprimere le nostre preferenze in un portafoglio, è fantastico.
Strobl: Prima di questa campagna, prima di ieri, anche nel 2023, Larry Fink di BlackRock aveva detto che avrebbe smesso di usare il termine ESG, dicendo che era diventato un’arma, e probabilmente da allora lo è diventato ancora di più. Questo acronimo deve essere smontato o riconfezionato per sopravvivere ai prossimi quattro anni?
Kapoor: Credo che la cosa importante sia trovare i dati che vi interessano e pensare a come aiutarvi a costruire un portafoglio e a ottenere i risultati eccezionali che state cercando. Quindi, mi preoccupo un po' meno di come debba essere l’acronimo o di come possa evolversi. Penso piuttosto a come fare in modo che i dati siano utili, comparabili e aggiornati su base costante, in modo che le persone possano prendere decisioni di investimento e farlo in un modo che sia di loro gradimento. E come ho detto prima, ciò che fa funzionare i mercati è che le persone possono guardare gli stessi dati e giungere a conclusioni diverse, e questo mi sta benissimo.
Strobl: Per quanto riguarda le aziende, è evidente che anche negli Stati Uniti si sta verificando un cambiamento culturale a causa del clima politico che si prospetta. Prevede un aumento del “green hushing”, che per ora è più un termine di nicchia, ma si riferisce alle aziende che riducono o addirittura nascondono i loro sforzi di sostenibilità per assecondare le richieste politiche?
Kapoor: Non credo. E il motivo per cui lo dico è che le società che lo fanno spesso lo fanno per motivi finanziari a lungo termine. Nessuno mette in discussione un assicuratore quando decide se vuole essere presente o meno in un mercato costiero, perché non è in grado di stabilire il prezzo delle polizze e il potenziale dei sinistri in base all‘evoluzione delle condizioni meteorologiche. È una decisione commerciale normale. Perciò penso che ogni azienda debba valutare quali sono gli elementi che la rendono più preziosa e quali sono gli elementi che assicurano una grande cultura e il coinvolgimento delle persone. Quindi, anche questioni come la parità salariale, credo siano molto importanti per molte aziende. Non hanno nulla a che fare con il green hushing. Penso che se volete assicurarvi che la vostra forza lavoro sia ugualmente motivata e che sia equamente retribuita, dati come questi sono incredibilmente utili e non c’è alcun bisogno di nasconderli.
Strobl: Quindi la chiave per il futuro sarà la concretizzazione?
Kapoor: Sì. Penso che si debba tacere se non si sa cosa si sta facendo e lo si fa solo perché si cerca di spuntare delle caselle. Credo che le aziende debbano capire che cosa è effettivamente utile, che cosa porta ai risultati, che cosa fa sentire i dipendenti impegnati e che cosa rende l’azienda più preziosa.
Strobl: Grazie mille, Kunal. Per Morningstar, sono Lukas Strobl.
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