Poste Italiane PST si prepara a pubblicare i conti del quarto trimestre 2024 il prossimo 21 febbraio, in un contesto di forte slancio per il titolo, che ha recentemente raggiunto nuovi massimi storici, sfiorando quota 15 euro e superando i 19 miliardi di capitalizzazione.
L’attenzione degli investitori è alta, con il focus sul bilancio 2024, sulla guidance per il 2025 e sulle strategie di crescita del gruppo, che ha rafforzato la propria posizione con importanti operazioni finanziarie. Tra queste spiccano la fresca acquisizione di una quota rilevante in TIM TIT e la cessione in OPA delle proprie azioni Anima ANIM a Banco BPM BAMI. Sullo sfondo, c'è l’attesa privatizzazione del 14% di Poste in mano allo Stato Italiano che potrebbe concretizzarsi nei prossimi mesi.
Cosa si aspettano gli analisti dai conti di Poste Italiane
Gli analisti di Barclays e Morgan Stanley hanno recentemente aggiornato le loro valutazioni sul titolo tenendo conto delle attese sui conti del gruppo. Le aspettative sui risultati del quarto trimestre degli esperti di Barclays prevedono un utile netto stabile a 407 milioni di euro, con una crescita stimata del 4% per il 2025-2026. Come aveva ricordato Banca Akros a dicembre, i risultati del terzo trimestre avevano già superato le previsioni, rafforzando la credibilità del gruppo nel perseguire i target del piano industriale 2024-2028.
L’ingresso in TIM e la vendita della partecipazione in Nexi
Uno dei temi caldi per Poste Italiane è la novità dell’acquisizione del 9,81% di TIM, rilevato da Cassa Depositi e Prestiti, operazione che rende il gruppo il secondo azionista dopo Vivendi. In parallelo, è stata decisa la cessione della partecipazione del 3,78% in Nexi NEXI, sempre a CDP. L’investimento in TIM viene visto come strategico per sviluppare sinergie nel settore delle telecomunicazioni, con la possibilità di accordi futuri, tra cui l’accesso di PostePay all’infrastruttura mobile di TIM. Alcuni analisti non escludono scenari di consolidamento con altri operatori, come quello già ipotizzato che vede protagonista Iliad Italia.
Poste cede la quota in Anima
In parallelo, Poste Italiane ha deciso di aderire all’OPA lanciata da Banco BPM su Anima, di cui detiene l'11,95%. L’operazione è stata subordinata a un adeguamento del prezzo dell’offerta, che è stato aumentato da 6,2 a 7 euro per azione. La cessione consentirà a Poste di incassare risorse da reinvestire appunto nella crescita strategica.
Attesa per la privatizzazione di Poste Italiane
Sul fronte istituzionale, resta poi aperto il tema della privatizzazione del 14% del capitale di Poste Italiane ancora in mano allo Stato. Nonostante fosse inizialmente prevista per la seconda metà del 2024, l’operazione dovrebbe slittare a non prima di aprile 2025, secondo gli analisti di Websim.
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