I 15 titoli USA più redditizi negli ultimi 10 anni

Ecco le azioni statunitensi che si sono distinte per la loro capacità di creare valore per gli azionisti.

Amy C. Arnott 19/02/2025 | 14:11
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Illustrazione a collage con una moneta da un dollaro statunitense, un grattacielo cittadino ed elementi grafici astratti.

Se siete soliti investire in singoli titoli, probabilmente siete abituati a soffermarvi su quelli che hanno performato meglio su periodi brevi, ad esempio su un anno. Questo approccio presenta una lacuna importante, poiché è difficile creare ricchezza a lungo termine concentrandosi sulle performance a breve termine.

Per trovare gli investimenti che hanno creato più valore per gli azionisti mi sono concentrata sui titoli USA che hanno realizzato i guadagni maggiori sulla base della variazione della loro capitalizzazione di mercato (pari al prezzo corrente delle azioni moltiplicato per il totale delle azioni in circolazione) nei 10 anni dal 2015 al 2024. Per considerare il valore complessivo creato per gli azionisti, ho aggiunto anche il totale dei dividendi pagati nello stesso periodo.

La top 15

Il grafico seguente mostra i 15 titoli che hanno creato il maggior valore per gli azionisti sulla base di queste metriche.

I 15 migliori titoli a valore aggiunto dell'ultimo decennio

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I titoli della mia lista hanno creato una ricchezza stimata di USD20,8 trilioni per gli azionisti negli ultimi 10 anni. Possedere azioni di un singolo titolo è molto più rischioso che investire in un fondo ampiamente diversificato e le probabilità di subire una perdita sono molto più elevate. Tuttavia, se si riesce a selezionare un titolo redditizio, il guadagno può essere molto maggiore.

Ciò è particolarmente vero se si considera che le società con risultati finanziari e performance azionarie eccellenti possono continuare a superare i loro concorrenti per molti anni. La maggior parte delle società che compongono il mio elenco erano già mega-cap 10 anni fa. Tesla TSLA è un’eccezione. L’azienda esiste da luglio 2003, ma ha raggiunto lo status di mega-cap un paio di anni fa.

Più in generale, tutti i titoli che fanno parte del gruppo dei “Magnifici Sette” hanno generato un grosso valore per i loro azionisti negli ultimi 10 anni. Complessivamente, Apple AAPL, Amazon.com AMZN, Microsoft MSFT, Alphabet GOOGL, Nvidia NVDA, Meta Platforms META, e Tesla hanno prodotto una ricchezza di circa USD16.000 miliardi.

Dal punto di vista settoriale, i titoli legati alla tecnologia dominano il mio elenco. Questo non dovrebbe sorprendere, visto che negli ultimi 10 anni il comparto ha sovraperformato il mercato generale mediamente di oltre 8 punti percentuali.

Anche altri settori, tra cui beni di consumi ciclici, finanza e salute, compaiono nella lista dei top 15. Sono invece assenti i comparti della old economy, come utility, materie prime, beni industriali e real estate.

Un altro filo conduttore che unisce i primi 15 titoli per capacità di creare valore per gli azionisti è l’economic moat, cioè una posizione di vantaggio competitivo sostenibile nel tempo. Il moat è una caratteristica strutturale che consente a un’azienda di ottenere profitti in eccesso per un lungo periodo. Gli analisti azionari di Morningstar definiscono gli utili economici come i rendimenti sul capitale investito superiori alla stima del costo del capitale di un’azienda, o costo medio ponderato del capitale. Solo il 20% delle società coperte dall’analisi di Morningstar ha un moat nella misura di wide (ampio), mentre il 40% circa ha un moat di narrow (medio) e il restante 40% non ha un moat (none). Tuttavia, 12 dei 15 titoli della mia lista hanno un moat di wide, mentre gli altri tre hanno un moat di narrow. In altre parole, l’economic moat è stato fondamentale per la creazione di valore per gli azionisti.

Moat economico e statistiche di crescita

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Anche la propensione alla crescita è stata una caratteristica importante. I titoli growth hanno registrato un significativo vantaggio in termini di performance nell’arco dei 10 anni oggetto dello studio, sovraperformando i titoli value di quasi 4 punti percentuali in media nel periodo considerato. Non deve quindi sorprendere che la maggior parte dei titoli della lista sia orientata alla crescita piuttosto che al valore. Come mostra la tabella sopra, i titoli della mia top 15 hanno generato una crescita significativamente migliore di ricavi, reddito operativo e free cash flow rispetto al mercato negli ultimi 10 anni.

Molte delle società presenti nell’elenco hanno anche un value-growth score, che riflette le aspettative aggregate degli operatori di mercato per la crescita futura delle società e per i rendimento attesi, ben al di sopra del mercato. Tuttavia, alcuni titoli, tra cui Berkshire Hathaway BRK.B, JPMorgan Chase JPM, e UnitedHealth Group UNH, hanno comunque generato rendimenti superiori alla media nonostante siano azioni maggiormente orientate al valore.

Le prospettive future dei top 15

Gli azionisti di queste 15 società sono stati ampiamente ricompensati nell’ultimo decennio. Ma quando si parla di investimenti, il passato non dà certezze su quello che sarà il futuro. Ciò che conta davvero per gli investitori che stanno valutando un nuovo acquisto sono le prospettive future della società e se il prezzo attuale delle sue azioni offre o meno un margine di sicurezza.

Valutazioni e rating Morningstar

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Relativamente a questo aspetto, tre dei titoli presenti nella mia lista - Alphabet, Microsoft e UnitedHealth - sono scambiati a tassi di sconto sufficientemente elevati rispetto al fair value da ottenere un Morningstar Rating di 4 stelle. Quattro dei 15 hanno un rating di 3 stelle, che indica che sono scambiati in linea con il fair value. Altre sei società - Apple, Broadcom AVGO, Eli Lilly LLY, Mastercard MA, Tesla e Visa V- sono al momento sopravvalutate dal mercato e presentano un rating di 2 stelle. Infine, JPMorgan Chase e Walmart WMT sono entrambe scambiate con premi significativi rispetto alle nostre stime di fair value.


L'autore o gli autori possiedono posizioni in alcuni titoli menzionati in questo articolo. Leggi la policy editoriale di Morningstar.

Le informazioni contenute in questo articolo sono esclusivamente a fini educativi e informativi. Non hanno l’obiettivo, né possono essere considerate un invito o incentivo a comprare o vendere un titolo o uno strumento finanziario. Non possono, inoltre, essere viste come una comunicazione che ha lo scopo di persuadere o incitare il lettore a comprare o vendere i titoli citati. I commenti forniti sono l’opinione dell’autore e non devono essere considerati delle raccomandazioni personalizzate. Le informazioni contenute nell’articolo non devono essere utilizzate come la sola fonte per prendere decisioni di investimento.

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Amy C. Arnott  Director of Securities Analysis

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