I titoli legati all’industria dell’intelligenza artificiale sono saliti mercoledì dopo l’annuncio del Presidente Trump di una nuova joint venture, chiamata “Stargate”, che prevede di investire 500 miliardi di dollari per costruire nuove infrastrutture di intelligenza artificiale negli Stati Uniti.
SoftBank SFTBY, OpenAI, sviluppatore di ChatGPT, Oracle ORCL e MGX (una società di investimenti tecnologici con sede negli Emirati Arabi Uniti) sono i finanziatori iniziali del progetto, secondo un annuncio di OpenAI. Arm Holdings ARM, Microsoft MSFT, Nvidia NVDA, Oracle e OpenAI sono elencati come partner tecnologici. La notizia ha fatto impennare i titoli di queste aziende, con le azioni di Arm che hanno chiuso in rialzo di quasi il 16% mercoledì 22 gennaio. Le azioni di SoftBank sono salite di quasi l'11%, Oracle ha guadagnato il 6,7%, Nvidia il 4,4% e Microsoft il 4,1%.
I guadagni sono stati più contenuti nel più ampio settore dell’IA, con l’Invesco AI and Next Gen Software ETF in crescita dell'1,4% mercoledì pomeriggio e l’iShares A.I. Innovation and Tech Act ETF in aumento del 2,2%.
L’indice Morningstar US Market Index ha guadagnato lo 0,5% mercoledì, con la maggior parte di questi guadagni provenienti dalla categoria delle large-cap growth. I titoli a piccola capitalizzazione value hanno subito perdite.
L’annuncio di Trump è positivo per l’espansione dell’IA, ma i dettagli sono vaghi
Secondo l’annuncio, Stargate inizierà con un investimento di 100 miliardi di dollari, con ulteriori investimenti nei prossimi anni. Si prevede che la domanda di infrastrutture fisiche a supporto dell’IA, come centri dati, chip per computer ed elettricità, continuerà a crescere con lo sviluppo della tecnologia.
“Nel complesso, si tratta di un dato positivo per il proseguimento della costruzione di infrastrutture incentrate sull’IA, e noi eravamo già abbastanza fiduciosi che la spesa fosse fissata per il 2025 anche prima di questo annuncio”, afferma Eric Compton, direttore della ricerca azionaria sulla tecnologia di Morningstar. “Inoltre, non è una sorpresa dopo i precedenti commenti di Trump, che ha dichiarato di voler fare degli Stati Uniti un leader globale nell’IA”.
Compton sottolinea che i dettagli del progetto rimangono vaghi e che l’annuncio contiene poche garanzie sulle modalità e sull’entità dei finanziamenti. Tuttavia, afferma Compton, “consideriamo la spesa per il 2026 come il prossimo campo di battaglia chiave per capire le dimensioni e la capacità di tenuta dell’attuale boom dell’IA. La battaglia per il 2025 sembra già conclusa e l’IA ha vinto”.
Mark Hackett, chief market strategist di Nationwide, sostiene che la mancanza di chiarezza in merito agli sviluppi possa contribuire a far oscillare le azioni violentemente. “Il rally di oggi ne è un esempio, in quanto i commenti dell’amministrazione sono di supporto, ma non rappresentano qualcosa di fondamentale e tangibile”, spiega Hackett. “I titoli sono soggetti a oscillazioni, in quanto gli investitori valutano le informazioni e valutano i rischi e i benefici”.
L'autore o gli autori non possiedono posizioni nei titoli menzionati in questo articolo. Leggi la policy editoriale di Morningstar.
Le informazioni contenute in questo articolo sono esclusivamente a fini educativi e informativi. Non hanno l’obiettivo, né possono essere considerate un invito o incentivo a comprare o vendere un titolo o uno strumento finanziario. Non possono, inoltre, essere viste come una comunicazione che ha lo scopo di persuadere o incitare il lettore a comprare o vendere i titoli citati. I commenti forniti sono l’opinione dell’autore e non devono essere considerati delle raccomandazioni personalizzate. Le informazioni contenute nell’articolo non devono essere utilizzate come la sola fonte per prendere decisioni di investimento.