Tesla: l’impatto dei dazi USA sarà minore rispetto alle altre case automobilistiche

Tesla potrebbe essere meno penalizzata rispetto agli altri produttori di auto dalle tariffe annunciate dall’amministrazione Trump

Seth Goldstein, CFA 27/03/2025 | 16:22
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JANUARY 25th 2024: Tesla, Inc. stock shares plummet after fourth quarter earnings report miss and warnings of lower production growth rate. - File Photo by: zz/STRF/STAR MAX/IPx 2021 5/15/21 The Tesla Automobile dealership on May 15, 2021 in Downtown Manhattan, New York City. (NYC)

Le metriche chiave di Morningstar per Tesla


Il Presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha annunciato dazi del 25% su automobili e componentistica auto. I dazi si applicano solo al valore dei prodotti realizzati al di fuori degli Stati Uniti. Le azioni Tesla TSLA hanno registrato un leggero rialzo alla notizia di questo provvedimento.

I punti chiave. Le tariffe aumenteranno probabilmente i prezzi delle auto per i consumatori, poiché le case automobilistiche trasferiranno l’aumento dei costi su di essi. Tesla dovrebbe subire un impatto minore da questo ultimo annuncio, in quanto l’azienda produce internamente quasi tutte le sue auto vendute negli Stati Uniti.

Tuttavia, Tesla non è immune alle tariffe. L’azienda si rifornisce di componenti per auto (comprese le materie prime, come l’acciaio e l’alluminio) da paesi soggetti ai dazi, il che farà aumentare i costi di produzione dei suoi veicoli.

La valutazione degli analisti: Manteniamo la nostra stima del fair value di 250 dollari per azione per Tesla. Ai prezzi attuali, riteniamo che il titolo sia valutato in linea con il fair value.

Riteniamo che l’ultimo aggiornamento sui dazi sia leggermente positivo per Tesla, in quanto probabilmente aumenterà i costi per i concorrenti dell’azienda di un importo maggiore. Se tutte le case automobilistiche dovessero aumentare i prezzi per compensare i costi più elevati, Tesla subirebbe un aumento minore dei prezzi, il che potrebbe tradursi in un incremento dei volumi di vendita.

Se da un lato questo aiuterebbe Tesla, dall’altro avvalora la nostra tesi secondo cui l’azienda vedrà le consegne iniziare a crescere nella seconda metà dell’anno. Tuttavia, prevediamo ancora un leggero calo delle consegne nel 2025, in quanto ci aspettiamo che la contrazione del primo trimestre non riuscirà ad essere completamente compensata dalla crescita nel secondo semestre.

I dati sulle consegne: Tesla si appresta a comunicare le consegne del primo trimestre la prossima settimana. Nei primi due mesi dell’anno, le consegne sono diminuite nei tre mercati chiave di Tesla: Stati Uniti, Cina ed Europa. Attribuiamo gran parte del calo ai consumatori in attesa del nuovo Model Y e del suo prezzo più accessibile.


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Info autore

Seth Goldstein, CFA  è Equity Analyst di Morningstar.

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