Gestori più cauti

Prevale a giugno un’asset allocation più difensiva e maggiormente improntata a investimenti privi di rischio. Nei portafogli dei fondi è aumentata infatti la quota di liquidità e di obbligazioni, mentre ridotto risulta il peso delle azioni.

Juli Iacuaniello, 04/07/2002 | 14:23
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L’instabilità delle Borse ha avuto naturali ripercussioni anche sulle scelte di investimento dei gestori italiani: a giugno è infatti prevalsa un’asset allocation più cauta e maggiormente improntata a investimenti privi di rischio. All’interno dei portafogli dei fondi italiani, infatti, la quota azionaria, sia italiana che estera, è ulteriormente diminuita, passando dal 30,29% di maggio al 28,25% di giugno. È aumentata, invece, la posizione sui bond nazionali, soprattutto titoli di Stato, ma anche corporate.

Per quanto riguarda i bond governativi, i gestori hanno comprato soprattutto Btp (oggi il 16,37% del portafoglio), ma hanno aumentato anche le posizione su Cct (il 8,72%) e BoT (il 5,05%). Nel complesso, il peso dei titoli di Stato è passato dal 30,89% di maggio al 32,5% di giu

gno.

In controtendenza rispetto al mese scorso il peso del cash, aumentato dal 9,66% al 10,19%, e finito soprattutto nei portafogli dei fondi azionari. Nel corso dell’ultimo mese, inoltre, i gestori hanno trovato maggiori opportunità a Piazza Affari che all’estero: il peso totale dei titoli esteri (azioni e obbligazioni) ha infatti registrato un calo passando dal 48,7% di maggio, al 46,57% di giugno.

Le informazioni contenute in questo articolo sono esclusivamente a fini educativi e informativi. Non hanno l’obiettivo, né possono essere considerate un invito o incentivo a comprare o vendere un titolo o uno strumento finanziario. Non possono, inoltre, essere viste come una comunicazione che ha lo scopo di persuadere o incitare il lettore a comprare o vendere i titoli citati. I commenti forniti sono l’opinione dell’autore e non devono essere considerati delle raccomandazioni personalizzate. Le informazioni contenute nell’articolo non devono essere utilizzate come la sola fonte per prendere decisioni di investimento.

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