Per la società di gestione Usa Fidelity, il periodo delle scommesse dei gestori contro gli indici è finito quando, dopo ingenti perdite negli anni passati, la società ha indirizzato il suo team di gestione verso una più fedele riproduzione dei benchmark. Con due eccezioni: Trygve Toraasen, gestore di Fidelity Nordic, fondo venduto anche in Italia, e Stephan Binder, money manager di Fidelity Canada. Entrambi risultano a fine settembre sottopesati su due dei titoli maggiori dei rispettivi mercati.
Il fondo Fidelity Nordic è focalizzato sul mercato scandinavo, dove i due titoli principali sono Nokia e Ericsson. Toraasen ha ridotto il peso di Ericsson dall’11,5% nell’aprile 2000 a zero nello stesso mese del 2001. Nonostante le perdite registrate nell’ultimo anno, il fondo rischiava di
segnare decrementi ancora maggiori, visto che Ericsson nei 12 mesi conclusi a settembre ha perso l’80,4%.
Stessa storia per Fidelity Canada, sottopesato su Nortel Networks, società che pesa per oltre un terzo sull’indice canadese. Fortunatamente per il fondo, visto che il titolo ha perso il 92,5% negli ultimi 12 mesi.
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