Cosa sta succedendo alle azioni Palantir?

Al picco del 18 febbraio, le azioni Palantir avevano registrato un’impennata del 65% nel solo 2025, con un balzo del 23% in un solo giorno a seguito della trimestrale, lo scorso 3 febbraio. Tuttavia, una serie di eventi, tra cui la notizia che l’amministratore delegato della società sta pianificando la vendita di azioni per un valore di circa 1 miliardo di dollari e gli avvertimenti sui tagli alla spesa pubblica (su cui l’azienda fa molto affidamento), hanno mandato le azioni in tilt.

L’analista azionario di Morningstar, Mark Giarelli, ritiene che Palantir abbia il potenziale per una crescita continua e che, dopo il forte calo, il titolo sia in territorio di fair value. Tuttavia, sottolinea che la traiettoria del titolo è soggetta ad ampie oscillazioni, in quanto gli investitori valutano continuamente il mercato totale dei prodotti software analitici di Palantir. Questa recente volatilità ricorda agli investitori di considerare la propria tolleranza al rischio e di scegliere con attenzione i punti di ingresso.

Il rally di Palantir e l’IA

Palantir è stata leader tra le società quotate in borsa nell’offerta di prodotti basati sulle tecnologie di intelligenza artificiale. Fondata nel 2003, è stata quotata in borsa nel 2020. Molti dei suoi clienti sono governi occidentali.

Mentre il trading sull’IA era inizialmente incentrato sui produttori di semiconduttori (in particolare Nvidia), durante il terzo trimestre del 2024 “abbiamo iniziato a vedere emergere una narrativa in cui le aziende di software sarebbero state la ‘prossima gamba’ del commercio dell’IA”, spiega Giarelli. All’epoca, crescevano le aspettative di commoditizzazione all’interno della catena di fornitura fisica per lo sviluppo di modelli di IA. “Il valore economico ha iniziato a fluire a valle verso le aziende che ‘fanno funzionare davvero l’IA’. Palantir è perfettamente posizionata in questo senso, perché il suo framework ontologico fornisce ai modelli linguistici di grandi dimensioni il contesto necessario per ottenere intuizioni attuabili e ottimizzare il processo decisionale”.

Gli utili di Palantir per il quarto trimestre del 2024 hanno superato le aspettative di crescita dei ricavi e dei margini. In particolare, ha mostrato una forte crescita dei clienti commerciali statunitensi. “Si tratta di un’azienda che si vanta di promuovere l’eccezionalità degli Stati Uniti e questa relazione sugli utili è stata la prova del nove”, afferma Giarelli. “Il titolo è passato da 75 a 120 dollari”. Alla fine del 2024, il titolo era cresciuto del 340% in un anno, mentre l’indice Morningstar US Technology Index aveva guadagnato poco più del 31%.

Il rally è continuato anche quest’anno. Dopo che il 3 febbraio l’azienda ha reso noti i risultati, mostrando un aumento del 73% dei clienti statunitensi rispetto all’anno precedente e una crescita del 63% dei ricavi commerciali negli Stati Uniti rispetto all’anno precedente, il titolo ha registrato un’impennata. Il 18 febbraio ha toccato il suo ultimo massimo storico chiudendo a 124,62 dollari.

Perché Palantir è scesa?

Con la stessa rapidità con cui il titolo si è impennato, le sue azioni hanno ora restituito quasi tutti i guadagni registrati dal 3 febbraio. Una delle cause del crollo è stata la notizia che l’amministratore delegato e cofondatore, Alex Karp, sta cercando di vendere circa 10 milioni di azioni, dopo aver già effettuato pesanti vendite di azioni nel 2024. Allo stesso tempo, è stato riferito che il Segretario alla Difesa degli Stati Uniti, Pete Hegseth, ha dato ordine ai funzionari del Pentagono di preparare un piano di riduzione del bilancio della difesa dell'8% all’anno nei prossimi cinque anni.

“È stato un doppio colpo”, afferma Giarelli. “Questo ha probabilmente spaventato gli investitori, perché il 40% delle entrate di Palantir proviene da contratti con il governo degli Stati Uniti e a nessuno piace vedere l’amministratore delegato vendere le azioni”.

Alcuni hanno teorizzato che le ampie oscillazioni riflettono la forte partecipazione di investitori individuali che operano attivamente piuttosto che di grandi investitori istituzionali, come fondi comuni e fondi pensione, che si presume abbiano orizzonti temporali più lunghi. Tuttavia, Giarelli ritiene che la situazione stia cambiando. “Il retail rispetto agli istituzioni è una questione scottante”, afferma. Nel 2021, si stimava che i privati detenessero circa il 60% delle azioni Palantir, con gli istituzionali a meno di un quarto e gli insider a detenere il resto. Ora le stime indicano che la proprietà è equamente suddivisa tra privati e istituzionali, con BlackRock e Vanguard tra i grandi azionisti.

Prezzo delle azioni Palantir Technologies

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Quali sono le prospettive per Palantir?

Giarelli si definisce “un grande fan del titolo” da un punto di vista fondamentale. Morningstar Rating assegna a Palantir un rating narrow moat, che significa che ha vantaggi competitivi durevoli che può sostenere per il prossimo decennio. Questo rating si basa sugli asset intangibili dell’azienda, come i suoi complessi strumenti di machine learning e sui suoi elevati costi di passaggio, che si traducono in una forte fidelizzazione dei clienti.

Per quanto riguarda i timori di un calo della spesa pubblica, Giarelli vede aspetti positivi e negativi per Palantir. L’aspetto negativo è che si stanno accumulando pressioni politiche affinché la spesa pubblica diminuisca. Tuttavia, afferma, “non c'è azienda di software meglio equipaggiata di Palantir per guidare i guadagni in termini di efficienza dei costi” per la spesa pubblica.

Per Giarelli, la cosa più importante sono le aspettative per il mercato totale indirizzabile dei prodotti di Palantir e la sua penetrazione in tale mercato. “Sono questi i principali fattori che guidano il titolo, e ogni investitore deve pensarci”.

Il potenziale mercato totale indirizzabile è enorme, ma lo è anche la gamma dei risultati. Secondo Giarelli, è possibile un valore compreso tra 1,2 e 1,8 trilioni di dollari. Il caso base di Morningstar è un TAM di 1.400 miliardi di dollari. Date le dimensioni del problema, “1,5 trilioni di dollari contro 1,8 trilioni di dollari contro 1,2 trilioni di dollari fanno un’enorme differenza”, afferma Giarelli.

Giarelli è ottimista sul potenziale di Palantir nel penetrare questo enorme mercato. Paragona il suo potenziale a quello di Oracle negli anni 2010 e di Salesforce alla fine degli anni 2010 e all’inizio del 2020, “ma più velocemente”. Il suo modello prevede che Palantir raggiunga un fatturato annuo di 40 miliardi di dollari entro il 2034, il che equivarrebbe a un tasso di crescita annuo composto decennale del 34% circa. Ritiene che questo sia realistico, “considerando la traiettoria dell’azienda e i venti di coda strutturali verso soluzioni agenziali che fanno funzionare l’AI”.

Palantir è valutata correttamente?

Sebbene le prospettive di crescita di Palantir possano essere forti, la valutazione è una variabile critica per gli investitori a lungo termine. Giarelli fissa il fair value del titolo a 90 dollari per azione, il che lo rende un titolo a 3 stelle. “Ritengo che il titolo sia attualmente valutato in modo equo e che gli investitori a 90 dollari riceveranno probabilmente un rendimento corretto per il rischio vicino al costo del capitale”, afferma. Egli osserva che se si considerano altre metriche, come il rapporto tra valore d’impresa e fatturato, il titolo appare “molto costoso”.

Gli investitori devono anche considerare la volatilità del titolo. “Non tutti gli investimenti sono adatti a tutti gli investitori”, afferma. “Gli investitori in Palantir devono aspettarsi un livello di volatilità da moderato ad alto, perché il TAM e le aspettative di penetrazione vengono rivalutati frequentemente e ciò si riflette sul prezzo di mercato, sia in positivo che in negativo .

Per saperne di più sull’analisi di Giarelli della stima del fair value di Palantir qui.

Azioni Palantir Technologies rispetto alla stima del fair value di Morningstar

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