Trimestrale Spotify: numeri record e primo anno chiuso in utile

Alziamo la stima del fair value di Spotify a USD 450.

Matthew Dolgin 05/02/2025 | 12:31
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ARCHIV - Das Logo des Musik-Streaming-Dienstes Spotify am 25.02.2014 in Berlin. Der weltgrößte Musikstreaming-Dienst Spotify setzt laut Medienberichten zu seinem seit langem erwarteten Börsengang an. (zu dpa «Medien: Spotify reichte vertraulichen Antrag für Börsengang ein» vom 04.01.2018) Photo by: Britta Pedersen/picture-alliance/dpa/AP Images

Metriche chiave di Morningstar per Spotify


Il commento sulla trimestrale di Spotify

Spotify Technology SPOT ha largamente superato le proprie guidance, registrando una crescita record di abbonati nel quarto trimestre e un forte balzo dei ricavi (+17% su base annua). Inoltre, l’utile operativo e i flussi di cassa hanno continuato a migliorare e l’azienda ha concluso il suo primo anno in utile.

Punti-chiave: Spotify continua a dimostrare di essere il provider dominante di musica in streaming e ha ormai raggiunto una scala tale da mostrare una leva operativa sempre maggiore. Nuovi livelli di abbonamento, la capacità di aumentare i prezzi e il successo dei podcast possono favorire un’ulteriore espansione dei margini.

  • L’azienda ha aggiunto 11 milioni di abbonati premium nel corso del trimestre e ha visto il fatturato per abbonato aumentare del 5%, beneficiando ancora una volta dell’aumento dei prezzi. Sembra imminente il lancio di un livello super-premium in seguito al recente rinnovo dei diritti con Universal Music.
  • Ci aspettiamo un ulteriore aumento dei ricavi per abbonato e prevediamo che la maggior parte dei ricavi incrementali avrà un effetto diretto sugli utili. Tuttavia, riteniamo che le opportunità di ulteriore penetrazione nei mercati sviluppati a prezzi più elevati si stiano riducendo, per cui la crescita futura degli abbonati dovrebbe essere meno forte.

La stima del fair value: Abbiamo alzato la nostra stima del fair value a USD450 per azione, da USD390, soprattutto grazie alle prospettive ancora più rosee di espansione dei margini. Spotify sta operando in modo eccezionale e crediamo che le nostre stime lo riflettano, mentre le azioni sono valutate 40 volte il free cash flow atteso nel 2025.

  • Per l’intero anno, il gross margin di Spotify è aumentato di 450 punti base, raggiungendo il 30%. Spotify ha generato EUR1,4 miliardi di utile operativo (dopo aver registrato un passivo di EUR1,1 miliardi nei due anni precedenti), EUR1,1 miliardi di utile netto e EUR2,3 miliardi di free cash flow (in aumento rispetto ai EUR680 milioni).
  • La rapida crescita degli abbonati, nonostante i recenti aumenti di prezzo, è un’ulteriore prova del moat di Spotify. La sua dipendenza dalle etichette discografiche conferma la nostra convinzione che il moat di Spotify sia pari a narrow (medio), piuttosto che wide (ampio), ma la posizione dominante dell’azienda la rende un partner indispensabile per le etichette nel prossimo futuro.


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Info autore

Matthew Dolgin  è Equity Analyst di Morningstar.

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