A giugno fuga dai fondi per 3.900 milioni

Si tratta del peggior risultato dal settembre scorso. Positivi ancora i fondi di liquidità (+2.300 mil. di euro) e, a sorpresa, i fondi flessibili (+109 mil. di euro).

Maria Grazia Briganti 03/07/2002 | 23:01
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Gli investitori non ce l'hanno fatta. Dopo un altro mese di mercati finanziari instabili e in continua discesa, la sfiducia ha penalizzato anche il risparmio gestito. A giugno, infatti, secondo le anticipazioni rese note oggi da Assogestioni, la raccolta netta dei fondi comuni di investimento italiani è stata negativa per 3.900 milioni di euro e ha colpito maggiormente i fondi azionari, negativi per 1.900 milioni (-214 milioni a maggio), anche se in valore assoluto sono stati gli obbligazionari a registrare il saldo più pesante (-2.820 milioni di euro), del resto in linea con quello di maggio (-2.773).

Mantengono il segno positivo i fondi di liquidita', che raccolgono al netto di riscatti 2.304 milioni di euro e, rispetto al mese precedente, tornano in attivo i fondi flessibili, c

he chiudono a +109 milioni di euro; segno meno, invece, per i bilanciati (-1.580 milioni).

A pesare sul bilancio finale, sono stati ancora una volta i fondi armonizzati italiani, con flussi negativi per 3.760 mil. di euro, ma anche i lussemburghesi storici (-509 mil. di euro). Ancora travasi, anche se in misura molto ridotta rispetto ai mesi precedenti, dai prodotti armonizzati di diritto italiano a quelli non armonizzati (+271 milioni di euro) e agli esterovestiti, positivi per circa 120 milioni.

Tornano in rosso anche i fondi di fondi, che a giugno hanno perso per via dei riscatti 55 milioni di euro: il patrimonio è dunque a fine giugno a quota 7.100 milioni di euro. Scende a 485.830 mil. di euro il patrimonio complessivo gestito dalle forme collettive degli intermediari italiani.

Domani 4 luglio Assogestioni renderà pubblici i risultati completi e definitivi.

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Maria Grazia Briganti  è stata editor & analyst di Morningstar Italy

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