Il mercato azionario USA è a sconto?

Secondo l'analisi di Morningstar, i titoli statunitensi sono scambiati con uno sconto del 5% rispetto al loro fair value.

Sarah Hansen 24/03/2025 | 14:26
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Illustrazione del mercato orso

Punti chiave

  • In seguito al recente sell off, il mercato azionario statunitense appare moderatamente più conveniente, con un tasso di sconto del 5%.
  • Le drastiche perdite dei titoli mega-cap del settore tecnologia e di quelli legati all’intelligenza artificiale stanno facendo scendere le valutazioni di mercato.

Il recente sell off dei titoli che ha scosso gli investitori ha avuto un importante effetto collaterale: il mercato statunitense sembra più conveniente dopo essersi spinto in territorio di sopravvalutazione alla fine dello scorso anno. Con il calo dei prezzi delle azioni nei primi mesi del 2025, anche le valutazioni azionarie sono diminuite. Il cambiamento arriva dopo mesi di avvertimenti da parte degli strategist, secondo i quali i titoli tecnologici più caldi erano “valutati sulla base di uno scenario perfetto”, il che significa che qualsiasi passo falso negli utili, nelle previsioni o nei titoli, avrebbe potuto farli crollare.

Al 14 marzo, il Morningstar US Market Index era scambiato con uno sconto del 5% rispetto al fair value stimato da Morningstar, ovvero con un rapporto Price/Fair value di 0,95. All’inizio del 2025, il mercato era quotato con un premio del 3%. Da allora i titoli USA sono scesi del 4,5%.

Gli analisti di Morningstar determinano se i titoli sono sopravvalutati o sottovalutati confrontando il prezzo di mercato con il loro fair value. Un rapporto Price/Fair value superiore a 1 indica che un titolo è sopravvalutato, o costoso, mentre un rapporto inferiore a 1 indica che è sottovalutato, o a buon mercato. Maggiore è la distanza da 1, maggiore è il premio o lo sconto. I dati sul fair value a livello di mercato e di settore sono calcolati utilizzando una media ponderata delle valutazioni dei titoli che gli analisti Morningstar coprono all’interno di un indice o di un settore.

Sebbene i titoli sembrino molto più convenienti rispetto all’inizio dell’anno, le valutazioni non si sono ancora avvicinate ai livelli visti durante il crollo del mercato del 2022. Nel settembre di quell’anno, ad esempio, l’indice di mercato statunitense era quotato con uno sconto del 21%.

I titoli tecnologici guidano il reset delle valutazioni

Gran parte di questo cambiamento nella valutazione del mercato è frutto del deprezzamento dei titoli tecnologici e dell’intelligenza artificiale, molti dei quali hanno ceduto più drasticamente del mercato generale negli ultimi mesi.

“Molte di queste azioni sono scese abbastanza da rientrare nel range che consideriamo in linea con il fair value”, afferma Dave Sekera, chief market strategist di Morningstar, secondo cui il crollo ha contribuito a togliere un po' di vapore alle valutazioni spumeggianti dell’IA. “Alcune di esse sono scese abbastanza da iniziare a sembrare più interessanti”.

Poiché i titoli legati all’IA come Nvidia NVDA, Meta Platforms META, e Amazon AMZN sono molto più grandi rispetto agli altri titoli dell’indice, essi hanno un impatto eccessivo sulle valutazioni a livello di mercato e di settore.

Il settore tecnologico, che comprende Nvidia e Microsoft MSFT, ha iniziato il 2025 con un premio del 4% e ora è scambiato con uno sconto dell'8%. Nel frattempo, il comparto telecom hanno iniziato il 2025 con valutazioni basse e ora lo sono ancora di più. Al 14 marzo, infatti, il settore era scontato del 17%, rispetto all'8% di inizio anno. Sekera spiega che gran parte di questo cambiamento è dovuto ad Alphabet GOOGL e Meta, entrambi sottovalutati in questo momento.

Il settore beni di consumo ciclici, che comprende titoli come Home Depot HD, McDonald’s MCD e Amazon e che all’inizio di quest’anno era quotata con un premio del 18%, ora è quotata con uno sconto del 7%.

I finanziari appaiono più convenienti rispetto a gennaio, ma restano sopravvalutati, mentre le valutazioni dei titoli consumer defensive sono rimaste saldamente in territorio di sopravvalutazione. Sekera sottolinea come i titoli più rilevanti all’interno del comparto, come Walmart WMT, Costco COST e Procter & Gamble PG, stanno distorcendo questa valutazione perché sono tutti scambiati con premi significativi. A suo avviso, molti nomi minori del settore sono molto più interessanti.

È il momento di esporsi agli USA?

Un mercato più economico significa che gli investitori dovrebbero prendere posizione? In un contesto di sell off in corso, Sekera sostiene che gli investitori dovrebbero aspettare, almeno fino a quando la traiettoria del mercato non sarà più chiara. “Abbiamo bisogno che il mercato si stabilizzi e poi inizi a salire”, afferma. “Se dovesse poi mantenere i guadagni, allora penso che sarà a posto fino alla ripresa della stagione delle trimestrali”. Ma se le azioni statunitensi continueranno a faticare, secondo l’esperto, potrebbero esserci altre vendite all’orizzonte.

Sekera continua a consigliare di mantenere una posizione overweight sui titoli value e a piccola capitalizzazione, che hanno prezzi interessanti rispetto alle valutazioni di Morningstar. Consiglia, invecce, di sottopesare i titoli growth e quelli large cap.


L'autore o gli autori non possiedono posizioni nei titoli menzionati in questo articolo. Leggi la policy editoriale di Morningstar.

Le informazioni contenute in questo articolo sono esclusivamente a fini educativi e informativi. Non hanno l’obiettivo, né possono essere considerate un invito o incentivo a comprare o vendere un titolo o uno strumento finanziario. Non possono, inoltre, essere viste come una comunicazione che ha lo scopo di persuadere o incitare il lettore a comprare o vendere i titoli citati. I commenti forniti sono l’opinione dell’autore e non devono essere considerati delle raccomandazioni personalizzate. Le informazioni contenute nell’articolo non devono essere utilizzate come la sola fonte per prendere decisioni di investimento.

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Sarah Hansen  è markets reporter di Morningstar.com

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