Oggi però i gestori di fondi sono più ottimisti rispetto a fine dicembre 2001 sul futuro a un anno dei mercati azionari: il 96% pensa che il 2002 sarà l’anno dell’equity, in crescita in confronto al 93% di d
icembre. E’ quanto crede il campione di ben 52 società di gestione europee, le più grandi per asset in gestione, che Morningstar Europe ha intervistato a gennaio nell’ormai consueto European Fund Trends. L’indagine, svolta dalle sedi locali di Morningstar in Italia (9 società), Danimarca (6), Francia (6), Germania (6), Gran Bretagna (8), Norvegia (3), Olanda (6), Spagna (6), Svezia (2), illustra i trend dell’industria del risparmio gestito nel Vecchio Continente e le attese dei money manager sull’andamento dei mercati nei successivi 12 mesi. Le società interpellate gestiscono in media 51 miliardi di euro e hanno in batteria 105 fondi.
Quanto all’industria del risparmio gestito l’80% del campione ritiene che il proprio Paese registrerà nei prossimi 12 mesi una grande attività di fusioni e acquisizioni nell’industria dei fondi: le differenze nelle risposte sono forti da Paese a Paese e, stando al campione intervistato, la maggiore attività di merger and acquisition la registreranno soprattutto Spagna e Italia.
Per quel che riguarda i settori di investimento le società continuano a essere positive sul tmt , con il 58% del campione che si dice convinto che quello dei tmt (tecnologia media e telecom) sarà il settore meglio performante dei prossimi 12 mesi. Quanto alle aree geografiche il Giappone continua a essere il meno preferito, mentre i mercati favoriti restano l’Asia ex Japan e l’Europa.
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