Crédit Agricole SA ha aumentato la sua quota in Banco BPM Spa dal 9,9% al 15,1% e intende richiedere l’autorizzazione a salire fino al 19,9%.
Secondo quanto riportato lunedì dal Corriere della Sera nel supplemento L’Economia, la mossa dell’amministratore delegato Philippe Brassac è strategica e mira a proteggere l’investimento francese. Questo cambiamento complica i piani di UniCredit e del suo CEO Andrea Orcel, che sta per depositare in Consob un’offerta pubblica di scambio per acquisire Banco BPM.
Il fronte azionario di Banco Bpm vede Crédit Agricole come primo socio, seguito da fondi come BlackRock al 5,24% e Davide Leone al 5,47%, oltre a partecipazioni di casse di previdenza e risparmio al 6,5%. Francesco Gaetano Caltagirone, con il 2,0%, potrebbe diventare un giocatore chiave.
Nel frattempo, Banco BPM sta esplorando contromosse, incluse le sinergie con Anima Holding Spa e Banca Monte dei Paschi di Siena Spa, dove detiene una partecipazione rilevante. Tuttavia, un’aggregazione con MPS è ostacolata dalla necessità di tutelare gli azionisti e dall’attuale partecipazione governativa dell'11%.
Anche Unipol osserva il risiko bancario, ma il suo intervento dipenderà da accordi industriali legati al settore assicurativo. Il futuro di Banco BPM rimane incerto, con Crédit Agricole e Caltagirone pronti a influenzare la partita.
Alle 11.40 del 9/12/2024, le azioni Banco BPM guadagnano l’1,78%, mentre quelle UniCredit sono in ribasso dello 0,92% (aggiornamento Morningstar).
Di Antonio Di Giorgio, Alliance News reporter
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