Valerio Baselli: Buongiorno e benvenuti. Qual è il momento migliore per vendere? È una domanda che tutti gli investitori prima o poi si pongono.
Abbiamo già elencato le tre peggiori ragioni per vendere un fondo, e non renderemmo giustizia a questo argomento se non elencassimo anche le buone ragioni per vendere il vostro investimento.
Perciò sono in collegamento con Russel Kinnel, direttore dei rating di Morningstar Research Services.
Russel, per certi versi ritengo che trovare un buon motivo per vendere sia ancora più difficile che individuare un cattivo motivo. Credo che la risposta dipenda da ogni singolo individuo, dopotutto. Ma ovviamente chiedo a te: qual è il primo buon motivo per vendere un fondo, secondo te?
Russel Kinnel: Beh, la prima ragione è una buona notizia, cioè il fatto di aver raggiunto il vostro obiettivo: avete risparmiato per la retta universitaria di vostro figlio, per una casa, per un’auto o per la pensione. Ovviamente la pensione è qualcosa che si ottiene gradualmente, ma in ogni caso avete raggiunto il vostro obiettivo. Siate felici di sapere che i fondi comuni di investimento e gli investimenti sono un mezzo per raggiungere un fine. Non si tratta di accumulare il massimo o altro. Si tratta di raggiungere l’obiettivo e di realizzarlo. Quindi, semplicemente, avete raggiunto il vostro obiettivo, ora incassate e utilizzate quel denaro.
Baselli: Assolutamente sì. Qual è un altro buon motivo per vendere?
Kinnel: Sì, questo è un argomento più ampio. Direi modifiche fondamentali al fondo. Ad esempio, avete acquistato il fondo per esporvi alle small cap, ma a causa delle attività è passato alle Mid-cap. A volte gli ETF cambiano completamente strategia. Si può assistere a un aumento delle commissioni. Quindi, qualsiasi tipo di cambiamento fondamentale che non serve più allo scopo per cui è stato acquistato il fondo. In quel caso, forse, è arrivato il momento di vendere.
Baselli: E l’ultimo?
Kinnel: Sai, se la tua tesi è fallita, diciamo che hai comprato un fondo obbligazionario. Questo è utile per giocare in difesa. Quindi, non guadagnerà molto in caso di rally. Ma è utile anche giocare in difesa. Ora, se i tassi d’interesse aumentano o il credito subisce un’ondata di ribasso, il fondo non ottiene risultati soddisfacenti. Ora state guardando un fondo che magari ha messo insieme una serie di performance negative, oppure pensavate che il vostro fondo azionario avrebbe fatto un buon lavoro in caso di rally dei titoli tecnologici, e i titoli tecnologici sono saliti e il fondo non ha fatto bene. Quindi, anche in questo caso, si tratta di una questione di lungo periodo. Non si tratta necessariamente di un solo periodo negativo, ma di un paio di periodi in cui il fondo non fa quello che si pensava avrebbe fatto. E si pensa che forse mi sono sbagliato fin dall’inizio e che è ora di ammettere di aver commesso un errore: è questo che fanno i bravi investitori. Si rendono conto di non essere perfetti e non si aggrappano a un investimento per tutta la vita. Riconoscono: Ok, ho fatto un errore, andiamo avanti.
Baselli: Fantastico. Grazie, Russel. Per Morningstar sono Valerio Baselli, grazie per averci seguito.
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