Amplifon, mercato in attesa di nuovi spunti dalla trimestrale

Il titolo ha vissuto una fase difficile ma gli analisti ormai scontano già nei target price un calo importante degli utili.

Fabrizio Guidoni 29/04/2025 | 07:10
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Material gráfico del sector sanitario

Manca poco alla pubblicazione dei risultati del primo trimestre 2025 di Amplifon AMP, prevista per il 6 maggio, con gli investitori in tensione per i segnali fin qui arrivati dal mercato. Il titolo, negli ultimi mesi, ha vissuto una fase decisamente difficile: ha perso oltre il 40% rispetto a un anno fa e, solo da inizio 2025, ha lasciato sul campo più di un quarto del suo valore. Dalla seconda metà di febbraio, le azioni hanno intrapreso un trend ribassista scendendo dall’area dei 26 euro a quella degli attuali 17 euro, con il titolo che cerca un punto stabile da cui ripartire.

Amplifon: che numeri arriveranno alle orecchie degli investitori?

Secondo le stime di alcune banche d’investimento, il primo trimestre dell’anno dovrebbe segnare un lieve aumento delle vendite. Per Banca Akros, l’incremento dovrebbe essere intorno al 3% in più rispetto allo stesso periodo del 2024. In termini assoluti, il fatturato dovrebbe superare di poco i 590 milioni di euro. Tuttavia, nonostante le vendite in crescita, i margini sembrano destinati a stringersi: il margine operativo lordo, cioè la misura della redditività prima di tasse e ammortamenti, dovrebbe scendere leggermente rispetto a un anno fa. In particolare, per gli analisti di Equita anche i profitti netti potrebbero calare in modo significativo, con una flessione stimata vicino al 30%.

Questa debolezza, secondo gli esperti, deriva da un mix di fattori. In Europa il mercato degli apparecchi acustici resta piuttosto debole e non mostra ancora segnali convincenti di ripresa. Negli Stati Uniti, che rappresentano un mercato chiave per Amplifon, la partenza d’anno è stata più difficile del previsto, anche per effetto del confronto con un inizio 2024 particolarmente brillante. In generale, pesa anche un clima di fiducia più fragile tra i consumatori americani.

Futuro di Amplifon

Alla luce di queste incertezze, diversi uffici studi hanno aggiornato le loro previsioni sul futuro di Amplifon. Morgan Stanley ha abbassato le stime sui profitti per i prossimi tre anni, anche se continua a considerare il titolo interessante nel lungo periodo. Più cauta Equita Sim, che con una posizione comunque “buy” ma prezzo obiettivo ridotto in aprile da 32 a 29 euro, ha rivisto al ribasso le previsioni di crescita: per il 2025, si prevede un fatturato totale di circa 2,5 miliardi di euro, leggermente sotto le stime precedenti, e un utile per azione inferiore rispetto a quanto atteso solo pochi mesi fa. Le difficoltà maggiori si concentrano in Nord America, dove la crescita potrebbe essere quasi nulla, mentre in Europa e in Asia ci si aspetta ancora un po’ di espansione, ma senza veri e propri scatti in avanti.

Il peso dei segnali sempre più deboli dal dollaro

C’è poi una variabile esterna che potrebbe complicare ulteriormente le cose: il cambio tra euro e dollaro. In aprile, la valuta europea si è rafforzata notevolmente, arrivando ai massimi da oltre un anno e mezzo. Questo per i conti di Amplifon può rappresentare un rischio, perché buona parte dei suoi ricavi arriva dagli Stati Uniti. Quando l’euro si rafforza rispetto al dollaro, i guadagni realizzati in America valgono meno una volta convertiti nei bilanci europei.

In questo contesto, diverse banche d’affari hanno rivisto al ribasso nel corso di aprile il valore atteso delle azioni Amplifon. Kepler Cheuvreux ha portato il suo target price da 26 a 24 euro, Stifel è scesa da 22 a 20 euro, e anche Barclays ha limato leggermente le sue attese. Mediobanca, che mantiene una visione positiva sul titolo, è posizionata con un prezzo obiettivo di 30 euro. Secondo i suoi esperti, alcuni timori riguardanti il rischio normativo emersi di recente legati alla Francia — dove potrebbero cambiare i rimborsi per gli apparecchi acustici — non sono per ora fondati su provvedimenti concreti.

Amplifon: l’assemblea e i conti del 2024

Il 23 aprile si è tenuta anche l’assemblea degli azionisti di Amplifon, che ha approvato il bilancio del 2024. I numeri confermano un anno complesso: l’utile netto è stato di circa 151 milioni di euro, in calo dell’8,5% rispetto all’anno precedente. Il motivo principale? Un aumento degli ammortamenti e degli interessi da pagare sul debito, che negli ultimi tempi è cresciuto, anche per effetto dei tassi di interesse più alti.

Nonostante tutto, il dividendo è stato confermato: gli azionisti riceveranno 29 centesimi per azione, con pagamento previsto dal 21 maggio. La società ha anche rinnovato il proprio consiglio di amministrazione, confermando Susan Carol Holland alla presidenza (con ruolo non esecutivo) e Enrico Vita come amministratore delegato per il prossimo triennio. Infine, è stato approvato un nuovo piano di riacquisto di azioni proprie, che potrà arrivare fino al 10% del capitale nei prossimi 18 mesi.


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Info autore

Fabrizio Guidoni  collabora con Morningstar come data journalist. Ha una lunga esperienza sul mercato azionario italiano e sulla finanza sostenibile.

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