Dodici nuovi comparti del fondo lussemburghese Pioneer Funds dai primi di ottobre sul mercato. E’ quanto ha annunciato oggi il top management della società di asset management in una conferenza stampa. Si tratta di cinque comparti specializzati sul mercato Usa (value, growth, mid cap, small companies e America), tre settoriali (global energy, global consumers e global industrials), uno geografico (China), uno obbligazionario (euro corporate bond), un comparto globale (global equity) e uno azionario europeo (european small companies).
La società di gestione ha dato anche delle prime stime sugli effetti degli attentati dell’11 settembre sull'industria del risparmio gestito. L’amministratore delegato di Pioneer investments, Dario Frigerio, ha spiegato che a settembre negli Usa non son
o stati registrati riscatti netti, che si sono invece avuti in Italia per qualche centinaio di milioni di euro. “L’impatto”, ha commentato Frigerio, “si è registrato solo in Italia, in linea con il comportamento dei risparmiatori europei, ma per quanto riguarda la nostra società l’effetto è stato compensato dalle gestioni a capitale garantito che abbiamo lanciato a maggio”.
Quanto ai mercati per John Carey, senior vice president di Pioneer, esistono buone opportunità di crescita nel comparto informatico e tecnologico, tra cui semiconduttori, software e servizi informatici. Occasioni di crescita esistono per Carey anche nei beni strumentali e delle materie prime.
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