Più intermediato a ottobre per le reti

Ma la raccolta netta resta negativa per il risparmio gestito. Positivi invece i risultati dell’amministrato. Sono i risultati resi noti da Assoreti.

Germana Martano, 28/11/2002 | 20:54
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Sono 10.483,6 i milioni di euro intermediati a ottobre dalle reti di promotori finanziari, secondo quanto ha reso noto Assoreti, che ha confermato la tendenza al rafforzamento dei volumi di attività delle reti con una crescita del 23,3% rispetto al mese di settembre. In particolare, per il risparmio gestito sono stati intermediati 4.220,4 milioni di euro (il 40,3% del totale), l’operatività in titoli si è attestata sui 6.155,5 milioni di euro (il 58,7% del totale), mentre l’attività sugli altri prodotti e servizi è stata di 107,7 milioni (pari all’1% del totale).

Non c’è però un riposizionamento dei portafogli dei clienti verso la componente del risparmio gestito: questo ha mostrato una ripresa di interesse, con una crescita del 43,5% rispetto all’intermediato del mese precedente,

ma il flusso di raccolta netta è rimasto negativo per il risparmio gestito (-229,5 milioni di euro), mentre ha registrato un incremento per il risparmio amministrato portandosi a 713,6 milioni di euro. La raccolta in titoli, con 478,9 milioni di euro, ne ha costituito la componente principale, seguita dalla raccolta dei conti correnti che ha raggiunto 234,7 milioni di euro.

Permane rilevante, commenta l’associazione, la preferenza per il risparmio amministrato a fronte di una preponderanza dei riscatti per i fondi e le gestioni patrimoniali. Complessivamente, l’ammontare totale della raccolta netta è stato di 484,2 milioni di euro, in netta crescita rispetto al mese di settembre.

Nel dettaglio, le sottoscrizioni di fondi e Sicav sono state di 3.695,2 milioni di euro, pari al 13,9% della raccolta lorda totale del sistema fondi istituiti da operatori italiani, mentre la raccolta netta è stata negativa per 281,8 milioni di euro e si confronta con il volume positivo per circa 610,7 milioni di euro registrato dagli altri canali. Questo disallineamento delle reti rispetto al collocamento bancario, commenta Assoreti, è sostanzialmente derivato dall’ammontare consistente di raccolta dei fondi di liquidità verso i quali si è indirizzata la maggior parte delle nuove risorse intermediate dagli sportelli bancari.

La movimentazione complessiva in titoli è stata di 3.514,5 milioni di euro per i titoli azionari e di 1.035,1 milioni di euro per i titoli di Stato e obbligazionari. Il flusso di raccolta netta in titoli ha confermato la preferenza per i titoli azionari (471 milioni di euro), seguiti dai titoli di Stato e obbligazionari (283,3 milioni di euro), mentre gli strumenti di mercato monetario hanno continuato a registrare un deflusso netto.

L’operatività on-line, conclude la nota, ha inciso per il 32,3% sulle movimentazioni complessive dei titoli effettuate nel mese.

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