Banca Monte Paschi Siena Spa BMPS venerdì 24 gennaio ha fatto sapere di aver approvato un’Offerta pubblica di scambio volontaria su tutte le azioni ordinarie di Mediobanca Spa MB per EUR 13,3 miliardi, interamente in azioni.
Come ha spiegato la società in una nota, il rapporto di concambio è stato fissato a 2,300 azioni di nuova emissione di MPS per ogni azione esistente di Mediobanca, che comporta un prezzo implicito di offerta pari a EUR 15,992 per azione e un premio pari al 5,03% rispetto ai prezzi ufficiali del 23 gennaio.
MPS spiega che il successo dell’offerta consentirà un’accelerazione nell’utilizzo delle DTA (imposte differite attive) detenute dalla banca, con un valore attuale netto stimato a beneficio degli azionisti di Mediobanca aderenti all’offerta di EUR 1,2 miliardi, pari a circa il 10% dell’attuale valore di mercato di Mediobanca.
Inoltre, l’offerta ha l’obiettivo di creare un nuovo assetto nel settore bancario italiano, che si posiziona al terzo posto nei segmenti di business chiave, attraverso la combinazione industriale di due dei principali player del settore MPS nel Retail e Commercial Banking e Mediobanca nel Wealth Management, Corporate & Investment Banking e Credito al consumo.
Guardando ai numeri, MPS punta a raggiungere una significativa redditività e a mantenere una forte solidità patrimoniale, anche grazie al contributo delle sinergie industriali attese e delle DTA.
In particolare, attende un RoTE pro-forma di circa il 14%; un CET1 ratio pro-forma a circa il 16%; un’accelerazione dell’utilizzo delle DTA e circa EUR 700 milioni di sinergie ante imposte all’anno.
La società prevede che l’esecuzione dell’OPS sia completata entro il terzo trimestre del 2025.
In apertura di seduta venerdì 24 gennaio, MPS perde circa il 9% a EUR 6,34, mentre Mediobanca è in rialzo del 2,88% a EUR 15,73 (aggiornamento Morningstar).
Di Claudia Cavaliere, Alliance News reporter
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