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Meta: le turbolenze del mercato non oscurano i progressi nell’IA

Manteniamo la nostra stima del fair value per Meta a USD 770.

Malik Ahmed Khan 08/04/2025 | 09:08
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Meta logo is displayed during the Viva Technology show.

Principali metriche Morningstar per le piattaforme Meta


Il 4 aprile Meta Platforms META ha rilasciato il suo modello linguistico di nuova generazione, Llama 4, in grado di comprendere e generare contenuti in vari formati, come testo, immagini e video.

L’analisi: Con i principali laboratori di intelligenza artificiale che continuano a investire miliardi di dollari nei modelli di frontiera, ci aspettiamo che nel tempo i modelli di punta offrano una serie di funzionalità simili. Riteniamo che Llama 4 sia più o meno alla pari con gli ultimi modelli di Google e OpenAI.

Con il tempo, crediamo che l’attuale concorrenza basata sui modelli di IA lascerà il posto a una competizione basata sulla distribuzione e sulla monetizzazione. Con il cambiamento delle dinamiche competitive dell’IA, crediamo che Meta, con la sua base di utenti e creatori senza rivali, possa distribuire e monetizzare efficacemente i suoi investimenti in GenAI.

Ci aspettiamo che i modelli GenAI di Meta vengano sfruttati dai creatori e dagli inserzionisti per creare contenuti iper-personalizzati per gli utenti, il che dovrebbe favorire il coinvolgimento degli utenti e la monetizzazione nel tempo. Vediamo Llama 4, e le sue capacità multimodali, come un passo avanti in questa direzione.

Le stime degli analisti: Manteniamo la nostra stima del fair value per Meta a USD 770 e riteniamo che il titolo sia sostanzialmente sottovalutato, con un prezzo di mercato di USD 500 che implica un multiplo P/EPS (atteso) di 20 volte.

Se da un lato un rallentamento macro indotto dai dazi potrebbe deprimere la spesa pubblicitaria, dall’altro permane una grande incertezza sulla durata dei dazi statunitensi.

Nel caso in cui i dazi USA dovessero persistere e provocare una ritorsione da parte dei mercati chiave per Meta, come l’Europa, prevediamo una diminuzione del 15% della stima del fair value, in quanto i ricavi a breve termine subirebbero una forte pressione. Anche se ciò dovesse verificarsi, Meta risulterebbe comunque sottovalutata dal mercato.

Conclusioni: Sebbene le prospettive macro rimangano tutt’altro che rosee, riteniamo che l’incertezza nel breve termine legata al business di TikTok negli Stati Uniti possa arricchire ulteriormente il business pubblicitario di Meta, alleviando forse alcuni dei problemi prodotti dalle tariffe.


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Info autore

Malik Ahmed Khan  è analista azionario di Morningstar.

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