Aggiorniamo il precedente articolo in seguito alla notizia che Banco BPM ha respinto l’offerta pubblica di acquisto di UniCredit.
Metriche chiave di Morningstar per Unicredit
- Fair Value Estimate: €35.00
- Morningstar Rating: ★★★
- Economic Moat: Assente
- Morningstar Uncertainty Rating: Alto
Riteniamo che UniCredit abbia una capacità limitata di aumentare la propria offerta. L’offerta di UniCredit valuta già BPM in linea con UniCredit su una base di Price/Earning e Price/Book, il che implica un forte premio rispetto alla quotazione storica di BPM. Se UniCredit dovesse aumentare significativamente la sua offerta, l’operazione diventerebbe neutrale o diluitiva per gli utili, anche dopo aver considerato le sinergie.
Con questo accordo e quello con Commerzbank che stanno incontrando degli ostacoli, UniCredit sentirà la pressione di portare a termine almeno un deal. Il management di UniCredit, tuttavia, deve essere disciplinato e non pagare troppo in modo da non diluire il valore per gli azionisti e non vanificare l’ottimo lavoro svolto per risollevare il business della società.
I termini dell’offerta di UniCredit
Tre mesi dopo aver annunciato l’acquisizione di una quota del capitale della tedesca Commerzbank CBK, il 25 novembre, UniCredit UCG ha presentato un’offerta da EUR10 miliardi per tutte le azioni di Banco BPM BAMI. A nostro avviso, l’opzione di rilevare BPM ci sembra più convincente di un’eventuale acquisizione di Commerzbank. Riteniamo che il potenziale risparmio in termini di costi derivante dall’operazione BPM sia più consistente e ci piacciono anche i business di asset management e gestione patrimoniale che acquisirebbe UniCredit. Inoltre, riteniamo che l’Italia sia un mercato bancario più attraente rispetto a quello tedesco.
In questo caso, le intenzioni di UniCredit sono più chiare rispetto all’investimento in Commerzbank. La banca italiana ha dichiarato di voler acquisire BPM, mentre in precedenza aveva indicato che potrebbe volerci fino a un anno prima di decidere se fare un’offerta di acquisto per Commerzbank.
Riteniamo, quindi, che le probabilità di un’acquisizione di Commerzbank siano ora diminuite. UniCredit è stata categorica nell’incontro con gli analisti sul fatto che non tenterà di integrare simultaneamente BPM e Commerzbank.
Se gli azionisti di BPM dovessero accettare l’offerta, tuttavia, sembra inevitabile che le tempistiche delle due operazioni si sovrapporranno e UniCredit dovrà fare una scelta.
Quanto varrebbe il deal di BPM in termini di sinergie?
Secondo i nostri calcoli, l’offerta di Unicredit valuta BPM 0,9 volte il suo tangible book value (valore dell’attivo che la società riuscirebbe a ottenere con la vendita di tutti i suoi beni tangibili) e 6,7 volte gli utili attesi da BPM per il 2024.
Questi multipli sono all’incirca in linea con gli attuali multipli di UniCredit. La crescita dei profitti che UniCredit si aspetta dall’acquisizione di BPM, attorno al 7-9%, dovrebbe quindi derivare esclusivamente dagli EUR1,2 miliardi di sinergie (EUR300 milioni di ricavi più EUR900 milioni di costi) che si aspetta di ottenere.
La stessa BPM ha recentemente fatto un‘offerta per acquisire una quota del 77% dell’asset manager italiano Anima Holding Spa ANIM.
Anima gestisce già il 75% degli asset raccolti dalla divisione wealth management di BPM. Dopo la cessione di Pioneer ad Amundi, UniCredit non dispone più di un’attività di asset management interna al gruppo.
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