Come ha spiegato Fabrizio Ammirati, tra i responsabili del progetto, "Il nostro margine di intervento dipende dalle esigenze del cliente e dalle caratteristiche del prodotto offerto. In sostanza offriamo la possibilità alle istituzio
ni di gestire in outsourcing un processo costoso e difficile", dove selezionare i fondi "best in class" non necessariamente significa costruire un portafoglio efficiente.
La società vanta un'esperienza poliennale nella gestione attiva di portafogli e, ha spiegato Antonio Manzini, CIO della società, "uno dei modi per ottenere outperformance, cioè risultati superiori rispetto al benchmark, è giocare spesso e giocare bene". L'obiettivo di creazione di valore aggiunto rispetto all'indice di riferimento, infatti, presuppone l'apertura di diverse posizioni attive ed indipendenti, che scaturiscono dalle valutazioni che gli analisti effettuano in tutto il mondo. "Giocare bene, invece, significa vedere realizzarsi le previsioni e le analisi nella maggior parte delle volte" conclude Manzini.
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