”Il fondo High Yield euro ha sovraperformato il benchmark in soli 15 mesi”, ha detto Binder, “grazie a scelte ben precise: esposizione nulla su Argentina, Brasile e Turchia e peso zero per il settore tlc. Adesso stiamo selezionando le opportunità per entrare in questi
mercati, con l’obiettivo di prendere una posizione più aggressiva e di spostarci su obbligazioni più remunerative”.
Quanto alla strategia di investimento, American Express mantiene ancora cautela, sottopesando l’azionario rispetto al benchmark (il 50% contro il 60% del benchmark). Secondo Joanna Luxton i mercati obbligazionari hanno scontato meglio l’incertezza rispetto alle Borse. ”La recessione”, ha detto, “durerà più a lungo delle previsioni e il recupero dei prossimi mesi non sarà duraturo”. Tra le Borse meglio puntare sull’Europa.
Quanto alle attese sulle prossime manovre di politica monetaria, per AmEx la Banca centrale europea taglierà ancora i tassi di 100 punti entro aprile 2002, mentre la Federal Reserve nello stesso periodo attuerà solo un altro taglio.
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