Acquistare i fondi che tutti gli altri vendono può essere una strategia vincente.
La raccolta dei fondi tende a inseguire i rendimenti e a generare altri afflussi, mentre i deflussi producono più riscatti, dando luogo a una tendenza che si auto-rinforza. Alla fine, però, gli investimenti popolari diventano troppo costosi e quelli impopolari troppo economici, e il processo si inverte. Pertanto, la combinazione di forti afflussi e alti rendimenti passati può essere un buon indicatore della sopravvalutazione di un titolo o di un fondo.
È proprio cogliendo questa dinamica che entra in gioco la strategia Buy the Unloved.
Opportunità contrarian
Da oltre 30 anni Morningstar pubblica lo studio Buy the Unloved, che esamina le categorie Morningstar “non amate” (unloved), cioè che hanno subito i maggiori deflussi nell’anno precedente, evitando invece i gruppi che hanno ricevuto i maggiori afflussi - gli “amati” (loved). L’approccio indica agli investitori le parti del mercato a buon mercato o sfavorite che potrebbero essere destinate a un rimbalzo, utilizzando la raccolta di fondi ed ETF come guida. L’idea, quindi, è di utilizzare i flussi di cassa dei fondi come indicatore contrarian.
Si tratta di investire somme uguali in un fondo di ciascuna delle tre categorie Morningstar azionarie long-only con i maggiori deflussi nell’anno solare precedente, evitando quelle con i maggiori afflussi. Dopo tre anni, le quote vengono vendute e il ricavato investito equamente nelle categorie non amate dell’anno prima. Come ogni altra strategia contrarian, questa è più adatta alla periferia del portafoglio di un investitore medio.
I risultati sono stati impressionanti: 10.000 dollari investiti il 1° gennaio 1994 nel portafoglio non amato (unloved) sarebbero diventati 282.771 dollari il 30 novembre 2024. Lo stesso importo investito nel portafoglio amato (loved), invece, avrebbe avuto un valore di soli 66.321 dollari alla fine del periodo, inferiore ai 104.483 dollari che lo stesso investimento in un fondo azionario internazionale large-cap blend avrebbe reso (in questo caso il risultato corrisponde alla media della categoria).
Nel 2024 le azioni statunitensi hanno registrato un altro anno di forti rendimenti, mentre le obbligazioni e le azioni internazionali hanno avuto guadagni più modesti. Gli investitori si sono riversati nei fondi azionari globali e statunitensi a grande capitalizzazione, per lo più attraverso prodotti a gestione passiva; allo stesso tempo, hanno ritirato ingenti somme dai fondi azionari esposti all’ecologia, nonché dalle strategie azionarie growth, dall’Asia ex-Giappone o dalle azioni a reddito del Regno Unito. Si tratta di informazioni utili per chi è disposto ad andare controcorrente.
Certo, i fondi non amati possono esserlo per un motivo: un periodo di sottoperformance, una strategia d’investimento sfavorevole o le sfide del settore sono tutti motivi legittimi di cautela.
I deflussi in sé non rendono i fondi più economici o efficienti, ma potrebbero indicare quali settori di mercato sono impopolari e pronti a rimbalzare. Questa strategia, quindi, cattura quell’intuizione, tenendo a bada il nostro entusiasmo per le categorie popolari e ricordandoci di guardare quelle impopolari. Insomma, l’approccio controcorrente alla selezione dei fondi può dare ottimi risultati.
Fondi non amati ma di qualità
Per applicare questo principio al mercato europeo dei fondi, abbiamo elencato qui sopra le 10 categorie azionarie Morningstar non amate in Europa nel 2024.
Anziché limitarci a considerare i flussi, abbiamo voluto anche tenere conto della valutazione. Per misurare la valutazione di ciascuna classe di attivi, abbiamo preso l’indice Morningstar di ogni categoria e calcolato il prezzo/fair value ponderato dei suoi componenti, utilizzando stime degli analisti di Morningstar quando disponibili o un processo quantitativo negli altri casi.
Tra le categorie azionarie meno amate dagli investitori europei figurano i titoli growth globali ed europei a grande capitalizzazione, le strategie tematiche esposte all’ecologia e alle energie alternative, nonché le azioni dell’Asia ex-Giappone e del Regno Unito.
Nonostante ciò, alcuni fondi possono dimostrare le loro qualità qualora i mercati tornino favorevoli alle loro categorie. Ecco alcuni fondi in aree poco amate, che hanno un Morningstar Medalist Rating positivo.
Azionari Settore Ecologia
JPM Climate Change Solutions UCITS ETF
• Morningstar Medalist Rating: Silver
• Morningstar Star Rating: N/A
• Spese Correnti: 0,55%
Questo ETF, che ha asset per 52,3 milioni di euro, è cresciuto del 19,57% nell’ultimo anno (dati a fine gennaio 2025). Il fondo ha registrato un ritardo di 6,07 punti percentuali rispetto al suo indice di riferimento, il Morningstar Global Target Market Exposure Index.
Robeco Biodiversity Equities I EUR Cap
• Morningstar Medalist Rating: Silver
• Morningstar Star Rating: N/A
• Spese Correnti: 0,98%
Il fondo Robeco Biodiversity Equities, con un patrimonio di 7,4 milioni di euro, ha registrato un guadagno del 18,71% nell’ultimo anno. Il rialzo del fondo, che è a gestione attiva, è stato superiore del 12,29% alla media della categoria azionari settori ecologia, collocandosi nel 23° percentile per performance. Il fondo ha invece registrato un ritardo di 6,93 punti percentuali rispetto all’indice Morningstar Global Target Market Exposure.
Azionari Internazionali Large Cap Growth
WisdomTree Megatrends UCITS ETF
• Morningstar Medalist Rating: Gold
• Morningstar Star Rating: N/A
• Spese Correnti: 0,50%
L’ETF WisdomTree Megatrends UCITS, con asset per 20,9 milioni di euro, è cresciuto del 23,45% nell’ultimo anno. Il fondo ha registrato un ritardo di 5,76 punti percentuali rispetto alll’indice Morningstar Global Growth Target Market Exposure.
T. Rowe Price Global Focused Growth Equity Fund
• Morningstar Medalist Rating: Gold
• Morningstar Star Rating: ★★★
• Spese Correnti: 1,77%
Il fondo di T. Rowe Price, con un patrimonio di 564 milioni di euro, ha registrato un rimbalzo del 28,03% nell’ultimo anno. Il guadagno ha superato il 21,71% del fondo medio nella categoria delle azioni globali a grande capitalizzazione, collocandosi nel 18° percentile per performance. La strategia ha registrato una performance all’incirca in linea con l’indice Morningstar Global Growth Target Market Exposure.
Azionari Asia ex-Giappone
Schroder ISF Asian Opportunities A Acc EUR
• Morningstar Medalist Rating: Silver
• Morningstar Star Rating: ★★★★
• Spese Correnti: 1,86%
Nell’ultimo anno, il fondo Schroder Asian Opportunities, gestito attivamente, è cresciuto del 18,42%, mentre il fondo azionario medio Asia ex-Giappone ha guadagnato il 20,58%. Il fondo si è posizionato nel 68° percentile per performance ed è rimasto indietro rispetto al Morningstar Asia ex-Japan Target Market Exposure Index, di 3,44 punti percentuali.
Fidelity Sustainable Asia Equity Fund A-Acc-EUR
• Morningstar Medalist Rating: Silver
• Morningstar Star Rating: ★★★
• Spese Correnti: 1,92%
Il fondo Fidelity Sustainable Asia Equity Fund, gestito attivamente, ha guadagnato il 15,79% nell’ultimo anno, sottoperformando il comparto medio nella categoria azionaria Asia ex-Giappone, che è salito del 20,58%. Il fondo si è posizionato nell'83° percentile per performance e ha sottoperformato il Morningstar Asia ex-Japan Target Market Exposure Index, di 6,07 punti percentuali.
Azionari Settore Energie Alternative
Guinness Sustainable Energy C EUR Acc
• Morningstar Medalist Rating: Gold
• Morningstar Star Rating: ★★★
• Spese Correnti: 1,85%
Nel corso dell’ultimo anno, il fondo Guinness Sustainable Energy, è cresciuto dello 0,09%, mentre la categoria ha guadagnato in media lo 0,53%. Il fondo si è posizionato al 54° percentile per performance e ha registrato un ritardo di 9,39 punti percentuali rispetto al Morningstar Global Markets Renewable Energy Index.
• Morningstar Medalist Rating: Silver
• Morningstar Star Rating: ★★★★★
• Spese Correnti: 1,72%
Il fondo Robeco Smart Energy, da 2,8 miliardi di euro di asset, è cresciuto del 18,07% nell’ultimo anno. Il guadagno del fondo, che è a gestione attiva, ha superato la media di categoria pari allo 0,53%, collocandosi nell'11° percentile per performance. Il fondo ha superato l’indice Morningstar Global Markets Renewable Energy, di 8,59 punti percentuali.
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