Ferrari NV pubblicherà i dati dell’esercizio 2024 il prossimo 4 febbraio.
Metriche chiave di Morningstar per Ferrari
- Fair Value Estimate: EUR356.00
- Morningstar Rating: ★★
- Economic Moat: Ampio
- Morningstar Uncertainty Rating: Medio
Per l’intero esercizio 2024, ci aspettiamo che Ferrari RACE superi le previsioni del management, in linea con i suoi risultati storici. Prevediamo un fatturato di EUR6,7 miliardi e un utile operativo di EUR1,9 miliardi, rispettivamente pari al 2% e al 6% in più rispetto alla guidance minima fornita da Ferrari. Prevediamo un ritorno a una crescita positiva dei volumi nel quarto trimestre, dopo la cauta strategia di vendita del terzo trimestre, dovuta alla transizione dell’azienda a una nuova piattaforma ERP (software per la gestione delle operazioni aziendali, ndr). È ormai assodato, invece, che l’aumento degli investimenti nel 2024 potrebbe pesare sul free cash flow.
Poiché l’azienda è entrata nella seconda fase del suo piano industriale, ci aspettiamo che la formula di crescita value-over-volume, che dà priorità al valore rispetto ai volumi, sia ancora più visibile nel 2025. Prevediamo una crescita dei volumi inferiore al 9%, con un progresso del fatturato trainato principalmente dai ricavi medi per unità. Con le prime vendite della supercar F80, il cui prezzo supera EUR3 milioni a vettura, che inizieranno solo nell’ultimo trimestre del 2025, non riteniamo che i volumi di vendite saranno sufficienti a compensare il calo delle vendite del modello Daytona Icona.
Tuttavia, facciamo notare il cambiamento di prezzo degli ultimi modelli della gamma “regular”. Il costo della 12Cilindri Spider, che sarà lanciata a breve e che si aggira intorno ai 400.000 euro, si avvicina al prezzo medio praticato da Ferrari nel 2023, per cui i prezzi base risultano molto più alti. Questo è positivo anche per i margini lordi e rappresenta una prova evidente dell’economic moat di Ferrari.
Costi maggiori per la Formula 1
Continueremo a monitorare i volumi di vendita dei nuovi modelli a prezzo più elevato e presteremo particolare attenzione alle prospettive di crescita delle spese dell’azienda nel 2025. Prevediamo un aumento delle spese per la Formula 1, dato il costo significativamente più elevato di Lewis Hamilton rispetto a Carlos Sainz, ma questo sarà parzialmente compensato dall’accordo di sponsorizzazione annuale con HP. Inoltre, ci aspettiamo che gli investimenti in ricerca e sviluppo nel settore delle corse automobilistiche si manterranno su livelli elevati. Ferrari continua a investire nelle sue attività lifestyle. Sebbene questo sostenga il suo moat nel lungo termine, fornisce un contributo limitato ai ricavi.
La necessità di prestare attenzione alla catena di approvvigionamento è un tema ricorrente, ma rischia di abbassare le aspettative di espansione dei margini. Per contro, prevediamo che gli investimenti in infrastrutture saranno inferiori nel 2025, dato il completamento dell’e-building e del reparto verniciatura nel 2024. Attendiamo il capital market day di Ferrari nella seconda metà del 2025, in cui verrà presentato il nuovo piano industriale.
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