Generali: la pioggia di dividendi e il blitz di UniCredit

Il titolo sale a Piazza Affari, in controtendenza rispetto al mercato, dopo la mossa a sorpresa di UniCredit e il piano industriale.

Fabrizio Guidoni 03/02/2025 | 16:38
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Germany: Headquarters of Generali Deutschland Holding AG, Cologne.

Metriche chiave di Morningstar per Generali

Analyst: Henry Heathfield, CFA


Generali G ha chiuso la giornata di lunedì 3 gennaio in rialzo dello 0,3%, riducendo i più ampi guadagni della mattinata. Ad accendere gli acquisti sul titolo è stato l’annuncio che UniCredit UCG è entrato nel capitale con circa il 4%. Ma le azioni della compagnia assicurativa erano state sotto i riflettori anche nei giorni scorsi dopo l’approvazione del piano strategico triennale “Lifetime Partner 27: Driving Excellence”.

L’obiettivo è garantire una crescita solida degli utili e una maggiore remunerazione per gli azionisti, attraverso una crescita sostenuta dei dividendi e un impegno costante nei buyback.

Il piano prevede, infatti, un aumento a doppia cifra del dividendo per azione, con una distribuzione complessiva di oltre 7 miliardi di euro nei prossimi tre anni, pari a circa il 30% in più rispetto a quanto distribuito nel piano precedente. A questa strategia si aggiunge un programma di riacquisto di azioni proprie per almeno 500 milioni di euro all’anno, che potrebbe superare 1,5 miliardi di euro entro il 2027.

Aumentano le previsioni sui dividendi

L’annuncio è stato accolto positivamente dagli analisti. Equita SIM ha definito il piano credibile ed efficace, con una strategia in linea con quella dei precedenti business plan ma caratterizzata da un’accelerazione della crescita dell’utile per azione e della generazione di cassa. La società di analisi ha inoltre alzato le proprie previsioni sui dividendi, portandole a 7,1 miliardi di euro tra il 2025 e il 2027, e ha migliorato il target price del titolo Generali a 28,5 euro. Anche Banca Akros ha giudicato il piano ambizioso ma raggiungibile, grazie alla diversificazione dei ricavi e all’incremento della remunerazione per gli azionisti, supportata anche dai buyback annuali. Mediobanca Research ha sottolineato come i flussi di cassa della holding siano risultati nettamente superiori alle stime iniziali, confermando il proprio giudizio positivo.

L’ottimismo degli analisti si è riflesso nelle revisioni al rialzo dei target price sul titolo Generali. Berenberg ha aumentato il prezzo obiettivo a 34,8 euro, evidenziando che i target del piano appaiono conservativi e quindi superabili. Jefferies ha confermato la raccomandazione buy, fissando il target a 28,5 euro, sottolineando che il piano ha sorpreso positivamente per le sue ambizioni. Anche Goldman Sachs e Intesa Sanpaolo hanno ribadito il giudizio buy, con un obiettivo di 31 euro, mentre Morgan Stanley ha definito il piano “notevole”, mantenendo il rating overweight e un prezzo obiettivo di 30 euro.

Poche sorprese dal piano industriale?

Non tutti, però, si sono mostrati altrettanto entusiasti. JP Morgan ha mantenuto un giudizio neutral, con un target price di 29 euro, spiegando che il consenso di mercato dovrà ora aggiornare le proprie stime alla luce dei nuovi obiettivi di Generali. Più prudente la posizione di Barclays, che ha confermato il giudizio underweight con un target di 23 euro, segnalando che le aspettative degli investitori erano già elevate e lasciavano quindi poco spazio per una revisione al rialzo delle stime.

Generali: Azionariato in movimento

Mentre il mercato valuta a freddo il piano industriale di Generali, resta alto il fermento tra gli azionisti del Leone. UniCredit ha comunicato di possedere una partecipazione del 4,1% nel capitale di Generali, acquisita progressivamente sul mercato. La banca ha chiarito che si tratta di un puro investimento finanziario, con rendimenti superiori alle proprie metriche di performance e un impatto trascurabile sul coefficiente CET1. Oltre a questa quota, UniCredit detiene un ulteriore 0,6% legato ad attività per conto dei clienti e relative coperture. Tuttavia, l’istituto guidato da Andrea Orcel ha sottolineato di non avere alcun interesse strategico in Generali, ribadendo il focus sull’esecuzione del proprio piano “UniCredit Unlocked”, sull’offerta di scambio in corso su Banco BPM e sull’investimento in Commerzbank.


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Info autore

Fabrizio Guidoni  collabora con Morningstar come data journalist. Ha una lunga esperienza sul mercato azionario italiano e sulla finanza sostenibile.

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