Il lancio dell’ultimo modello di intelligenza artificiale di DeepSeek è stato il catalizzatore di un crollo dei titoli tecnologici, in quanto i mercati si sono adattati all’idea che la rivoluzione dell’intelligenza artificiale sarà molto meno dispendiosa in termini di capitale. Il crollo di lunedì arriva dopo una corsa al rialzo pluriennale dei titoli dell’IA.
Il produttore olandese di semiconduttori ASML ha chiuso la seduta di lunedì in ribasso del 7%, mentre BE Semiconductor Industries BESI ha perso l’11%. Le azioni di ASM International ASM hanno ceduto il 12,15%. Anche Arm Holdings ARM, società quotata a New York, ha aperto le contrattazioni segnando -10%.
Perché i titoli dell’intelligenza artificiale si stanno muovendo?
“I titoli europei dei semiconduttori esposti all’IA, soprattutto ASML, ASM e ARM, stanno registrando perdite tra il 7% e il 12%, poiché i modelli di IA di DeepSeek sfidano le tradizionali ipotesi di costo dell’addestramento e dell’inferenza dell’IA”, dice Javier Correonero, analista azionario di Morningstar.
Il sell-off dei produttori europei di semiconduttori
“Finora gli investimenti per la catena di fornitura dell’IA erano basati sul fatto che una spesa maggiore portasse a risultati migliori. Le grandi aziende tecnologiche Microsoft, Google, Amazon e Meta hanno investito centinaia di miliardi per acquistare GPU da Nvidia e garantire la fornitura di chip per soddisfare l’insaziabile domanda di IA”.
I ribassi in apertura dei titoli tecnologici statunitensi sono guidati da Nvidia NVDA, in calo dell'16%, e Broadcom AVGO che perde oltre il 15%. Anche le altre azioni del settore e gli indici tecnologici sono in calo all’inizio della nuova settimana di trading.
Anche gli ETF quotati in Europa esposti al settore hanno subito delle perdite: Xtrackers Artificial Intelligence & Big Data UCITS ETF 1C XAIX ha ceduto il 3,08% e WisdomTree Artificial Intelligence UCITS ETF WTAI il 6,25%. Nel frattempo, l’Amundi MSCI Semiconductors ESG-Screened ETF CHIP Acc ha perso il 12,32%.
Kenneth Lamont, esperto di ETF tematici di Morningstar, spiega come DeepSeek potrebbe riscrivere la tesi di investimento per l’IA.
“Finora l’idea comune era: i migliori modelli di IA si basano su enormi serie di dati e su un’immensa potenza di calcolo, premiando la scala e favorendo i giganti dell’hardware come Nvidia e l’europea ASML. Ma le ultime innovazioni di DeepSeek stanno ribaltando questo assunto.
“I nuovi modelli della start-up dimostrano come l’aumento dell’efficienza nello sviluppo dell’IA possa ridurre la dipendenza dalla potenza di calcolo. Questa scoperta riduce le richieste di calcolo, consentendo tariffe più basse e mettendo sotto pressione i titani del settore, come Microsoft e Google, affinché giustifichino i loro prezzi maggiorati”.
In calo anche gli ETF sui tecnologici
Cosa succede se calano i consumi di energia per l’IA?
“Le azioni di Siemens Energy ENR hanno perso il 19,95%, nell’ambito di un più ampio sell-off delle società esposte al consumo di elettricità e all’IA”, ha affermato Matthew Donen, analista azionario di Morningstar.
“Le notizie su DeepSeek hanno sollevato domande sul costo reale dei modelli di IA, che inizialmente sembravano essere estremamente dispendiosi dal punto di vista energetico. Se il costo dovesse diminuire, come suggerisce il modello di DeepSeek, le aspettative del mercato sul consumo di elettricità diminuiranno.
“Siemens Energy beneficia dell’aumento del consumo di elettricità grazie alle vendite delle sue turbine a gas e delle apparecchiature elettriche ad alta tensione. I gruppi francesi di infrastrutture elettriche Legrand LR e Schneider Electric SU sono scesi rispettivamente del 9% e del 6%”, ha aggiunto Donen.
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