Novembre da record per la gestione passiva

I fondi a lungo termine domiciliati in Europa hanno segnato una raccolta netta di 50,6 miliardi. Mai così bene i passivi, soprattutto azionari.

Valerio Baselli 19/12/2024 | 11:34
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Sostenute dalla vittoria di Donald Trump alle elezioni presidenziali statunitensi, le azioni globali sono aumentate del 3,7% a novembre (in dollari). Gli investitori hanno continuato a mostrare un sentiment positivo, spinti anche dalla decisione della Federal Reserve di tagliare i tassi d’interesse – assieme alla convinzione che la BCE avrebbe fatto altrettanto a dicembre - e hanno versato il mese scorso 50,6 miliardi di euro nei fondi a lungo termine domiciliati in Europa.

Un nuovo record di raccolta per i fondi passivi

A seguito delle elezioni, le azioni statunitensi hanno registrato forti guadagni a novembre, mentre i mercati emergenti sono stati messi sotto pressione dalle preoccupazioni per i dazi commerciali. Complessivamente, nel mese scorso i fondi azionari hanno registrato una raccolta netta di 39,2 miliardi di euro, il miglior risultato mensile dall’aprile 2021. Si è trattato di una storia a senso unico, con i fondi azionari passivi che hanno attirato 39,6 miliardi e le strategie azionarie attive - che hanno avuto solo due mesi positivi in termini di flussi da marzo 2023 - che hanno perso per strada 400 milioni.

Con 41,2 miliardi di euro di nuove sottoscrizioni nette, novembre 2024 è stato un mese da record per i fondi passivi a lungo termine domiciliati in Europa. Il precedente record era stato stabilito nel gennaio 2023 con 35,2 miliardi di raccolta netta.

Le banche centrali hanno continuato a ridurre i tassi nel mese di novembre. La Fed ha ridotto il tasso sui fondi federali di 25 punti base, portandolo a una fascia obiettivo del 4,50%-4,75%. Il Federal Open Market Committee ha dichiarato che le condizioni del mercato del lavoro si sono generalmente allentate e che l’inflazione è ancora “leggermente elevata”. Anche la Banca d’Inghilterra ha ridotto il proprio tasso di riferimento di 25 punti base, portandolo al 4,75%. In questo contesto, i fondi obbligazionari hanno registrato 13,6 miliardi di euro di afflussi netti a novembre; i fondi obbligazionari diversificati in USD e i fondi obbligazionari a brevissimo termine in EUR sono stati i principali beneficiari.

I fondi bilanciati tornano ad attrarre denaro

Le strategie bilanciate sono tornate in territorio positivo, dopo 17 mesi di rimborsi netti, raccogliendo 1,7 miliardi di euro a novembre. Questo risultato è dovuto interamente al Pimco GIS Strategic Income Fund, che rientra nella categoria di allocazione prudente in USD e che il mese scorso ha registrato quasi 2,0 miliardi di euro di afflussi netti.

I fondi alternativi, invece, hanno continuato a perdere asset nel corso del mese, con 756 milioni di euro di deflussi netti.

Infine, i fondi del mercato monetario hanno registrato 48,9 miliardi di nuove sottoscrizioni a novembre.

I fondi indicizzati guadagnano quote di mercato

I fondi indicizzati a lungo termine hanno registrato afflussi per 41,1 miliardi di euro a novembre, il più alto numero di sempre, contro i 9,4 miliardi raccolti dai fondi a gestione attiva. (La tabella seguente include solo i principali gruppi di categorie).

La quota di mercato dei fondi passivi a lungo termine si è attestata al 29,66% a novembre 2024 dal 26,51% di novembre 2023. Se si includono i fondi monetari, che sono di dominio dei gestori attivi, la quota di mercato degli indicizzati si attesta al 25,69%, dal 22,96% di 12 mesi prima.

Le strategie ESG più pure continuano a registrare deflussi

I fondi che rientrano nell’ambito di applicazione dell’Articolo 8 del regolamento europeo SFDR hanno registrato flussi netti positivi per 4,5 miliardi a novembre, il sesto risultato mensile positivo di fila. Allo stesso tempo, i fondi che rientrano nell’articolo 9 (noti anche come dark green fund) hanno perso 500 milioni, segnando il tredicesimo mese consecutivo di deflussi.

Dal punto di vista della crescita organica, i fondi dell’articolo 8 hanno registrato un tasso di crescita organica del 2,22% da inizio anno. D’altro canto, i prodotti che rientrano nel gruppo dell’articolo 9 hanno registrato un tasso di crescita organica negativo del -5,54% nello stesso periodo. Tra gennaio e novembre, infine, i fondi non considerati Articolo 8 o Articolo 9 secondo la SFDR hanno registrato tassi di crescita organica medi compresi tra 2,27% e il 7,10%.

Le SGR che hanno raccolto di più e di meno

Qui sotto le dieci società di gestione che hanno raccolto di più e di meno in Europa a novembre 2024, con il dettaglio tra gestione passiva e attiva (fondi monetari esclusi).

Scopri quali categorie, fondi e società hanno raccolto di più o di meno. Clicca qui per scaricare il report completo.

L’analisi è stata realizzata con la piattaforma per professionisti finanziari, Morningstar Direct. Clicca qui per saperne di più sulle sue funzionalità.

Le cifre di questo rapporto sono state compilate il 18 dicembre 2024. Sono stati inclusi circa 31.300 fondi aperti ed ETF che Morningstar registra da oltre 2.900 società di fondi in più di 36 domicili.
Si noti che la metodologia attuale di Morningstar potrebbe non includere gli afflussi nel periodo di sottoscrizione iniziale dei cosiddetti “fondi a finestra” nella stima dei flussi netti. Clicca qui per scaricare la metodologia.


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Valerio Baselli

Valerio Baselli  è Giornalista di Morningstar.

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