Tenaris beneficerà della nuova amministrazione Trump?

Le società di servizi al settore energetico potrebbero essere avvantaggiate, ma i produttori ora guardano più al ritorno sul capitale per gli azionisti.

Fabrizio Guidoni 03/12/2024 | 09:24
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Metriche chiave di Morningstar per Tenaris


Analista: Joshua Aguilar

A fronte di tanti timori nei confronti dei dazi che potrebbero essere introdotti nei confronti delle aziende europee, e quindi italiane, dalla nuova amministrazione statunitense guidata da Donald Trump, gli analisti stanno cercando i titoli quotati a Piazza Affari che invece potrebbe beneficiare del nuovo corso alla Casa Bianca. Una delle società sui cui è elevata l’attenzione degli esperti è Tenaris TEN. Ma è proprio così sicuro che il suo business in America potrebbe essere avvantaggiato dalla presidenza Trump, ad esempio tramite un sostegno alle attività di trivellazione?

Vantaggi limitati per le società di servizi per l’E&P

“In teoria sì, ma no, non credo - spiega Joshua Aguilar, Director of Equity Research di Morningstar -. Il vero motivo è che le aziende energetiche sono incentivate a essere molto più caute sulla produzione rispetto agli anni passati. Bisogna tenere presente che i produttori sono molto più concentrati sul ritorno sul capitale ora. Negli anni passati, le aziende del settore Exploration & Production (Esplorazione e Produzione, ndr) erano eccessivamente concentrate sulla produzione, il che ha fatto scendere i rendimenti per l‘intero settore durante la rivoluzione dello scisto. Così gli azionisti hanno iniziato a chiedere un ritorno sul loro capitale. Ciò che abbiamo visto dagli ultimi anni del 2010 è che ora c’è molta più cautela sulla produzione e queste aziende hanno iniziato a restituire una parte maggiore del loro flusso di cassa in termini di dividendi fissi, riacquisti e persino dividendi variabili. E anche i piani di remunerazione dei dirigenti ora riflettono questo desiderio degli azionisti”.

Secondo Aguilar, ovviamente le aziende di servizi come Tenaris trarrebbero beneficio da una maggiore produzione, ma sono vincolate al capital expenditure (capex), ovvero la spesa in conto capitale delle aziende del settore E&P. “Ma se queste ultime producono meno - conclude il Director of Equity Research di Morningstar -, il capex diminuirà. Quindi, nonostante Trump incoraggi la produzione, abbiamo difficoltà a pensare che le aziende di servizi (come Tenaris) vedranno vantaggi significativi”.

Chi vede effetti positivi per Tenaris

Tra chi è ottimista su un impatto positivo sul fatturato di Tenaris rientrano gli analisti di Intesa Sanpaolo che hanno di recente alzato da 20,5 a 22,1 euro il prezzo obiettivo sulla società, con conferma del giudizio “buy”. Gli esperti ritengono che la nuova amministrazione Usa avrà un effetto positivo su volumi e prezzi. Della stessa idea è Mediobanca Research, che non molti giorni fa ha alzato del 13% a 17 euro il prezzo obiettivo ribadendo la raccomandazione “neutral”. In particolare, l’esito delle presidenziali Usa è ritenuto un elemento positivo per i produttori domestici come Tenaris.

Che l’elezione di Donald Trump a presidente degli Stati Uniti possa esser un fattore positivo per il settore energy è l’idea di Equita Sim. I suoi esperti hanno infatti alzato il target price di Tenaris a 19,2 euro da 17 euro in seguito ad un leggero miglioramento delle stime. Il rating “buy” è stato quindi confermato . “Riteniamo che l’elezione di Trump”, hanno sottolineato da Equita, “possa avere implicazioni positive per tutto il settore oil ed in particolare i titoli esposti all’attività oil & gas americana come Tenaris. Tuttavia, l’eventuale attuazione delle nuove politiche energetiche Usa potrebbe essere meno di supporto sui prezzi delle commodity (oil & gas hub non Usa) nel medio termine, dati i maggiori volumi di produzione sia domestici, sia derivanti dal potenziale rientro nel mercato di produttori soggetti a sanzioni”.

Da parte loro, gli analisti di Intermonte, a proposito dalla vittoria di Trump, hanno messo in evidenza di vedere implicazioni positive per le società esposte a investimenti in infrastrutture/deregolamentazione/minori sussidi e calo della tassazione e che producono direttamente in Usa e tra queste menzionano Tenaris. Giudizio simili per Goldman Sachs che in una nota sulle Conviction Longs & Shorts - Post Election menziona anche Tenaris tra le possibili beneficiarie di una vittoria di Trump".


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Info autore

Fabrizio Guidoni  collabora con Morningstar come data journalist. Ha una lunga esperienza sul mercato azionario italiano e sulla finanza sostenibile.

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