8 titoli USA a sconto che hanno aumentato il dividendo

Più altri 17 titoli coperti dall’analisi di Morningstar che hanno registrato forti incrementi della cedola.

Frank Lee 11/04/2025 | 12:18
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Illustrazione con monete che galleggiano su grafici a barre verdi

Dopo il selloff innescato dall’annuncio del Presidente Donald Trump di imporre dazi su decine di Paesi, molti titoli da dividendo sono stati coinvolti nel crollo delle Borse. Tuttavia, i titoli da dividendo possono offrire agli investitori di lungo termine una buona combinazione di performance e reddito anche in un mercato volatile.

Il dividend investing può presentarsi in varie forme. Gli investitori possono cercare i titoli con le cedole più alte, quelli con una storia di dividendi stabili e finanze solide, o quelli che aumentano maggiormente il dividendo. Abbiamo esaminato i titoli statunitensi coperti da Morningstar che hanno aumentato i loro dividendi trimestrali, cosa che può essere interpretata come un segnale di fiducia della società nelle sue finanze future.

Ecco otto società sottovalutate che hanno aumentato i loro dividendi a marzo:

  • Oracle ORCL
  • Applied Materials AMAT
  • Toll Brothers TOL
  • General Dynamics GD
  • American Tower AMT
  • Firstenergy FE
  • Americold Logistics COLD
  • Equity Residential EQR

La scelta dei titoli a sconto che hanno alzato la cedola

Per individuare gli otto titoli selezionati siamo partiti dall’universo delle società statunitensi coperte dagli analisti di Morningstar, quindi abbiamo cercato quelle che pagano un dividendo trimestrale e che hanno dichiarato un pagamento dei dividendi a marzo. Abbiamo controllato le variazioni rispetto ai precedenti pagamenti e abbiamo filtrato le società che hanno registrato un aumento della cedola pari o superiore al 2% per isolare le variazioni più importanti. Sono stati poi esclusi i titoli con dividend yield inferiori al 2%. Infine, abbiamo scelto le società valutate dagli analisti di Morningstar con un rating di 4 o 5 stelle, il che significa che sono considerate sottovalutate. Questi titoli offrono agli investitori la possibilità di beneficiare di un’aumento del dividend yield e di una crescita del capitale investito.

Otto titoli hanno superato questa selezione. L’elenco completo dei titoli coperti da Morningstar che hanno aumentato il dividendo a marzo è invece riportato in fondo a questo articolo.

Oracle


“Riteniamo che Oracle abbia ripartito in maniera opportuna l’allocazione del capitale tra dividendi e riacquisti di azioni proprie. Negli ultimi 10 anni Oracle ha aumentato costantemente il dividendi annuo e pensiamo che i dividendi rimarranno un canale importante per la distribuzione di liquidità agli azionisti. Visti i consistenti investimenti in corso nell’infrastruttura cloud di Oracle, non prevediamo un aumento del payout ratio nei prossimi anni. Oracle ha anche un programma di riacquisto di azioni in corso, che è stato particolarmente efficace nel decennio successivo al 2010, con un numero di azioni che si è quasi dimezzato negli anni fino al 2022 e a prezzi molto più bassi rispetto a quelli attuali. Tuttavia, dato l’attuale assetto, pensiamo che il maggior valore per gli azionisti sarà creato dal proseguimento degli investimenti interni.”

-Luke Yang, equity analist

Applied Materials


“Il bilancio di Applied Materials è solido, con una posizione di cassa netta e scadenze del debito a lungo termine. Genera inoltre un buon flusso di cassa, la maggior parte del quale viene restituito agli azionisti. Applied Materials ha aumentato il dividendo ogni anno dal 2018 e punta a restituire agli azionisti oltre l’80% dei flussi di cassa generati, anche attraverso i buyback”.

-William Kerwin, senior equity analist

Toll Brothers


“A nostro avviso, le distribuzioni agli azionisti di Toll Brothers sono state adeguate. Toll è uno dei pochi costruttori pubblici di case che paga un dividendo. L’azienda ha iniziato a pagare una cedola modesta nel 2017 (il payout ratio è stato in media del 9% circa). L’azienda ha anche riacquistato quantità significative di azioni dal 2014. Questi acquisti sono stati effettuati generalmente quando il titolo era quotato al di sotto del suo rapporto Price/Book medio di lungo termine e al di sotto della nostra stima del fair value del titolo”.

-Brian Bernard, sector director

General Dynamics


“Riteniamo che General Dynamics operi un’adeguata distribuzione della liquidità a favore degli azionisti. General Dynamics è l’unica azienda del settore della difesa che ha aumentato il suo dividendo per 25 anni e storicamente ha distribuito agli azionisti un discreto ammontare di liquidità, che consideriamo positivamente in quanto non riteniamo che l’azienda possa accelerare la crescita con investimenti interni o che abbia opportunità di M&A che accrescano il suo valore. Il tasso di crescita composto a cinque anni del dividendo di General Dynamics è dell’8,4%. Contemporaneamente, la società ha distribuito agli azionisti circa USD 5,6 miliardi attraverso il riacquisto di azioni proprie che ha ridotto il numero medio ponderato di azioni diluite nel periodo 2018-22 di circa il 7%. Considerato questa solido track record nella distribuzione di liquidità agli azionisti e la stabilità del modello di business, riteniamo che gli investitori a lungo termine possano aspettarsi che l’azienda continui a seguire questa linea anche in futuro”.

-Nicolas Owens, equity analyst

American Tower


“American Tower vanta un buon track record nella distribuzioni di liquidità agli azionisti. In quanto REIT, American Tower deve distribuire il 90% del suo reddito imponibile REIT. I dividendi sono stati il punto focale della strategia di ritorno per gli azionisti del management e dal 2021 l’azienda ha aumentato il dividendo per azione a una media del 20% all’anno. Il management ha cercato di riacquistare azioni in periodi favorevoli, ma i riacquisti sono stati minimi rispetto al pagamento dei dividendi, con USD 1,1 miliardi spesi in riacquisti di azioni proprie dal 2017. Prevediamo che la crescita del dividendo continuerà ad essere in primo piano nella strategia di distribuzione agli azionisti e ci aspettiamo che American Tower aumenti la cedola a un tasso di circa il 7% per i prossimi cinque anni. Inoltre, poiché il management continua a investire in nuove torri e a dare priorità ai dividendi e alla riduzione della leva finanziaria, prevediamo una continua flessibilità di bilancio che consenta al management di riacquistare azioni se necessario”.

-Samuel Siampaus, equity analyst

Firstenergy


“Prevediamo che il payout ratio di FirstEnergy si attesti tra il 60% e il 70%, una percentuale che riteniamo adeguata data l’alta qualità e la natura relativamente stabile delle utility regolamentate come FirstEnergy”.

-Andrew Bischof, strategist

Americold Logistics


“Valutiamo la strategia di ritorno del capitale della società come appropriata. L’attuale dividendo trimestrale di USD 0,22 rappresenta circa il 60% dei flussi di cassa da attività operate della società per il 2024, che riteniamo un livello adeguato per un REIT. Inoltre, prevediamo che il dividendo aumenti anche nei prossimi anni”.

-Suryansh Sharma, senior equity analist

Equity Residential


“Valutiamo la strategia di ritorno del capitale della società come adeguata, in quanto in passato Equity Residential ha registrato un dividend payout ratio medio pari al 70% dei flussi di cassa da attività operative. Riteniamo che questo sia un livello appropriato per un REIT”.

-Kevin Brown, senior equity analist


L'autore o gli autori non possiedono posizioni nei titoli menzionati in questo articolo. Leggi la policy editoriale di Morningstar.

Le informazioni contenute in questo articolo sono esclusivamente a fini educativi e informativi. Non hanno l’obiettivo, né possono essere considerate un invito o incentivo a comprare o vendere un titolo o uno strumento finanziario. Non possono, inoltre, essere viste come una comunicazione che ha lo scopo di persuadere o incitare il lettore a comprare o vendere i titoli citati. I commenti forniti sono l’opinione dell’autore e non devono essere considerati delle raccomandazioni personalizzate. Le informazioni contenute nell’articolo non devono essere utilizzate come la sola fonte per prendere decisioni di investimento.

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Frank Lee  è data journalist di Morningstar.

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