Davide Campari-Milano ha pubblicato i numeri del 2024 il 4 marzo, dopo la chiusura della Borsa. Nel pomeriggio di mercoledì, 5 marzo, il titolo è in rialzo del 5,68%.
Metriche chiave di Morningstar per il titolo Davide Campari-Milano
- Fair Value Estimate: EUR 9.00
- Morningstar Rating: ★★★★★
- Economic Moat: None
- Morningstar Uncertainty Rating: Medium
Manteniamo la nostra stima del fair value di EUR 9 per azione per il titolo Davide Campari-Milano CPR, dopo che l’azienda ha comunicato risultati per l’esercizio 2024 in linea con le nostre aspettative. L’azienda è riuscita a fare meglio dei suoi competitor più grandi in termini di fatturato, nonostante il difficile anno dal punto di vista macroeconomico, grazie alla forza del segmento aperitivi. Per il 2025, il management prevede una moderata crescita delle vendite organiche (al netto di nuove acquisizioni), con una tendenza al miglioramento nella seconda metà dell’anno. Il margine EBIT dovrebbe essere piatto rispetto all’anno precedente, dato che l’aumento della spesa pubblicitaria compenserà le misure di efficientamento dei costi. Riteniamo che il titolo continuo ad essere sottovalutato dal mercato.
Il governo degli Stati Uniti ha implementato dei dazi del 25% sulle importazioni da Messico e Canada e potrebbe adottare una misura analoga anche su quelle dall’Unione Europea. Questo rischio non si riflette sull’outlook di Campari per il 2025. Tuttavia, l’azienda prevede un impatto negativo complessivo di 90-100 milioni di euro, prima di eventuali azioni di mitigazione.
Il fatturato dell’esercizio 2024 è aumentato del 5,2%, grazie all’acquisizione di Courvoisier. Su base organica, le vendite sono aumentate del 2,4%. I ricavi organici nell’area EMEA sono saliti del 2,7%, grazie alle forti vendite del quarto trimestre che hanno compensato la debolezza dell’alta stagione causata delle avverse condizioni meteorologiche. Il fatturato dell’area APAC è diminuito del 5,8%, per via dei negativi risultati in India, Corea del Sud e Australia. Le vendite negli Stati Uniti sono rimaste invariate rispetto all’anno precedente, sostenute dalla performance di Espolon.
Il margine EBIT del 2024 è stato del 19,7%, in calo rispetto al 21,2% del periodo precedente. Il taglio alle spese pubblicitarie e promozionali è stato infatti compensato dall’aumento degli oneri generali, amministrativi e di vendita.
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