Un mercato, quello italiano, che per Andrea Nascè, responsabile degli investimenti di Ersel Hedge, è destinato a crescere a consistenti tassi di sviluppo nei prossimi anni, grazie anche solo a tre modifiche: l’abbassamento della soglia di investimento minimo, la possibilità di frazionamento delle quote e il via libero alla creazione di hedge su cui sono legati prodotti a capitale garantito. Un mercato, quello mondiale, che, secondo Jeffrey Lindenbaum, managing director di Ivy asset management, si svilupperà a livell
o di capacità gestorie, fondando le sue potenzialità sulla volatilità dei mercati, le strategie adottate e i migliori asset manager.
Restano i dubbi, anche nella platea degli addetti ai lavori, sui passi in avanti che vanno fatti anche in termini di trasparenza, soprattutto laddove la maggior parte dei prodotti, almeno in Italia, è fatta di fondi di fondi hedge, dove quindi la selezione dei fondi hedge da acquistare va basata su informazioni spesso ancora poco disponibili.
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