I titoli di Stato sono passati dal 35,88% di ottobre al 36,10% di novembre e le azioni estere dal 18,34% al 19,04%.
In particolare tra i titoli di Stato cresce il peso dei Btp (da 17,64% al 17,86%) e dei CcT (dal 9,70% al 9,81%); perdono terreno invece i BoT (da 5,79% a 5,74%) che erano cresciuti a ottobre.
In leggera cresci
ta anche le azioni italiane, soprattuto grazie alla fiducia dei gestori dei fondi flessibili, che hanno alzato la quota ad esse destinata dei loro portafogli dal 10,33% di ottobre al 12,62% di novembre. A determinare la crescita dei titoli di Stato sono state invece le scelte dei gestori dei fondi di liquidità, mentre a spostarsi di più sulle azioni estere sono stati i fondi azionari (da 67,73% al 68,77%) e quelli bilanciati.
Il calo più vistoso è quello delle obbligazioni estere, scese al 24,66% rispetto al 25,35% del mese scorso.
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