Il punto sugli hedge fund

Si è tenuta oggi la 2° Hedge fund conference organizzata da Borsa Italiana. L’obiettivo: cogliere i trend per innovare i mercati e prodotti.

Dario Castagna, 03/10/2002 | 18:03
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L'industria degli hedge fund italiana è oggi caratterizzata in prevalenza dall'offerta di fondi di fondi, il primo dei quali è stato autorizzato da Banca d’Italia nell’aprile del 2001. Il primo single manager fund ha invece ottenuto il via libera nel luglio 2002. Le sgr autorizzate da Banca d'Italia a gestire un fondo speculativo sono ad oggi 21, per un totale di 46 fondi: 41 sono fondi di fondi e cinque sono single manager hedge funds, di cui uno ha strategia Long/Short, uno Global Fixed Income, uno Global Equity e due, non ancora operativi, Multi-strategy. La massa gestita complessivamente dalle sgr italiane operative è di circa 2 miliardi di euro. Sono alcuni dei dati relativi a fine agosto 2002 forniti oggi a Milano nel corso della seconda conferenza organizzata da Borsa Italiana sul m

ondo degli hedge fund, con l’obiettivo di descrivere i trend più significativi di questa parte del settore del risparmio gestito.

Tra i vantaggi che lo sbarco degli hedge fund può offrire al mercato italiano è stata evidenziata la maggiore stabilità dei volumi di trading: se gli investitori, sia individuali che istituzionali, seguono di norma strategie di investimento fortemente correlate con l’andamento del mercato, gli hedge fund si propongono invece di ottenere un rendimento assoluto relativamente a una volatilità media annua predeterminata e perseguono tale obiettivo attraverso strategie di non correlazione ai mercati. Operano quindi prevalentemente in controtendenza, non condizionati dalla direzione rialzista o ribassista del mercato e in questo senso sono in grado di garantire volumi di trading più stabili, anche in presenza di un mercato in flessione.

Tra gli altri punti evidenziati nel corso dell’incontro c’è quello del contributo di questi prodotti all’aumento dell’efficienza del mercato, visto che si tratta di operatori che utilizzano strategie e logiche non tradizionali con riflessi positivi sul mercato, in particolare sulla liquidità e sul pricing degli strumenti quotati.

"La normativa sui fondi speculativi recentemente approvata, ha dato all'Italia un vantaggio competitivo che va sfruttato”, ha commentato Massimo Capuano, amministratore delegato di Borsa Italiana, “perché consente di dare un respiro internazionale al mercato italiano attirando gli operatori, anche esteri, con nuovi prodotti e servizi sempre più efficienti”.

Le informazioni contenute in questo articolo sono esclusivamente a fini educativi e informativi. Non hanno l’obiettivo, né possono essere considerate un invito o incentivo a comprare o vendere un titolo o uno strumento finanziario. Non possono, inoltre, essere viste come una comunicazione che ha lo scopo di persuadere o incitare il lettore a comprare o vendere i titoli citati. I commenti forniti sono l’opinione dell’autore e non devono essere considerati delle raccomandazioni personalizzate. Le informazioni contenute nell’articolo non devono essere utilizzate come la sola fonte per prendere decisioni di investimento.

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