Tesla TSLA ha comunicato gli utili del quarto trimestre il 29 gennaio. Ecco il parere di Morningstar sui risultati di Tesla e sulle prospettive del titolo.
Principali metriche Morningstar per Tesla
- Fair Value Estimate: USD 250,00
- Morningstar Rating: ★★
- Economic Moat: Stretto
- Fair Value Uncertainty: Molto alto
Cosa pensiamo dei risultati del quarto trimestre di Tesla
Tesla ha mostrato progressi nel software di guida autonoma e di voler mantenere la tempistica per il lancio di veicoli più accessibili entro l’anno.
Punti-chiave: Tesla mira a trasformare l’azienda dalla produzione principale di automobili a un vero e proprio fornitore di intelligenza artificiale. Tesla mira anche a sviluppare un software di guida completamente autonoma che consentirà un servizio di robotaxi.
- Tesla è un titolo a forte crescita, essendo diventato il primo produttore di veicoli elettrici redditizio a livello globale. Con l’obiettivo del management di creare un servizio di robotaxi, le azioni tendono a essere volatili e a muoversi in base ai progressi del management verso il successo dello sviluppo del software di guida autonoma.
- Con il lancio del primo robotaxi previsto per giugno 2025, Tesla sta facendo progressi significativi verso i suoi obiettivi di guida autonoma a lungo termine.
Fair Value: Alziamo la nostra stima del fair value a 250 dollari per azione da 210 dollari. L’aumento è dovuto alle nostre ipotesi di una maggiore adozione del software di guida autonoma e di una crescita più rapida nel settore della generazione e dello stoccaggio di energia.
- Ai prezzi attuali, riteniamo che le azioni Tesla siano sopravvalutate e che il titolo sia scambiato circa il 60% al di sopra della nostra stima aggiornata del fair value.
Scenario complessivo: Riconosciamo i progressi compiuti dal management nel migliorare il software di guida autonoma. Tuttavia, le automobili rimangono il core business dell’azienda. I margini di profitto lordo del settore automobilistico, esclusi i crediti, sono scesi su base sequenziale rispetto al 20% del terzo trimestre.
- Riteniamo che Tesla dovrà continuare a ridurre i prezzi in mercati chiave come quello cinese, dove dovrà affrontare una maggiore concorrenza. Ciò manterrà i margini al di sotto dell’obiettivo del 20% fissato dal management per i prossimi anni.
- Pur vedendo un ritorno alla crescita delle consegne nel 2025, prevediamo che questa deriverà in gran parte dalla nuova versione del veicolo, più economica, che utilizza la piattaforma del Modello Y. L’aumento della produzione di questo veicolo, prevediamo che peserà sugli utili nel 2025.
Stima del fair value di Tesla
Con un rating di 2 stella, riteniamo che il titolo Tesla sia significativamente sopravvalutata rispetto alla nostra stima di fair value a lungo termine di 250 dollari per azione. Nel 2024 le consegne di Tesla sono state di 1,79 milioni, leggermente inferiori agli 1,81 milioni del 2023. Nel 2025, prevediamo che le consegne torneranno a crescere grazie al lancio del veicolo economico entro la metà dell’anno. Tuttavia, prevediamo che le consegne saranno inferiori all’obiettivo a lungo termine del management del 20%.
Leggi di più sulla stima del fair value di Tesla.
Economic moat
Attribuiamo a Tesla un moat ristretto, basato sui suoi asset intangibili e sul vantaggio in termini di costi. Il forte prestigio del marchio dell’azienda come casa automobilistica di lusso impone prezzi elevati, mentre la sua esperienza nella produzione di veicoli elettrici le consente di produrre i suoi veicoli a un costo inferiore rispetto ai concorrenti.
Riteniamo che Tesla abbia il potenziale per superare il costo del capitale almeno nei prossimi 20 anni, che è la misura che utilizziamo per attribuire un economic moat ampio. Tuttavia, il lungo periodo implica una significativa incertezza sia per Tesla che per il più ampio settore automobilistico, dato il rapido avanzamento delle tecnologie dei veicoli autonomi, che potrebbero trasformare il modo in cui i consumatori utilizzano i veicoli. Pertanto, riteniamo più appropriato un economic moat stretto, che presuppone una durata del rendimento in eccesso di 10 anni.
Leggi di più sul fossato economico di Tesla.
Solidità finanziaria
Tesla gode di un’ottima salute finanziaria. La liquidità, gli strumenti equivalenti al cash e gli investimenti erano superiori a 33,6 miliardi di dollari e superavano di gran lunga il debito totale al 30 settembre 2024. Il debito totale era di circa 7,4 miliardi di dollari, mentre il debito totale, escluso il finanziamento dei veicoli e dei prodotti energetici (nonrecourse debt), era di poco superiore a 10 milioni di dollari.
Per finanziare i suoi piani di crescita, Tesla ha storicamente utilizzato linee di credito, finanziamenti di debito convertibili e offerte di azioni per raccogliere capitali. Nel 2020, la società ha raccolto 12,3 miliardi di dollari in tre emissioni azionarie. Riteniamo che ciò abbia senso, poiché finanziare una crescita massiccia solo attraverso il debito aggiunge ulteriori rischi in un settore ciclico.
Leggi di più sulla solidità finanziaria di Tesla.
Rischio e incertezza
Assegniamo a Tesla un rating di incertezza molto alto, poiché vediamo un’ampia gamma di potenziali risultati per l’azienda. Il mercato automobilistico è altamente ciclico e soggetto a forti cali della domanda in base alle condizioni economiche. In qualità di leader del mercato dei veicoli elettrici, Tesla è vulnerabile alla crescente concorrenza delle case automobilistiche tradizionali e dei nuovi operatori. Con l’ingresso sul mercato di nuovi veicoli elettrici a prezzi più bassi, l’azienda potrebbe essere costretta a continuare a tagliare i prezzi, riducendo i suoi profitti da leader del settore. Con una maggiore scelta di veicoli elettrici, i consumatori potrebbero vedere Tesla in modo meno favorevole.
L’azienda sta investendo molto in espansioni di capacità che comportano il rischio di ritardi e superamenti dei costi. L’azienda sta inoltre investendo in ricerca e sviluppo per mantenere il proprio vantaggio tecnologico e generare ricavi basati sul software, senza alcuna garanzia che questi investimenti diano frutti. L’amministratore delegato di Tesla possiede di fatto poco più del 20% delle sue azioni e le usa come garanzia per i prestiti personali, il che aumenta il rischio di una grande vendita per ripagare il debito.
Leggi di più sul rischio e l’incertezza di Tesla.
Questo articolo è stato redatto da Gautami Thombare.
L'autore o gli autori non possiedono posizioni nei titoli menzionati in questo articolo. Leggi la policy editoriale di Morningstar.
Le informazioni contenute in questo articolo sono esclusivamente a fini educativi e informativi. Non hanno l’obiettivo, né possono essere considerate un invito o incentivo a comprare o vendere un titolo o uno strumento finanziario. Non possono, inoltre, essere viste come una comunicazione che ha lo scopo di persuadere o incitare il lettore a comprare o vendere i titoli citati. I commenti forniti sono l’opinione dell’autore e non devono essere considerati delle raccomandazioni personalizzate. Le informazioni contenute nell’articolo non devono essere utilizzate come la sola fonte per prendere decisioni di investimento.