La società di gestione Bnp Paribas ha presentato questa mattina a Milano i suoi primi fondi di diritto italiano. La società di gestione ha spiegato che lo scopo della creazione dei primi fondi italiani rientra nella nuova strategia di sviluppo del gruppo francese rivolta ad aumentare la personalizzazione dei prodotti operando direttamente dai paesi in cui vengono distribuiti.
Più precisamente si tratta di cinque nuovi fondi di fondi che, come gli altri fondi Bnp-Paribas già esistenti, non saranno venduti direttamente dalla società di gestione, la quale si appoggerà a suoi soliti distributori. Da questi, ha sottolineato la società, dipenderanno l'entità delle commissioni di sottoscrizione e di switch. La società assicura comunque che le prime non potranno in nessun caso essere su
periori al 5% e le seconde all'1%. L’investimento minimo è pari a 2.500 euro in sede di prima sottoscrizione e a 1.000 euro per quelle successive.
Nello specifico si tratta di tre fondi bilanciati (Paritalia Orchestra Piano, Paritalia Orchestra Adagio, Paritalia Orchestra Allegro) e di due azionari (Paritalia Orchestra Azioni Internazionali, Paritalia Orchestra Megatrend). Per nessun fondo è prevista la commissione di performance, mentre quella di gestione è pari per i bilanciati allo 0,7% e per gli azionari allo 0,9%. Per quanto riguarda le politiche d’investimento a differenziare i bilanciati interviene il limite massimo ammesso per l’esposizione verso il mercato azionario che per Piano è il 40%, per Adagio il 70% e per Allegro l'80%. Sono diverse anche le esposizioni che i fondi assumeranno rispetto al tasso di cambio. I due fondi azionari sono entrambi di ispirazione internazionale e si distinguono tra loro perché il fondo Megatrend cerca di sfruttare attivamente le situazioni particolarmente favorevoli di certe zone geografiche o di certi settori, mentre il fondo Azioni Internazionali investe su tutti i mercati.
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