Cattive notizie, e numeri, hanno continuato a tormentare il settore Telecom, media e tecnologia (Tmt) nell’ultimo mese: il fallimento di Kirch, le indagini su Qwest, la riorganizzazione di Vivendi Universal, la crisi di Deutsche Telekom. Ma si può tranquillamente argomentare che il fenomeno crisi non riguarda solo le azioni Tmt. Tutti gli indici settoriali Msci hanno sofferto in agosto: nel mese concluso il 9 settembre, l’Msci World It ha perso il 2,16% in dollari e l’Msci World Telecom il 4,54%.
Nello stesso periodo, l’Msci World Energy ha perso il 3,70% e l’indice finanziario il 3,17%. Così gli investitori hanno cominciato a relaizzare che il settore Tmt non necessariamente è peggiore di altri e hanno cominciato a guardare con interesse anche a singole storie di rally.
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Con le incertezze sul futuro della crescita economica, perfino società con business e storie solide alla spalle stanno soffrendo la crisi delle Borse, come per quelle operanti nel settore dei servizi per computer.
Le attese
Il momento di un rimbalzo per l’intero settore non è ancora arrivato. Ci sono ancora troppe notizie cattive sia sul fronte societario sia sul fronte macroeconomico, ma gli investitori possono cominciare a scommettere su singoli temi Tmt. I fondi focalizzati sul settore, come quelli che sono impegnati nel software, mostrano le potenzialità per trarne beneficio.
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