Se Takenaka ha successo

Le minacce di nazionalizzazione hanno obbligato le quattro maggiori banche giapponesi ad annunciare tagli di costi. Questa vittoria del ministro dell’economia Heizo Takenaka potrebbe favorire ulteriori riforme.

Jonas Lindmark 28/11/2002 | 10:05
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La scorsa settimana la Borsa di Tokyo è rimbalzata dopo aver toccato il minimo degli ultimi 19 anni. Il rialzo era legato alle buone notizie provenienti dal fronte bancario: le quattro principali banche giapponesi hanno stabilito tagli ai salari e ai posti di lavoro per accrescere le loro riserve a copertura dei prestiti in sofferenza.

Questa è una vittoria per Heizo Takenaka, ministro dell’economia, che è stato nominato capo della Financial services agency (Fsa) lo scorso 30 settembre. In un primo momento, Takenaka era apparso perdente perché la sua proposta originaria di riforma aveva trovato l’opposizione degli avversari politici dell’Ldp, il partito liberal democratico; poi il nuovo piano, presentato il 30 ottobre, era apparso debole, perché vittima del compromesso politico.

Ma la scorsa settimana Takenaka ha minacciato di nazionalizzare le banche che non avessero deciso azioni sufficienti a contrastare l’indebitamento e la bassa redditività.

Il sentiment degli investitori

Tra gli investitori giapponesi il pessimismo è ancora forte e la Borsa di Tokyo continua a performare, su base annua, peggio delle principali piazze mondiali. Il 9 ottobre l’Msci World index ha raggiunto il minimo da inizio anno per poi recuperare il 18% (in dollari) da quella data al 25 novembre. Nello stesso periodo l’Msci Japan ha registrato un rialzo di appena il 5%.

La spiegazione va ricercata probabilmente nel fatto che ci sono nuovi segnali di una frenata dell’economia giapponese. Il 19 novembre l’Organization for economic cooperation and developmenet, l’Oecd, ha sostenutto nel suo Economic outlook su 30 Paesi mondiali che il Giappone è in depressione. La crescita del prodotto interno lordo, sia nel 2003 sia nel 2004, è stimata sotto il punto percentuale e gli economisti concordano sul fatto che ci vorrà più di un anno per vedere gli effetti positivi degli sforzi del Governo per risolvere i problemi strutturali del paese.

Outlook

Gli investitori che cercano di restare fuori dal coro prendono in seria considerazione il fatto che Takenaka possa avere successo. Fino ad ora l’elite giapponese ha bloccato le riforme strutturali ritenute necessarie dalla maggior parte degli economisti stranieri, ma Takenaka potrebbe in qualche modo cominciare a fare tendenza. E la storia mostra che un aumento dell’ottimismo basta per risollevare la Borsa di Tokyo.

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Info autore

Jonas Lindmark

Jonas Lindmark  has been editor and head of fund analysis at Morningstar Sweden since August 2000. Before that he was personal finance editor and designed fund ratings during 9 years at the weekly business magazine Affärsvärlden.

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