Cosa aspettarsi dalla trimestrale Diasorin dopo la recente volatilità?

La società, attiva nel settore healthcare, ha mantenuto una capitalizzazione di mercato di circa 5,5 miliardi di euro, nonostante un andamento di Borsa recentemente incerto.

Fabrizio Guidoni 10/03/2025 | 09:44
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Healthcare Sector artwork

Diasorin DIA si avvicina all’importante appuntamento con l’approvazione dei dati del quarto trimestre 2024, prevista per il 14 marzo, con un orientamento positivo da parte degli analisti. La società, attiva nel settore healthcare con un forte focus nella diagnostica in vitro, presenta una capitalizzazione di mercato ancora sopra i 5,5 miliardi di euro nonostante un andamento recente di Borsa incerto che ha azzerato i guadagni da inizio anno.

Attese positive sui conti 2024

Secondo Mediobanca Research, Diasorin dovrebbe presentare una “buona” serie di risultati per il quarto trimestre 2024. Le vendite sono attese in crescita a una cifra media, con un margine EBITDA superiore al 33%. Questo livello consentirebbe all’azienda di centrare la guidance per l’anno, fissata a circa 1,19 miliardi di euro di ricavi. Mediobanca conferma la raccomandazione “outperform” sul titolo, evidenziando il buon potenziale di crescita derivante sia dall’evoluzione del business che dall’aumento della penetrazione di alcuni prodotti della società.

Il comparto medtech e il giudizio degli analisti

All’interno del macro settore healthcare, il comparto europeo del medtech è attualmente scambiato con uno degli sconti più elevati rispetto agli USA degli ultimi due anni, come evidenziato da Stifel il 12 febbraio, quando ha alzato la raccomandazione su Diasorin da “hold” a “buy”, portando il prezzo obiettivo da 82 a 115 euro. Deutsche Bank, il giorno precedente, ha avviato la copertura del titolo con rating buy e target price a 121 euro. La banca tedesca considera Diasorin un “leader globale nel mercato della diagnostica specializzata”, con una solida crescita profittevole e stime di crescita media annua (CAGR) per il periodo 2024-2027 dell’8% per i ricavi e del 12% per l’EBITDA adjusted.

Queste valutazioni sono arrivate dopo un periodo di pressione sul settore life science, dovuto alla decisione dell’amministrazione Trump di ridurre i sussidi del National Institutes of Health (NIH). Tuttavia, gli analisti di Equita ritengono che l’impatto per Diasorin sia trascurabile, data la limitata esposizione ai finanziamenti NIH (meno dell’1% del fatturato di gruppo).

Quali prospettive per il 2025?

Guardando avanti, Equita Sim ha sottolineato il “momentum operativo solido” della società e una prevista crescita organica nel 2025. La casa d’affari ha aumentato il peso del titolo nel proprio portafoglio principale e confermato la raccomandazione buy, con target price di 124 euro. Gli analisti vedono un miglioramento della visibilità sul successo dei nuovi prodotti, con segnali incoraggianti di una crescente domanda da parte dei clienti.

Ok dell’assemblea al voto maggiorato potenziato

Un ulteriore sviluppo strategico per Diasorin è arrivato con la recente approvazione dell’assemblea straordinaria degli azionisti della modifica statutaria per il voto maggiorato potenziato. Questo strumento è volto a consolidare una struttura del capitale capace di supportare la crescita a lungo termine della società in un contesto di forte competitività e innovazione tecnologica. Intesa Sanpaolo, che sul titolo ha una raccomandazione hold con target price di 113,5 euro, ritiene che questa iniziativa prepari Diasorin a una possibile crescita esterna di medio termine, senza impatti immediati sul titolo.

Anche Equita Sim ha commentato positivamente la mossa, confermando la raccomandazione buy con target a 124 euro. Gli analisti sottolineano che il nuovo meccanismo prevede un incremento progressivo dei diritti di voto fino a un massimo di 10 voti per azione, offrendo maggiore flessibilità alla base azionaria storica del gruppo (famiglia Denegri, CEO Carlo Rosa e CCO Chen Even).


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Info autore

Fabrizio Guidoni  collabora con Morningstar come data journalist. Ha una lunga esperienza sul mercato azionario italiano e sulla finanza sostenibile.

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