I fondi e gli ETF specializzati sui servizi finanziari hanno reso in media più di quelli del settore tecnologico nell’ultimo anno e sono stati una delle categorie Morningstar in assoluto con i rendimenti più elevati nel 2024.
La miglior performance non è spiegata solamente dal rally della banche, perché in questo settore, spesso etichettato come old economy, hanno un peso sempre maggiore nelle scelte dei gestori le società fintech, di pagamenti digitali e le piattaforme di criptovalute. Inoltre, hanno contribuito in modo significativo il settore assicurativo, quello dei capital markets, che include i broker e le società che offrono servizi di investment banking, ricerca e analisi sui mercati finanziari, e dell’asset management.
Vittoria schiacciante dei titoli finanziari sui tecnologici in Europa
In Europa, i titoli finanziari sono stati il settore leader in assoluto, con un rialzo di circa il 26%, mentre quelli tecnologici hanno avuto un andamento in linea con il mercato nel suo complesso. “Gran parte di questo risultato è dovuto agli effetti base”, spiega Michael Field, strategist sul mercato europeo di Morningstar. “La crisi del settore bancario, verificatasi all’inizio del 2023, ha fornito un obiettivo facile da battere nel 2024. L’altra parte dell’equazione è però fondamentale”.
“Le compagnie assicurative hanno beneficiato del calo dell’inflazione e i prezzi si sono allineati ai costi. Inoltre, gli istituti di credito hanno tratto vantaggio dal prolungato periodo di tassi d’interesse elevati, dato che le banche centrali che hanno tagliato i tassi più lentamente di quanto inizialmente previsto dagli investitori”, aggiunge Field.
A livello globale, se confrontiamo l’indice Morningstar global financial services con quello tecnologico, quest’ultimo è in vantaggio, spinto dalle big tech statunitensi, ma se guardiamo ai sotto-segmenti dell’industria finanziaria, alcuni hanno sovraperformato il paniere tecnologico, come i capital market, l’assicurativo danni e infortuni (P&C), l’asset management e il comparto bancario statunitense.
Nel 2024, l’indice Morningstar Global financial services è trainato da grandi banche come JPMorgan Chase & Co JPM e Bank of America BAC, ma anche leader dei circuiti di pagamento come Visa V e Mastercard MA e da Berkshire Hathaway BRK.B, la holding di Warren Buffett con forti partecipazioni nel settore assicurativo.
I migliori ETF sui servizi finanziari nel 2024
In questo contesto, quali sono state le carte vincenti dei gestori di fondi ed ETF sui servizi finanziari, che hanno portato a rendimenti mediamente superiori rispetto alle strategie sulla tecnologia?
Tra gli strumenti della categoria Morningstar del settore dei servizi finanziari si sono distinti due prodotti passivi. Il primo è il WisdomTree FTSE Mib Banks ITBL, un Exchange-traded product (ETP) che dà esposizione al rendimento complessivo dell’indice FTSE specializzato sulle banche italiane, attraverso un accordo di swap con una controparte. Questo prodotto ha beneficiato del rally degli istituti di credito del Belpaese, che nel 2024 hanno ottenuto performance superiori a quelli dell’eurozona.
Il secondo è l’ETF Grayscale Future of Finance GFOF, che investe in società finanziarie innovative e infrastrutture per gli asset digitali, incluse le piattaforme di scambio e di pagamento, le tecnologie blockchain e i “minatori”, ossia coloro che hanno il compito di mantenere l’integrità e la sicurezza delle reti di criptovalute.
“22 delle 28 partecipazioni dell’ETF hanno registrato rendimenti positivi, tra cui alcuni a tre cifre”, spiega Annacarla Dellepiane, head of sales Italy di HANetf. “Ad esempio, Galaxy Digital Holdings ha avuto un rendimento del 146% nel 2024, contribuendo per 5 punti percentuali al 60% dell’ETF, mentre Terawulf ha registrato un rendimento superiore al 200%, contribuendo per quasi 8 punti percentuali. Dato che si tratta di due nomi del settore delle criptovalute, la loro performance può essere legata alla forte ripresa che abbiamo visto in questa asset class, in particolare con del bitcoin”.
“Ottime performance sono state anche viste in altri settori, come ad esempio la piattaforma di trading online Robinhood, che ha raggiunto un rendimento di quasi il 200% e ha contribuito per 11 punti percentuali”.
Tra gli altri ETF con le migliori performance in euro troviamo Xtrackers MSCI USA Banks XUFB e iShares U.S. Banks BNKS, che sono stati trascinati al rialzo dai forti acquisti sulle banche statunitensi, soprattutto dopo la vittoria di Donald Trump alle elezioni presidenziali, perché il mercato scommette su un allentamento della regolamentazione e un regime normativo più favorevole alle fusioni e acquisizioni nel 2025.
Più in generale, il settore dei servizi finanziari statunitense è stato uno dei migliori nell’ultimo anno, perché – come spiegano gli analisti di Morningstar nell’outlook sul quarto trimestre - il mercato si aspetta un’espansione dei margini di interesse netti in seguito all’avvio della riduzione dei tassi di interesse da parte della Federal Reserve. Inoltre, nella seconda parte del 2024, si è assistito alla rotazione dai titoli growth a quelli value, in cui il comparto finanziario ha avuto un ruolo determinante, contribuendo per il 25% della performance totale nel terzo trimestre.
I migliori fondi del settore dei servizi finanziari nel 2024
Tra i fondi gestiti attivamente e disponibili in Italia, il migliore per performance è BlackRock Global Funds – World Financials, che ha un Morningstar Medalist Rating pari a Silver nella classe di azioni analizzata in questo articolo. Il gestore, Vasco Moreno, ricerca società che offrono valore rispetto ai concorrenti e un catalizzatore specifico in grado potenzialmente di sbloccare tale valore.
“Il BGF World Financials Fund ha ottenuto risultati eccezionali nel 2024, grazie a un approccio selettivo tra i segmenti su capital market, bancario e credito al consumo”, dice Moreno a Morningstar, aggiungendo che nel 2025 vede “molteplici fattori positivi per i titoli finanziari statunitensi, tra cui la potenziale deregolamentazione, il miglioramento degli investimenti domestici, delle attività di M&A e dei mercati dei capitali, oltre alla stabilità e/o riduzione delle aliquote d’imposta sulle società”.
Il gestore di BlackRock è convinto che anche alcune banche europee offrono interessanti opportunità guidate da valutazioni ancora a forte sconto, nonostante il rendimento da margini di interesse potrebbe ridursi. Infine, ha una visione positiva sul fintech “guidata sia dalle valutazioni ma anche dall’allineamento a temi di investimento a piú alta crescita come i pagamenti e le banche digitali”.
“Moreno agisce con decisione quando la sua visione del settore e delle singole società giustifica un cambiamento, come dimostra il modo in cui ha gestito l’allocazione storica del portafoglio alle società di tecnologia finanziaria”, spiega Jeffrey Schumacher, director nel team di Manager research di Morningstar. I titoli fintech sono arrivati a pesare per circa il 20% nel portafoglio a fine 2020, perché il gestore vedeva opportunità in segmenti come le piattaforme di pagamento. Successivamente, ha ridotto l’esposizione in favore delle banche, in un contesto di rialzo dei tassi di interesse che penalizzava le società finanziarie innovative, ma all’inizio del 2024 è tornato a guardare con interesse ad altri segmenti come l’asset management, il credito al consumo e i sistemi di pagamento.
Sempre tra i gestori attivi con le migliori performance nel 2024, troviamo alcuni fondi che nei loro obiettivi hanno l’investimento in società che possono beneficiare dell’evoluzione finanziaria, tra cui Jupiter Financial Innovation e Oddo BHF Future of Finance.
Il fintech giocherà da protagonista nel 2025?
Schumacher ci ricorda che il mondo fintech è “un universo molto ampio e con una grande dispersione dei rendimenti al suo interno”. “I titoli legati al mondo cripto hanno fatto bene”, aggiunge, “mentre altri segmenti hanno avuto performance scarse, incluse alcune società legate alla finanza digitale”.
Guardando al 2025, Dellepiane di HANetf, è convinta che il settore finanziario sia destinato a cavalcare l’onda della digitalizzazione con innovazioni nella blockchain, nei pagamenti digitali e nella finanza decentralizzata che continueranno a rimodellare il panorama. “In questo contesto, i cambiamenti normativi saranno fondamentali, soprattutto perché gli sforzi per legittimare le criptovalute potrebbero dare una spinta significativa ai titoli correlati. Nel frattempo, un contesto di tassi di interesse più stabili o, addirittura, in calo potrebbe fornire ulteriore sostegno alle società fintech”, conclude Dellepiane.
L'autore o gli autori non possiedono posizioni nei titoli menzionati in questo articolo. Leggi la policy editoriale di Morningstar.
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