versi da società a società. Altalenanti anche i rendimenti, colpa delle diverse politiche d’investimento seguite.
Più corporate o paesi emergenti? A differenza dei fondi che acquistano obbligazioni societarie di emittenti solide e affidabili, i cosiddetti corporate bonds, i fondi ad alto rendimento investono in titoli emessi da società che presentano un rating molto basso, solitamente inferiore alla tripla B, in termini di solidità economico-finanziaria e che pertanto promettono di ottenere un rendimento più elevato. Il successo sul mercato dell’offerta di tali titoli di debito dipende dal livello di remunerazione differenziale - rispetto ai titoli di stato - che la società è in grado di offrire ai sottoscrittori per indurli a preferire l'obbligazione societaria più rischiosa del titolo di stato solitamente privo di rischio. La solidità economico-finanziaria della società è la variabile determinante: se il rischio di insolvenza, così come espresso dal rating redatto dalle agenzie specializzate, è basso, i punti percentuali in più che essa dovrà garantire rispetto ai titoli di stato saranno contenuti. Se invece il rischio è alto, la società dovrà pagare tassi di interesse più allettanti. All'interno dell'area euro, il settore più rischioso si è dimostrato quello dei telefonici, come evidenziato dal downgrade assegnato da Moody's alle obbligazioni emesse da società ad esso appartenenti. Il motivo è presto detto: secondo l'agenzia di rating si tratta di un settore giovane che più di altri è soggetto al rallentamento economico a causa degli alti livelli di indebitamento.
Più contenuti i risultati degli altri fondi a un anno, tra i quali spiccano le performance di Optima Obbl. High Yield (+7%), di F&F Corporate eurobond (+6,7%) e di Spazio Corporate Bond (+4,8%). L'ultimo della classe è Gestielle High Risk Bond che perde più del 14% in un anno. Spiccano invece i risultati dei fondi della categoria che investono in dollari: si tratta di Personal High Yield, (+12%), Putnam Global High Yield (+9.5%) e Rominvest N. A. Corporate Bonds (+13,8%), che hanno beneficiato del clima positivo innescato dai tagli della Fed e dell’apprezzamento del dollaro. Alla base di risultati così differenti c’è sicuramente la diversa politica di investimento seguita dai diversi money manager, come si nota dall’analisi delle schede dei fondi menzionati.
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