Diasorin, la trimestrale in arrivo scalda le previsioni del mercato

Gli analisti affinano le stime, apprezzando la leadership nei settori chiave della diagnostica molecolare.

Fabrizio Guidoni 29/04/2025 | 12:40
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Material gráfico del sector sanitario

A pochi giorni dalla pubblicazione dei risultati relativi al primo trimestre 2025, prevista per il 6 maggio, gli analisti affinano le proprie stime sui conti e sui target price di Diasorin DIA. Il titolo farmaceutico, che vanta una capitalizzazione di circa 5,5 miliardi di euro, ha registrato un rialzo del 5% nell’ultimo anno ed è rimasto sostanzialmente invariato da inizio 2025, sostenuto dal recupero di circa l’8% osservato nell’ottobre scorso.

In un contesto complesso, Diasorin viene nel complesso fotografata dagli esperti come un titolo difensivo di qualità, ben posizionato sul mercato, sostenuto da solide fondamenta finanziarie e da una strategia di innovazione che punta a consolidare la leadership nei settori chiave della diagnostica molecolare.

Le aspettative del mercato per Diasorin

Secondo Banca Akros, che mantiene una raccomandazione “buy” con prezzo obiettivo a 125 euro, Diasorin dovrebbe riportare ricavi in crescita del 6,8% su base annua a 308,1 milioni di euro, con un Ebitda previsto a 104,6 milioni, in aumento del 7,8%. Gli analisti ritengono che il buon avvio d’anno e le progressive installazioni della nuova piattaforma Liaison Plex consentiranno al management di confermare la guidance per l’intero esercizio.

Anche Deutsche Bank conferma la raccomandazione “buy” con target price a 121 euro. La banca tedesca si attende risultati solidi, trainati dall’espansione nell’immunodiagnostica e dal contributo crescente del multiplexing, beneficiando inoltre di una stagione influenzale particolarmente intensa negli Stati Uniti. Tuttavia, segnalano che il comparto delle tecnologie su licenza potrebbe subire pressioni, a causa della riduzione degli investimenti e dei tagli al budget del National Institutes of Health.

Equita prevede una crescita organica del 7% in linea con la guidance aziendale, spinta dal buon andamento sia del molecolare sia dell’immunodiagnostica. Per il primo trimestre 2025, gli analisti stimano ricavi a 313 milioni di euro (+8,1% su base annua) e un Ebitda adjusted di 106 milioni (+9,3%), con un margine pari al 33,9%. Anche per l’intero anno, Equita mantiene una visione positiva, prevedendo un fatturato di 1.252 milioni (+5,6%) e un Ebitda adjusted di 432 milioni, con un margine al 34,5%. Sul titolo, considerato difensivo grazie a solidi fondamentali e a valutazioni interessanti, gli esperti hanno un giudizio “buy” e target price a 121 euro.

Il posizionamento di Diasorin nell’attuale contesto macro

Sul fronte della valutazione del contesto macroeconomico in cui si sta trovando nelle ultime settimane Diasorin, HSBC ha ridotto il prezzo obiettivo su Diasorin da 110 a 100 euro, mantenendo la raccomandazione “hold”, alla luce della debolezza che caratterizza l’intero settore delle tecnologie medicali. Mediobanca, invece, continua a considerare Diasorin tra le società preferite in ottica di tenuta a fronte delle avversità del contesto dei mercati finanziari, apprezzandone la resilienza in un contesto di rallentamento economico globale. Da parte sua, Intesa Sanpaolo aveva lievemente rivisto al ribasso a marzo il target price da 113,5 a 110 euro, confermando il rating “hold”, dopo aver corretto al ribasso le stime di Ebitda adjusted per il periodo 2025-2027.

Il punto di vista dell’AD De Rosa sul mercato cinese

Durante la presentazione dei dati annuali a marzo, l’amministratore delegato Carlo Rosa ha chiarito che la Cina non rappresenta più un mercato strategico per Diasorin, a causa delle politiche governative a favore dei player locali. L’azienda punta invece sugli Stati Uniti, dove prevede una crescita a doppia cifra già dal 2025, mentre in Europa si attende un progresso più moderato ma comunque positivo. Rimangono invece incerte le prospettive sui finanziamenti del NIH, elemento già considerato nella definizione della guidance annuale, che includeva anche l’eventuale impatto dei dazi USA-Cina.

La strategia di crescita nel molecolare multiplexing

Parallelamente alla volatilità dei mercati, prosegue il rafforzamento della strategia della società nel segmento del molecolare multiplexing. Recentemente, Diasorin ha ottenuto dalla FDA l’autorizzazione 510(k) per il LIAISON PLEX Gram-Negative Blood Culture Assay, il secondo dei tre pannelli molecolari multiplex dedicati alle infezioni del sangue. Il nuovo pannello è in grado di rilevare 27 target, tra patogeni Gram-negativi e geni di resistenza, fornendo risultati clinici in meno di due ore e riducendo i falsi positivi grazie alla tecnologia proprietaria. Equita ha accolto con favore l’espansione dell’offerta sulla piattaforma Plex, considerandola il principale motore di crescita della divisione molecolare nei prossimi anni.

L’offerta di sottoscrizione delle azioni Diasorin scade il 30 aprile

Un altro tema cruciale è la conclusione dell’offerta in opzione agli azionisti e ai bondholder, in scadenza il 30 aprile. In seguito al diritto di recesso esercitato da una parte degli azionisti, per un ammontare pari all’1,69% del capitale (corrispondente a 943.617 azioni), Diasorin ha lanciato un’offerta a 103,05 euro per azione, per un controvalore totale di circa 97,2 milioni di euro. Il limite massimo di 100 milioni stabilito come condizione risolutiva non è stato superato, mentre resta da monitorare l’eventuale applicazione della seconda clausola relativa al valore delle azioni non acquistate, anche se la società si è riservata il diritto di rinunciarvi. Questa operazione si inserisce nella strategia di rafforzamento della governance, attraverso il potenziamento del voto maggiorato, finalizzato a sostenere la crescita futura e la stabilità azionaria.


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Info autore

Fabrizio Guidoni  collabora con Morningstar come data journalist. Ha una lunga esperienza sul mercato azionario italiano e sulla finanza sostenibile.

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