Trimestrale Amazon, sale il fair value

Le previsioni per il primo trimestre sono leggermente migliori di quanto ci aspettassimo, le azioni sono valutate in modo equo.

Dan Romanoff, CPA 07/02/2025 | 11:33
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The Amazon SJC18 office building, Thursday, Nov. 24, 2022, in East Palo Alto, Calif. (Kirby Lee via AP)

Principali metriche Morningstar per Amazon


Cosa pensiamo della trimestrale di Amazon

Alziamo la nostra stima di fair value per Amazon AMZN a 240 dollari per azione da 200 dollari dopo che la società ha riportato solidi risultati nel quarto trimestre. Le previsioni per il primo trimestre sono leggermente migliori di quanto ci aspettassimo, nonostante includano più di 2 miliardi di dollari di pressione valutaria incrementale sui ricavi. Inoltre, visti i primi ritorni sul fronte della redditività grazie agli sforzi di miglioramento della rete in corso, abbiamo alzato leggermente le nostre ipotesi di redditività e di capitale circolante per tutto il periodo di previsione, il che ha avuto un impatto sostanziale sulla nostra valutazione. Quando i margini operativi sono relativamente modesti, anche i piccoli miglioramenti sono significativi. Riteniamo che le azioni siano valutate in modo equo, dopo una forte corsa dall’inizio di agosto.

La domanda al dettaglio è rimast stabile negli ultimi sette trimestri, con l’e-commerce che ha ottenuto risultati ragionevoli, ma che continua a mostrare segni di stress. I ricavi del quarto trimestre sono cresciuti del 10% rispetto all’anno precedente, attestandosi a 187,8 miliardi di dollari, contro i 188,5 miliardi di dollari previsti dalla guidance. La valuta ha rappresentato un vento contrario di 700 milioni di dollari in più rispetto alle previsioni. Rispetto alle nostre stime, i negozi online, i negozi fisici e AWS hanno registrato i risultati migliori, mentre i servizi per i venditori terzi e la pubblicità sono stati leggermente inferiori. I due segmenti chiave per la crescita a lungo termine, AWS e la pubblicità, sono cresciuti rispettivamente del 19% e del 18% rispetto all’anno precedente. La crescita pubblicitaria di Amazon continua a registrare risultati in linea o migliori rispetto ai grandi concorrenti, mentre la crescita di AWS è stata forte, ma limitata dalla capacità, quindi gli investimenti aumenteranno ulteriormente nel 2025.

Negli ultimi due anni i margini sono stati costantemente più elevati del previsto e riteniamo che ci sia spazio per un’espansione grazie alla strategia multi-hub e al maggiore utilizzo della robotica, che continueranno ad aumentare l’efficienza. La redditività del quarto trimestre è stata impressionante, con un utile operativo di 21,2 miliardi di dollari, rispetto alla fascia alta della guidance di 20,0 miliardi di dollari. Il risultato è stato un margine operativo dell'11,3%, rispetto al 7,8% di un anno fa.

Quali sono le prospettive per Amazon nel primo trimestre?

La guidance per il primo trimestre è in linea con le nostre aspettative-tenito conto di alcuni fattori - anche se la guidance sui ricavi include 2,1 miliardi di dollari di venti contrari sulle valute e un impatto negativo di 1,5 miliardi di dollari per tener conto dell’anno bisestile nel primo trimestre di un anno fa. Inoltre, sul fronte della redditività, sono state apportate diverse modifiche alle stime contabili relative alla vita dei server e di alcune apparecchiature meccaniche, che dovrebbero comportare un impatto netto di 400 milioni di dollari. Senza questi effetti, le nostre stime per il primo trimestre, sia per il fatturato che per l’utile operativo, sarebbero state perfettamente all’interno degli intervalli di riferimento, con un’inclinazione verso la parte bassa. Le prospettive sono coerenti con la nostra visione a lungo termine, che prevede un graduale rallentamento dei ricavi e un graduale aumento dei margini. Osserviamo inoltre che le stime di consenso di FactSet erano più aggressive rispetto al nostro modello.

Le previsioni per il primo trimestre di Amazon prevedono un fatturato compreso tra 151,0 e 155,5 miliardi di dollari e un utile operativo compreso tra 14 e 18 miliardi di dollari. Le spese in conto capitale dovrebbero aggirarsi intorno ai 100 miliardi di dollari per l’anno, ben al di sopra delle nostre aspettative. Abbiamo inoltre apportato alcuni aggiustamenti al capitale circolante nell’ambito delle nostre previsioni decennali per tenere conto di operazioni sempre più snelle. Vediamo un percorso di miglioramento continuo dei margini nel tempo, anche se questi guadagni non saranno lineari.

Sul fronte della vendita al dettaglio, Amazon continua a puntare sull’esperienza complessiva del cliente, ampliando la selezione, offrendo prezzi più bassi e migliorando la velocità di consegna. Questi fattori continuano a spingere la frequenza degli ordini e le dimensioni delle richieste dei membri Prime. Consideriamo la continua crescita delle consegne come una leva per i margini di profitto e siamo ansiosi di scoprire come la robotica e l’automazione stiano riducendo i costi nel nuovissimo stabilimento dell’azienda a Shreveport, in Louisiana. L’azienda sta usando Shreveport come modello per le nuove strutture e anche per la ristrutturazione di quelle esistenti. La direzione ha osservato che i consumatori continuano a concentrarsi maggiormente sugli articoli di uso quotidiano, a fare acquisti scontati e a cercare le offerte, rinunciando agli articoli discrezionali di maggior valore. La crescita delle unità pagate è stata dell'11% rispetto all’anno precedente, a sostegno della tesi della riduzione dei consumi. Questo dato non sorprende e rappresenta ancora la base delle nostre stime a breve termine. Dal punto di vista delle vendite al dettaglio, i ricavi dei negozi online sono aumentati del 7%, quelli dei negozi fisici dell'8%, quelli di terzi del 9% e quelli dei servizi in abbonamento del 10% (tutti su base annua).

AWS sta chiaramente beneficiando del porting (riusabilità del software), di nuovi carichi di lavoro sul cloud e del boom dell’IA generativa. Riteniamo che queste tendenze siano coerenti con la nostra aspettativa che AWS sia un fattore chiave a lungo termine per Amazon. Il management ha rilevato un portafoglio multimiliardario di attività di IA generativa che sta incrementando il fatturato a tre cifre e cresce tre volte più velocemente di quanto non facesse AWS ai suoi inizi. Il management ha anche confermato che AWS ha una capacità limitata per l’utilizzo dell’IA generativa. Riteniamo che ognuna di queste tendenze sia simile a quella di Azure di Microsoft e che AWS sia ben impostata per una crescita duratura nei prossimi due anni. Il fatturato di AWS nel quarto trimestre è cresciuto del 19% rispetto all’anno precedente, raggiungendo i 28,8 miliardi di dollari, contro il 19% dei due trimestri precedenti e il 13% di un anno fa.

Amazon e l’intelligenza artificiale generativa

Riteniamo che Amazon sia ben posizionata nel settore dell’intelligenza artificiale generativa e che potrebbe trarre vantaggio dall’adozione di questa tecnologia. Riteniamo che i chip proprietari dell’azienda, Trainium e Inferentia, e i servizi Bedrock, SageMaker e altri supportino questa tesi. Il management ritiene che l’IA generativa possa aggiungere decine di miliardi di dollari al fatturato nei prossimi anni. Per quanto riguarda AWS in generale, riteniamo che la migrazione verso il cloud pubblico rappresenti un’enorme opportunità e che sia ancora nelle prime fasi di evoluzione, con AWS come chiaro leader. Sulla base della forte domanda di IA, Amazon prevede di aumentare gli investimenti di capitale nella capacità dei data center nel 2025, per un valore di circa 100 miliardi di dollari, ben al di sopra dei 75 miliardi di dollari che avevamo ipotizzato in precedenza.

I miglioramenti della redditività di Amazon sono stati impressionanti e continuiamo a ritenere probabili ulteriori miglioramenti. Nella vendita al dettaglio, il modello degli hub regionali ha permesso di risparmiare sui costi e di migliorare la velocità di consegna. La dirigenza continua a incrementare metodicamente l’efficienza di tutta la rete. Anche la forza delle attività ad alto margine di AWS continua a sostenere la redditività.


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Info autore

Dan Romanoff, CPA  Analista specializzato nel settore tecnologia.

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