A gennaio raccolti 450 milioni di euro

Il più lo hanno fatto i fondi esteri. A trainare i flussi sono stati i fondi di liquidità. Male tutte le altre categorie, soprattutto i bilanciati.

Germana Martano, 05/02/2002 | 19:34
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Dai conteggi preliminari del mese di gennaio, complessivamente per i fondi comuni di investimento istituiti da intermediari italiani, la raccolta netta risulta positiva per circa 450 milioni di euro. Lo ha reso noto Assogestioni nelle sue consuete anticipazioni.

La raccolta è stata positiva per i fondi di diritto estero costituiti da intermediari italiani (+741 milioni di euro) e per i non armonizzati di diritto italiano (riservati, speculativi e altri) che hanno registrato un saldo positivo di 57 milioni di euro. Negativo invece il mese di gennaio per i fondi di diritto italiano (-100 milioni di euro) e per i lussemburghesi storici (-249 milioni di euro).

A trainare i flussi di raccolta sono stati i fondi di liquidità, in positivo per 1.973 milioni di euro, unici insieme ai fondi flessibili (+46 milioni) che hanno registrato il segno positivo. I deflussi ci sono stati dai fondi azionari per 195 milioni, ma soprattutto dai bilanciati (-793 milioni) e dagli obbligazionari (-583 milioni).

I Fondi di fondi, che non vengono inclusi nei totali, hanno registrato una raccolta netta positiva per circa 40 milioni di euro, raggiungendo così un patrimonio pari a 7.414 milioni di euro.

Complessivamente il patrimonio gestito dalle forme collettive degli intermediari italiani ammonta a fine gennaio a 513.021 milioni di euro, così suddiviso: 402.122 milioni per i fondi armonizzati di diritto italiano; 74.662 milioni per i fondi di diritto estero degli intermediari italiani; 30.621 milioni per i lussemburghesi storici e 5.615 milioni per i non armonizzati.

I risultati completi e definitivi verranno resi noti domani.

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