Gli azionisti di Apple AAPL avranno la possibilità di votare su diversity (DEI) intelligenza artificiale, sicurezza dei minori e beneficenza in occasione dell’assemblea annuale di Apple prevista per il prossimo 26 febbraio 2025. È possibile leggere il testo completo delle proposte degli azionisti indipendenti qui nel proxy statement di Apple, nonché le proposte dell’azienda relative all’elezione degli amministratori e alla retribuzione dei dirigenti.
L’assemblea annuale di Apple segna l’inizio non ufficiale della stagione delle assemblee degli azionisti. Quest’anno, una delle proposte sotto la lente sarà la richiesta a Apple di interrompere le sue iniziative in materia di DEI (Diversity, equity, and inclusion). Gli azionisti di Costco COST hanno respinto una proposta anti-DEI a gennaio. Il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha emesso ordini esecutivi per porre fine alla DEI nel governo federale e molte aziende private stanno seguendo il suo esempio. Di recente, Goldman Sachs GS ha cancellato il requisito che almeno due membri del consiglio di amministrazione provengano da contesti diversi di genere, razza, età, status socioeconomico, orientamento sessuale, ecc., per le società che sono affiancate dalla banca d’affari durante il processo di quotazione in Borsa. L’Institutional Shareholder Services (ISS), società americana di consulenza sul proxy voting, ha dichiarato che "interromperà a tempo indeterminato la considerazione di alcuni fattori di diversity nel formulare raccomandazioni di voto per quanto riguarda gli amministratori delle società statunitensi".
L’assemblea arriva dopo che le azioni Apple sono cresciute del 35% negli ultimi 12 mesi, rispetto al +24% dell’indice Morningstar US Market, e mentre l’azienda è alle prese con i possibili dazi annunciati dall’amministrazione Trump. William Kerwin, analista di Morningstar, definisce le azioni “sopravvalutate e afferma che le attuali valutazioni di mercato riflettono aspettative troppo ottimistiche sull’impatto che il software generativo IA avrà sulle vendite dei dispositivi”. Kerwin stima una crescita media delle vendite di iPhone del 5% fino al 2029 e afferma che solo un aumento delle vendite di iPhone più vicina alla doppia cifra potrebbe giustificare l’attuale valutazione di mercato di Apple (al 19 febbraio 2025). Le azioni Apple hanno raggiunto recentemente quota USD244 , contro il fair value di USD200 stimato dal nostro analista.
IA, sicurezza dei minori, DEI e beneficenza tra gli argomenti all’ordine del giorno
Si ritiene che Apple debba riferire agli azionisti sui rischi derivanti dall’uso “non etico” o improprio di dati di terzi nel processo di sviluppo e addestramento dell’IA?
Il National Legal and Policy Center teme che gli sviluppatori di Apple estraggano dati da informazioni personali raccolte online, opere protette da copyright e informazioni commerciali proprietarie fornite dagli utenti. Apple, invece, sostiene che l’azienda abbia una solida esperienza nella protezione della privacy degli utenti e un solido approccio nell’integrare considerazioni etiche nella sua tecnologia, come dimostrato nei suoi principi di Responsible AI. Apple aggiunge che fornisce già tutte le informazioni richieste in merito alle sue pratiche di privacy dei dati di IA e che le critiche specifiche della proposta riguardano OpenAI, lo sviluppatore di ChatGPT, e cita controversie di altre aziende che non coinvolgono Apple.
Ignacio Garcia Giner, analista di Morningstar Sustainalytics, scrive: “Pur ritenendo che una maggiore trasparenza sull’uso dell’IA da parte dell’azienda rafforzerebbe la sua posizione di leader responsabile e sostenibile nel settore e consentirebbe agli investitori di valutare la gestione dei rischi correlati in un’area in rapido sviluppo, riteniamo che al momento l’azienda abbia fornito una risposta sufficiente alle preoccupazioni del National Legal and Policy Center, che si concentrano sull’uso di dati di terzi nello sviluppo e nell’addestramento delle offerte di IA di Apple”. Su questo punto, la risposta di Apple chiarisce che l’azienda non utilizza i dati personali privati dei suoi utenti o le interazioni degli utenti per l’addestramento dei suoi modelli“. Morningstar Sustainalytics raccomanda di votare contro questa proposta.
Apple deve riferire sui costi e i benefici del suo software che le consente di identificare il materiale pedopornografico?
L’American Family Association, azionista di Apple rappresentato da Bowyer Research, esprime preoccupazione per la privacy e la sicurezza. L’associazione cita le critiche rivolte ad Apple per aver invertito i piani di implementazione di NeuralHash, un programma progettato per la scansione di materiale pedopornografico (CSAM), e per aver raccomandato contenuti non adatti all’età attraverso l’App Store.
Apple si oppone alla risoluzione, sostenendo di aver dimostrato il proprio impegno nel proteggere i minori in un panorama online in continua evoluzione e di aver sviluppato tecnologie innovative come Communication Safety. Apple afferma che il suo attuale approccio alla sicurezza dei minori è basato sull’impegno con i sostenitori della sicurezza dei bambini, le organizzazioni per i diritti umani, le tecnologie per la privacy, i clienti e altre parti interessate. Si tratta di un approccio più appropriato rispetto alla sorveglianza universale descritta dalla proposta, che incide sui diritti umani e civili degli utenti Apple.
Giner di Morningstar Sustainalytics scrive: “Apple e altre grandi aziende tecnologiche con piattaforme di social media e di cloud storage si trovano ad affrontare significativi rischi reputazionali e normativi legati alla sicurezza dei contenuti online, in particolare quelli a cui sono esposti i minori, in un numero crescente di giurisdizioni a livello globale. La decisione di Apple, nel 2023, di abbandonare i piani di implementazione di un software di hashing percettivo per rilevare la distribuzione e l’archiviazione di CSAM è stata controversa”.
Allo stesso tempo, osserva Giner, Alphabet GOOG e Meta Platforms META hanno introdotto i propri approcci di hashing perpetuo per rilevare materiale pedopornografico. “Pur ritenendo che il problema del CSAM online debba essere affrontato con un’ampia gamma di misure, notiamo che una critica alle misure esistenti è che attribuiscono alle famiglie la responsabilità di monitorare e gestire l’uso dei dispositivi dei propri figli. Siamo quindi favorevoli alla richiesta di ulteriore trasparenza che arriva da questa proposta”.
Morningstar Sustainalytics raccomanda di votare a favore della proposta.
E' il caso che Apple prenda in considerazione l’abolizione del suo programma DEI?
La proposta, avanzata dal National Center for Public Policy Research, rileva che le sentenze della Corte Suprema degli Stati Uniti hanno sollevato notevoli preoccupazioni legali in merito ai programmi DEI aziendali, portando a un aumento delle cause legali e spingendo molte grandi aziende a ridimensionare o eliminare le loro iniziative DEI per mitigare i rischi legali, reputazionali e finanziari. Il documento sostiene che il programma di Apple potrebbe esporre l’azienda a notevoli responsabilità legali e finanziarie.
Apple si oppone alla proposta, affermando di avere un programma di conformità ben consolidato e che la proposta tenta in modo inappropriato di limitare la sua capacità di gestire le proprie attività. Apple afferma inoltre di essere impegnata in una condotta aziendale etica e nel rispetto delle leggi e dei regolamenti applicabili in tutte le sue attività globali.
Morningstar Sustainalytics raccomanda di votare contro la risoluzione perché la cessazione delle iniziative DEI di Apple “contraddice i principi ESG di Morningstar Sustainalytics, che riconoscono che ambienti di lavoro inclusivi e diversificati forniscono un vantaggio strategico”, scrive l’analista Matteo Felleca. “Riteniamo che gli sforzi dell’azienda nella gestione dell’inclusione e della diversità, insieme alle iniziative per coltivare una cultura inclusiva, siano fondamentali per il successo aziendale. Questi sforzi portano a un ambiente di lavoro più innovativo, produttivo ed equo, migliorando in ultima analisi le prestazioni aziendali attraverso una maggiore soddisfazione dei dipendenti. Inoltre, concordiamo con l’azienda sul fatto che questa proposta sia inutilmente prescrittiva”.
Apple dovrebbe riferire in che modo i suoi contributi di beneficenza incidono sui rischi legati alla discriminazione di individui in base alle loro idee o alla religione?
Il sostenitore Wayne Frantzen, rappresentato da Inspire Investing, cita le organizzazioni a cui Apple ha fatto donazioni in passato, come il Southern Poverty Law Center, che a suo dire prende di mira gruppi politici e religiosi mainstream, e la Human Rights Campaign, che a suo dire sostiene politiche che limitano la libertà di parola e la libertà religiosa.
Apple si oppone alla proposta in quanto non necessaria, facendo notare che ha un programma di donazioni aziendali ben consolidato che segue un rigoroso processo interno di governance e approvazione. Apple sostiene inoltre che la proposta tenta di limitare in modo inappropriato la sua capacità di gestire le proprie attività.
Morningstar Sustainalytics raccomanda di votare contro la risoluzione, che a suo avviso “evidenzia un disaccordo con la mission di queste organizzazioni piuttosto che una preoccupazione sostanziale sui potenziali rischi per l’attività di Apple”, scrive l’analista Felleca.
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