Perché le migliori idee di investimento per il 2025 non sono negli Stati Uniti?

L’equity Usa ha valutazioni elevate. Ecco altre opportunità interessanti per il nuovo anno.

Philip Straehl 17/12/2024 | 08:54 Michael Field, CFA
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È già chiaro che le condizioni di investimento nel 2025 saranno molto diverse da quelle del 2024.

Quest’anno le azioni statunitensi hanno nuovamente sovraperformato il resto del mondo, con un rialzo di oltre il 25%, alimentato dagli elevati guadagni realizzati dai titoli che beneficiano del boom dell’intelligenza artificiale e della prospettiva di una riduzione dei tassi di interesse. Tuttavia, dopo il rally, i titoli statunitensi appaiono costosi sulla base dei nostri modelli di valutazione dei titoli e delle stime top-down dei rendimento attesi.

In questo articolo, metteremo in evidenza le nostre migliori idee di investimento per il 2025.

Dove investire al di fuori del mercato USA?

Nella ricerca di opportunità di investimento nel 2025, la nostra attenzione si sposta naturalmente su regioni al di fuori degli Stati Uniti, dove riteniamo che gli investitori possano ottenere migliori rendimenti corretti per il rischio.

Il grafico seguente mostra i rendimenti attesi per i vari mercati. I nostri modelli di valutazione delle asset class indicano rendimenti inferiori al 5% negli Stati Uniti, mentre ci aspettiamo che alcune delle opportunità più interessanti possano offrire rendimenti a due cifre nel prossimo decennio.

Diamo un’occhiata alle valutazioni globali seguendo un approccio bottom-up a livello di singole azioni. Come illustrato nel grafico sottostante, le valutazioni del nostro team di analisti suggeriscono che i principali mercati azionari sono scambiati a sconto. In particolare quelli emergenti in Asia e in America latina, che mostrano un rapporto Prezzo/Fair value più basso.

Ecco uno sguardo più da vicino alle regioni chiave in cui troviamo delle opportunità di investimento nel 2025.

L’Asia emergente beneficerà degli stimoli cinesi

Siamo ottimisti sulle prospettive a medio termine dell’equity cinese.

Le performance passate hanno dipinto un quadro fosco negli ultimi anni, ma il potenziale rialzo rimane intatto. Ci sono ancora problemi strutturali e le principali sfide cicliche richiederanno tempo per essere risolte. È probabile che la strada rimanga accidentata.

L’invecchiamento demografico, la riduzione della leva finanziaria e la debolezza dei consumi rappresentano le sfide più importanti. Siamo incoraggiati dai segnali che indicano che le autorità stanno dando priorità al sostegno a favore dell’economia e ci aspettiamo che le misure di stimolo continuino ad evolversi nei prossimi mesi. Anche il contesto normativo più favorevole rispetto a qualche anno fa è costruttivo. I forti rendimenti del mercato cinese verso la fine di settembre e l’inizio di ottobre hanno illustrato come il quadro debba solo diventare “meno negativo” per fornire una spinta ai rendimenti. Con la ripresa ciclica, prevediamo una moderata crescita degli utili delle società cinesi, ma ci vorrà tempo. Manteniamo inoltre una visione positiva su alcune delle principali aziende tecnologiche cinesi, in quanto i consumatori si stanno riprendendo.

Tuttavia, è fondamentale un’attenta gestione dell’esposizione totale del portafoglio, compreso il dimensionamento delle posizioni aggregate per tenere conto dei vari rischi normativi, geopolitici ed economici esistenti in Cina.

Le azioni coreane rappresentano un’altra opportunità nella regione Asia-Pacifico. Samsung Electronics SSNLF rappresenta circa il 23% dell’indice Morningstar Korea. Il rallentamento della domanda per i prodotti non-IA e i dubbi sulla possibilità che l’azienda si qualifichi come fornitore di Nvidia NVDA, la più grande azienda di IA al mondo, hanno portato le azioni a sottoperformare di recente. Ma con le azioni scambiate a circa 1,1 volte il book value, vicino alla fascia bassa dell’intervallo storico di Samsung, queste preoccupazioni sembrano più che compensate. Nel terzo trimestre del 2024, Samsung ha dichiarato di aver superato un’importante fase del processo di qualificazione per un cliente non rivelato, probabilmente Nvidia. Un aumento delle spedizioni dei suoi ultimi chip di memoria ad alta larghezza di banda potrebbe migliorare significativamente i fondamentali di Samsung e catalizzare nuovi acquisti.

Cosa c’è dietro le valutazioni dell’equity europeo

In termini assoluti, le azioni europee sono scambiate a un tasso di sconto del 5% rispetto al fair value. Non sono a buon mercato, ma nemmeno costose se confrontate con le quotazioni dei mercati negli ultimi anni. Il quadro relativo è ancora più convincente: l’Europa, e in particolare il Regno Unito, è la regione dei mercati sviluppati più interessante. Se a ciò si aggiungono i venti di coda macroeconomici rappresentati dall’aumento del PIL, dal calo dell’inflazione e dalla riduzione dei tassi d’interesse, il quadro appare ancora più roseo.

Sebbene uno sconto del 5% sul valore equo non sia affatto trascurabile, scavando un po' più a fondo vediamo opportunità ancora migliori per chi investe in Europa. I titoli small cap, ad esempio, che sono scambiati con uno sconto del 40% rispetto alla stima del fair value, offrono un margine di apprezzamento più elevato rispetto ai titoli a grande capitalizzazione. Su base settoriale, le aree più interessanti sono quelle dei beni di consumo ciclici e difensivi, che vengono scambiati con sconti elevati.

In questo contesto, vediamo numerosi sotto-settori con sconti interessanti e importanti catalizzatori delle performance a breve termine. Ecco solo due esempi:

  • Costruttori di case: I costruttori di case del Regno Unito hanno subito un duro colpo. A un certo punto avevano perso due terzi del loro valore rispetto ai massimi del 2021. I prezzi delle azioni sono saliti nell’ultimo anno, ma riteniamo che i titoli di questo segmento possano salire fino al 50%. I tassi di interesse più bassi stanno portando a mutui più accessibili e le politiche governative di sostegno dovrebbero contribuire a spianare la strada nel 2025.

  • Auto: Sembra la tempesta perfetta per i produttori di auto, con l’afflusso di veicoli elettrici cinesi, la debolezza dei consumatori in Cina e i potenziali dazi sulle esportazioni verso gli Stati Uniti. Ma vediamo sconti enormi su molti dei grandi produttori europei. Riteniamo inoltre che, con tanta negatività, non siano necessarie molte buone notizie per far muovere i prezzi delle azioni in una direzione positiva.

Opportunità di investimento in America latina

Se si guarda al 2024 l’America Latina è stata la peggiore. Il Messico, che rappresenta circa un quinto della capitalizzazione di mercato dell’indice America Latina, è crollato di quasi il 22% nel 2024 fino alla fine di ottobre, una perdita particolarmente grave se si considera che i mercati emergenti in aggregato sono saliti del 12% nello stesso periodo.

La recente sottoperformance del Paese può essere ricondotta ad alcune questioni. Per cominciare, fino all’inizio del 2024 le azioni messicane avevano registrato un andamento estremamente positivo, superando di gran lunga i mercati emergenti in ciascuno dei due anni precedenti. Pertanto, gli investitori erano probabilmente pronti a delle prese di profitto. Anche le elezioni presidenziali di giugno hanno fornito agli investitori un catalizzatore per vendere. Il partito di sinistra Morena ha aumentato la sua maggioranza e ha avviato le riforme in materia giudiziaria, preoccupando gli investitori e le aziende per la futura indipendenza dei tribunali e dello Stato di diritto. L’elezione del repubblicano Donald Trump negli Stati Uniti ha messo sotto pressione l’equity messicano e il peso, poiché i mercati prevedono politiche commerciali statunitensi più protezionistiche e tensioni legate ai controlli alle frontiere.

Dove vediamo emergere un’opportunità di investimento? Anche tenendo conto dell’elevata incertezza in Messico, riteniamo che il mercato offra un discreto punto d’ingresso per gli investitori value-oriented e con un approccio di lungo termine.

In primo luogo, il mercato azionario messicano è più focalizzato sul mercato interno, anche se la sua economia ha forti legami con gli Stati Uniti, il che lo rende meno vulnerabile a qualsiasi potenziale problema commerciale sotto una presidenza Trump. In secondo luogo, l’indice azionario messicano è difensivo, con oltre il 40% di titoli appartenenti ai settori beni di consumo e servizi alla comunicazione, dove coesistono flussi di cassa costanti, dividendi elevati e bilanci solidi. In terzo luogo, i titoli messicani sono scambiati a valutazioni relativamente convenienti. Con il mercato azionario statunitense vicino ai picchi di valutazione, i prezzi delle azioni messicane appaiono più interessanti, soprattutto se si considera che la maggior parte dei flussi di cassa futuri proviene da settori stabili e difensivi. I nostri modelli di valutazione prevedono un rendimento annuo dell'8,5% (in USD) nei prossimi 10 anni.

Il Brasile ha un rendimento atteso ancora più elevato. Il nostro modello prevede un guadagno annualizzato del 12,5% (in USD)A nel prossimo decennio, il che lo rende uno dei paesi con la valutazione più interessante.

Perché il Brasile è diventato così conveniente? Beh, i suoi recenti problemi sono in parte dovuti alla persistente inflazione elevata e alla conseguente decisione della banca centrale di aumentare i tassi. Anche la percezione di un’ingerenza politica negli affari societari dei colossi semistatali Vale e Petrobras ha spaventato gli investitori. Pur riconoscendo un certo deterioramento della governance aziendale, riteniamo che gli investitori abbiano reagito in modo eccessivo. Le società brasiliane offrono rendimenti generosi, grazie a rapporti di remunerazione costantemente elevati. Certo, il Brasile è uno dei mercati più ciclici che seguiamo, ma per chi è disposto a investire durante il ciclo, la valutazione a buon mercato di questo mercato offre un margine di sicurezza non facile da trovare.

Le preoccupazioni macroeconomiche e politiche spesso scoraggiano l’investimento nei mercati emergenti. Tuttavia, per gli investitori orientati al lungo termine, un periodo di incertezza può essere un ottimo momento per acquistare, soprattutto per coloro che sono in grado di superare la volatilità di breve periodo.

Questo articolo include i contributi di:

  • James Foot, responsabile della ricerca per l’Asia-Pacifico
  • Lochlan Halloway, Stratega di mercato, Australia
  • Nick Stanhope, Gestore di portafoglio senior


L'autore o gli autori non possiedono posizioni nei titoli menzionati in questo articolo. Leggi la policy editoriale di Morningstar.

Le informazioni contenute in questo articolo sono esclusivamente a fini educativi e informativi. Non hanno l’obiettivo, né possono essere considerate un invito o incentivo a comprare o vendere un titolo o uno strumento finanziario. Non possono, inoltre, essere viste come una comunicazione che ha lo scopo di persuadere o incitare il lettore a comprare o vendere i titoli citati. I commenti forniti sono l’opinione dell’autore e non devono essere considerati delle raccomandazioni personalizzate. Le informazioni contenute nell’articolo non devono essere utilizzate come la sola fonte per prendere decisioni di investimento.

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Info autore

Philip Straehl  è senior research consultant e portfolio manager di Morningstar Investment Services.

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