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I conti del Q3 di Richemont superano le attese e trascinano il lusso europeo

Il balzo in Borsa del titolo francese ha spinto al rialzo l’intero comparto. In Italia, spiccano Moncler e Ferragamo

Jelena Sokolova 16/01/2025 | 13:12
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Richemont

A metà seduta il titolo Compagnie Financiere Richemont (CFR) è in rialzo del 16%. I guadagni del titolo CFR stanno facendo da traino a tutto il settore del lusso. In Italia, Moncler è in rialzo dell'8%, Salvatore Ferragamo segna +6%, Brunello Cucinelli +2,6%. Prada, quotata sul listino di Hong Kong, ha chiuso a +4,3%. Nel resto d’Europa, LVMH, Kering e Burberry guadagnano tra il 7% e l'8%. Swatch Group è in rialzo del 6%, Hermes International del 5,4%, Pandora del 2,4%. Il titolo Hugo Boss è in leggero ribasso.

Metriche chiave di Morningstar per Compagnie Financiere Richemont


Manteniamo invariata la nostra stima del fair value Richemont CFR a quota CHF154 anche in seguito al forte miglioramento dell’andamento delle vendite registrato nel terzo trimestre. Dopo aver guadagnato in Borsa quasi il 50% nell’ultimo anno, superando la maggior parte dei concorrenti del settore del lusso, le azioni Richemont ci sembrano ora equamente valutate.

Il fatturato è salito del 10% (a tassi di cambio costanti) nel terzo trimestre, a fronte di una crescita dell'1% nel primo quarter e di un calo dell'1% nel secondo. Il risultato è rilevante perché ottenuto su una base di confronto piuttosto impegnativa come il +8% realizzato nel terzo trimestre dello scorso anno. I miglioramenti sono stati visibili in tutti i segmenti, ma le notizie migliori, come previsto, sono arrivate dalle Maison di gioielleria (Cartier e Van Cleef & Arpels sono i marchi più importanti in questo segmento), con una crescita delle vendite del 14% (4% nel trimestre precedente). Le vendite della divisione orologi hanno sofferto ancora la debolezza dei consumi in Cina, anche se hanno registrato un miglioramento nelle altre regioni che hanno permesso di contenere il calo all'8%, in miglioramento rispetto al -19% del trimestre precedente.

A livello regionale, tutti i mercati, ad eccezione dell’Asia-Pacifico (-7%, anche se in miglioramento rispetto -18% del secondo trimestre), hanno registrato una crescita in doppia cifra. Le vendite nelle Americhe, in particolare, sono state elevate, con un aumento del 22% rispetto al +12% del trimestre precedente. La forza dei mercati azionari potrebbe aver favorito la fiducia dei consumatori in questo mercato e notiamo che Richemont ha superato le performance dei concorrenti nelle Americhe già da diversi trimestri. Le vendite in Europa sono aumentate del 19%, grazie alla solida spesa locale e al turismo proveniente dal Nord America e dal Medio Oriente.

Richemont è una delle prime aziende del lusso a presentare i conti di questo trimestre e le forti vendite potrebbero fornire una lettura positiva del settore, che nel 2024 registrerà il primo anno di flessione ciclica. Come abbiamo scritto in precedenza, le flessioni del lusso tendono a durare da uno a due anni. Richemont è una delle aziende che ha sovraperformato in questo periodo di flessione del lusso, grazie alla sua offerta rivolta ai consumatori più abbienti con marchi di gioielleria di primo piano.


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Jelena Sokolova  Equity Analyst

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